Il furgone corre veloce sulla statale 80. Il tergi sfrega rapido sul parabrezza, spazzando via col suo fastidioso rumore i fiocchi di neve che ormai cadono abbondanti. La carreggiata è ancora in buone condizioni, ma non lo resterà per molto.
Dietro di loro, due volanti delle forze dell'ordine non mollano la presa. Tutti sono silenziosi, come il panorama di fuori, con i campi e i boschetti di conifere imbiancati.
- C'è qualcosa che non va... - bisbiglia Joe, senza riuscire a capire esattamente cosa.
- Fermatevi, non avete scampo! - urla l'altoparlante di una delle gazzelle all'inseguimento, il cui suono giunge ovattato, attutito dalla neve, attraverso i finestrini posteriori sfasciati.
- Merda! - esclama Joe - Non abbiamo più incrociato nessuno, ecco cosa non va!
- Posti di blocco! - incalza Yuri - Devono aver piazzato dei posti di blocco lungo la statale...!
Un colpo di fucile esplode interrompendo di botto la conversazione. Martinez sogghigna, dopo aver centrato in pieno il motore di una delle vetture della polizia, che comincia a fumare all'impazzata nell'atmosfera fredda. La pattuglia perde il controllo del veicolo, che si gira a causa del manto scivoloso, subito tamponato dal mezzo alle sue spalle.
- Gran colpo! - si complimenta Greg.
- Siamo fottuti ugualmente, dannazione - impreca Yuri, mentre cerca rapidamente sull'autoroute una possibile via alternativa.
- Dobbiamo allontanarci dalla 80, qui siamo fin troppo facili da beccare! Russo, muoviti a trovare una traversa in cui svoltare con la tua cazzo di mappa virtuale! - sbraita Joe.
- La batteria del PC mi sta lasciando... pashlij, krasivi, pashlij! - Yuri solleva le mani, lasciando che il disco del portatile lavori, incitandolo nella sua lingua madre.
- Dovevamo portarci una cartina, lo dicevo io che non c'era da fidarsi delle tecnologie comuniste - dice Greg con disprezzo.
- Veramente questo programma è opera del capitalismo americano. Ringrazia Bill Gates se finiamo in galera - ribatte piccato Yuri.
- Piantatela! Non ho voglia di sentire le vostre stronzate adesso! Mi innervosiscono, e non ho nemmeno le mie sigarette! - e così dicendo Joe attacca l'autoradio.

«... è costata la vita durante la rapina alla Banca Centrale. I fuggitivi sono armati e pericolosi. Fonti della polizia riferiscono che il loro mezzo viaggia in direzione Davenport lungo la statale 80... zzzzzz.... crcrcrcrcrcr... ed ora il meteo.... zzzzz... crcrcrcrrrrrrrr... l'abbondante nevicata che si sta abbattendo su tutto l'Illinois... zzzzzzzz... come o peggio di quella del '68. Si raccomanda di evitare di mettersi in viaggio ed utilizzare l'automobile... zzzzz...crcrcrrrr... »

Joe scuote la testa: - ...e vaffanculo, potevi dirmelo *prima* della rapina che non dovevo mettermi in viaggio, no?
- Svolta qua - dice Yuri improvvisamente.
Joe sterza bruscamente. Chiunque altro sarebbe uscito di strada. Il furgone imbocca una strada secondaria, sollevando una nuvola bianca ghiacciata.

1.10 - ROUTE 80

Il furgone corre veloce sulla statale 80. Il tergi sfrega rapido sul parabrezza, spazzando via col suo fastidioso rumore i fiocchi di neve che ormai cadono abbondanti. La carreggiata è ancora in buone condizioni, ma non lo resterà per molto.
Dietro di loro, due volanti delle forze dell'ordine non mollano la presa. Tutti sono silenziosi, come il panorama di fuori, con i campi e i boschetti di conifere imbiancati.
- C'è qualcosa che non va... - bisbiglia Joe, senza riuscire a capire esattamente cosa.
- Fermatevi, non avete scampo! - urla l'altoparlante di una delle gazzelle all'inseguimento, il cui suono giunge ovattato, attutito dalla neve, attraverso i finestrini posteriori sfasciati.
- Merda! - esclama Joe - Non abbiamo più incrociato nessuno, ecco cosa non va!
- Posti di blocco! - incalza Yuri - Devono aver piazzato dei posti di blocco lungo la statale...!
Un colpo di fucile esplode interrompendo di botto la conversazione. Martinez sogghigna, dopo aver centrato in pieno il motore di una delle vetture della polizia, che comincia a fumare all'impazzata nell'atmosfera fredda. La pattuglia perde il controllo del veicolo, che si gira a causa del manto scivoloso, subito tamponato dal mezzo alle sue spalle.
- Gran colpo! - si complimenta Greg.
- Siamo fottuti ugualmente, dannazione - impreca Yuri, mentre cerca rapidamente sull'autoroute una possibile via alternativa.
- Dobbiamo allontanarci dalla 80, qui siamo fin troppo facili da beccare! Russo, muoviti a trovare una traversa in cui svoltare con la tua cazzo di mappa virtuale! - sbraita Joe.
- La batteria del PC mi sta lasciando... pashlij, krasivi, pashlij! - Yuri solleva le mani, lasciando che il disco del portatile lavori, incitandolo nella sua lingua madre.
- Dovevamo portarci una cartina, lo dicevo io che non c'era da fidarsi delle tecnologie comuniste - dice Greg con disprezzo.
- Veramente questo programma è opera del capitalismo americano. Ringrazia Bill Gates se finiamo in galera - ribatte piccato Yuri.
- Piantatela! Non ho voglia di sentire le vostre stronzate adesso! Mi innervosiscono, e non ho nemmeno le mie sigarette! - e così dicendo Joe attacca l'autoradio.

«... è costata la vita durante la rapina alla Banca Centrale. I fuggitivi sono armati e pericolosi. Fonti della polizia riferiscono che il loro mezzo viaggia in direzione Davenport lungo la statale 80... zzzzzz.... crcrcrcrcrcr... ed ora il meteo.... zzzzz... crcrcrcrrrrrrrr... l'abbondante nevicata che si sta abbattendo su tutto l'Illinois... zzzzzzzz... come o peggio di quella del '68. Si raccomanda di evitare di mettersi in viaggio ed utilizzare l'automobile... zzzzz...crcrcrrrr... »

Joe scuote la testa: - ...e vaffanculo, potevi dirmelo *prima* della rapina che non dovevo mettermi in viaggio, no?
- Svolta qua - dice Yuri improvvisamente.
Joe sterza bruscamente. Chiunque altro sarebbe uscito di strada. Il furgone imbocca una strada secondaria, sollevando una nuvola bianca ghiacciata.

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