NY, Gennaio 10, 1929 - Mattina

Fa freddo e nevica.
Perlenbacher si volta sospirando, osservando la porta di ingresso allo stabile, pensando alla stufetta a cherosene dell'ufficio.
Infila una mano nel pastrano estraendo un foglietto spiegazzato: le note del capo.
Un altro articolo insulso.
Un giorno scriverà il suo grade romanzo e tutti gli dovranno riconoscer merito pensa tra se e se.
Ma per ora bisogna pagare le bollette.
Si dirige a un telefono a gettoni e compone un numero.

Da Sal trilla il telefono, il barista risponde osservando la penombra fumosa.
- Pronto?
- Sto cercando Tony.
- Chi sei?
Ma il nome di perde tra i disturbi elettrostatici.
Sal decide che in fondo non sono affari suoi, fa un cenno al ragazzo italo-americano intento a "corteggiare" Lynn. La ragazza ringrazia il cielo con lo sguardo, piuttosto seccata dalle attenzioni non richieste: non ha ancora iniziato a lavorare e, soprattutto, Tony Baronetto è uno spiantato.
La conversazione al telefono è veloce, poi il ragazzo fa un cenno a Ryan, un ubriaco che frequenta da un po' il locale e con lui esce nella neve.
Poco dopo mette in moto il suo vecchio furgone Ford.
Probabilmente un'altra consegna di alcolici pensa Sal.
Ma in fondo, non sono affari suoi.

- Perlenbacher! Che si dice?
- Ehi Tony! Come va?
- Bando ai convenevoli, cosa ti serve? So che mi chiami sempre se ti serve qualcosa.
I due si conoscono. Perlenbacher è uno "scrittore" (anche se non ha mai pubblicato nulla e lavora per un infimo giornale), Tony un galoppino della piccola malavita locale. I due si trovano ogni tanto a scambiarsi storie per il "grande romanzo americano" di Perlenbacher, libro che lui non ha nemmeno iniziato.
- Devo andare a Portland, e da li su un’isoletta chiamata Diamond Cove per un articolo.
Tony emette un lungo fischio.
- Saranno almeno 3 ore! Va beh, basta che mi paghi la benzina…
- Certo! Per chi mi hai preso? Tutto spesato!
Perlenbacher estrae dalla tasca una banconota spiegazzata da 10$.
- Dobbiamo passare a prendere anche McCormak e il professore. Mi serve un po' di aiuto, e poi volevo dare un taglio approfondito alla cosa.
Tony alza le spalle: - Se lo dici tu...
E il camioncino riparte.

01 - UN ALTRO ARTICOLO INSULSO

NY, Gennaio 10, 1929 - Mattina

Fa freddo e nevica.
Perlenbacher si volta sospirando, osservando la porta di ingresso allo stabile, pensando alla stufetta a cherosene dell'ufficio.
Infila una mano nel pastrano estraendo un foglietto spiegazzato: le note del capo.
Un altro articolo insulso.
Un giorno scriverà il suo grade romanzo e tutti gli dovranno riconoscer merito pensa tra se e se.
Ma per ora bisogna pagare le bollette.
Si dirige a un telefono a gettoni e compone un numero.

Da Sal trilla il telefono, il barista risponde osservando la penombra fumosa.
- Pronto?
- Sto cercando Tony.
- Chi sei?
Ma il nome di perde tra i disturbi elettrostatici.
Sal decide che in fondo non sono affari suoi, fa un cenno al ragazzo italo-americano intento a "corteggiare" Lynn. La ragazza ringrazia il cielo con lo sguardo, piuttosto seccata dalle attenzioni non richieste: non ha ancora iniziato a lavorare e, soprattutto, Tony Baronetto è uno spiantato.
La conversazione al telefono è veloce, poi il ragazzo fa un cenno a Ryan, un ubriaco che frequenta da un po' il locale e con lui esce nella neve.
Poco dopo mette in moto il suo vecchio furgone Ford.
Probabilmente un'altra consegna di alcolici pensa Sal.
Ma in fondo, non sono affari suoi.

- Perlenbacher! Che si dice?
- Ehi Tony! Come va?
- Bando ai convenevoli, cosa ti serve? So che mi chiami sempre se ti serve qualcosa.
I due si conoscono. Perlenbacher è uno "scrittore" (anche se non ha mai pubblicato nulla e lavora per un infimo giornale), Tony un galoppino della piccola malavita locale. I due si trovano ogni tanto a scambiarsi storie per il "grande romanzo americano" di Perlenbacher, libro che lui non ha nemmeno iniziato.
- Devo andare a Portland, e da li su un’isoletta chiamata Diamond Cove per un articolo.
Tony emette un lungo fischio.
- Saranno almeno 3 ore! Va beh, basta che mi paghi la benzina…
- Certo! Per chi mi hai preso? Tutto spesato!
Perlenbacher estrae dalla tasca una banconota spiegazzata da 10$.
- Dobbiamo passare a prendere anche McCormak e il professore. Mi serve un po' di aiuto, e poi volevo dare un taglio approfondito alla cosa.
Tony alza le spalle: - Se lo dici tu...
E il camioncino riparte.

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