Sand Cove - Notte

Baronetto mette in moto il suo camioncino.
Le bombole sono sul pianale coperte da un telo.
Lasciatosi alle spalle il paese il pozzo recintato si avvicina sulla destra.
- Ferma, spegni le luci.
Baronetto guarda Ryan.
- Che?
Il soldato stacca i fari e la strada scompare nel buio.
- Ma che ti prende dannato irlandese!
Ryan non risponde.
- Nascondi il furgone.
Quindi scende.
Lo vedono sparire a bordo strada e dirigersi verso la cancellata.
Tony aguzza la vista.
Nella fioca luce della luna vede una macchina parcheggiata davanti alla baracca del guardiano.
- Che mi prenda...
Ryan si avvicina alla rete metallica.
La macchina è sempre parcheggiata.
Un lampeggiante sulla capote.
Ha visto giusto, è un auto della polizia.
Scavalca la rete metallica, il ferro è rugginoso e freddo.
Si acquatta sulla terra brulla.
Una luce nella baracca.
Si muove veloce.
Pochi passi e si trova sotto la finestra.
Spezzoni di conversazione.
- Sono passati di qui quindi... Erano 4... Anche al museo... Cosa cercavano?... Tieni gli occhi aperti.
Il guardiano sta parlando della loro visita.
Poco dopo sente la porta aprirsi.
- Bene, tu non preoccuparti, tienimi informato se si ripresentano.
- Ma certo sceriffo.
- Notte.
- Notte.
Sente la macchina rimettersi in moto e partire lungo la sterrata.
Il guardiano borbotta qualcosa contro il freddo e rientra.

Pochi minuti dopo Ryan raggiunge i suoi compagni.
Tony ha nascosto il furgone alla bell’e meglio, le luci della macchina lo hanno sorpassato senza fermarsi.
- Salite e partiamo - dice il sergente - Professore aveva ragione, lo sceriffo è davvero un tipo curioso...

41 - VOCI NELLA NOTTE

Sand Cove - Notte

Baronetto mette in moto il suo camioncino.
Le bombole sono sul pianale coperte da un telo.
Lasciatosi alle spalle il paese il pozzo recintato si avvicina sulla destra.
- Ferma, spegni le luci.
Baronetto guarda Ryan.
- Che?
Il soldato stacca i fari e la strada scompare nel buio.
- Ma che ti prende dannato irlandese!
Ryan non risponde.
- Nascondi il furgone.
Quindi scende.
Lo vedono sparire a bordo strada e dirigersi verso la cancellata.
Tony aguzza la vista.
Nella fioca luce della luna vede una macchina parcheggiata davanti alla baracca del guardiano.
- Che mi prenda...
Ryan si avvicina alla rete metallica.
La macchina è sempre parcheggiata.
Un lampeggiante sulla capote.
Ha visto giusto, è un auto della polizia.
Scavalca la rete metallica, il ferro è rugginoso e freddo.
Si acquatta sulla terra brulla.
Una luce nella baracca.
Si muove veloce.
Pochi passi e si trova sotto la finestra.
Spezzoni di conversazione.
- Sono passati di qui quindi... Erano 4... Anche al museo... Cosa cercavano?... Tieni gli occhi aperti.
Il guardiano sta parlando della loro visita.
Poco dopo sente la porta aprirsi.
- Bene, tu non preoccuparti, tienimi informato se si ripresentano.
- Ma certo sceriffo.
- Notte.
- Notte.
Sente la macchina rimettersi in moto e partire lungo la sterrata.
Il guardiano borbotta qualcosa contro il freddo e rientra.

Pochi minuti dopo Ryan raggiunge i suoi compagni.
Tony ha nascosto il furgone alla bell’e meglio, le luci della macchina lo hanno sorpassato senza fermarsi.
- Salite e partiamo - dice il sergente - Professore aveva ragione, lo sceriffo è davvero un tipo curioso...

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