“Otto segui i miei passi e non fare rumore.”
Alla loro sinistra, tra le raffiche di pioggia, appaiono i resti di una palizzata incompiuta, i pali aguzzi piantati nel terreno.
Poco oltre, diverse fascine di tronchi tagliati pronti a essere lavorati.
“Si stanno fortificando.”
“Già.
Avviciniamoci alle fascine voglio vederci chiaro.”

I due corrono chini nel fango fino alla prima fascina.
Narbondel si appoggi per guardare oltre.
All’improvviso sente la cascina cedere sotto il suo peso, i tronchi rotolano sul terreno con un rumore sordo.
I due trattengono il respiro.
Nessuna voce, nessun altro rumore.
“Qui non c’è nessuno forse faremmo meglio a…”
Otto zittisce Narbondel con un gesto, i suoi occhi osservano un angolo di mantello apparire da dietro un’altra fascina.
Fa cenno all’elfo, i due estraggono le spade e si avvicinano.
Con una mossa veloce svoltano l’angolo e puntano le armi.

Due occhi vitrei li osservano.
Il corpo di una giovane donna giace riverso nel fango, gli abiti sono zuppi, il ventre è squarciato e gli intestini sono sparpagliati tra il terreno e la fascina di tronchi.
Otto fa un passo indietro.
“Ma che significa?”
Narbondel prova a girare il corpo, sulla schiena gli abiti sono completamente strappati e lunghi tagli fanno biancheggiare le costole tra la carne.
“È stata ammazzata mentre cercava di scappare o nascondersi.”
“E da cosa?”
“E io come faccio a saperlo? Torniamo indietro invece.”

02 - FANGO

“Otto segui i miei passi e non fare rumore.”
Alla loro sinistra, tra le raffiche di pioggia, appaiono i resti di una palizzata incompiuta, i pali aguzzi piantati nel terreno.
Poco oltre, diverse fascine di tronchi tagliati pronti a essere lavorati.
“Si stanno fortificando.”
“Già.
Avviciniamoci alle fascine voglio vederci chiaro.”

I due corrono chini nel fango fino alla prima fascina.
Narbondel si appoggi per guardare oltre.
All’improvviso sente la cascina cedere sotto il suo peso, i tronchi rotolano sul terreno con un rumore sordo.
I due trattengono il respiro.
Nessuna voce, nessun altro rumore.
“Qui non c’è nessuno forse faremmo meglio a…”
Otto zittisce Narbondel con un gesto, i suoi occhi osservano un angolo di mantello apparire da dietro un’altra fascina.
Fa cenno all’elfo, i due estraggono le spade e si avvicinano.
Con una mossa veloce svoltano l’angolo e puntano le armi.

Due occhi vitrei li osservano.
Il corpo di una giovane donna giace riverso nel fango, gli abiti sono zuppi, il ventre è squarciato e gli intestini sono sparpagliati tra il terreno e la fascina di tronchi.
Otto fa un passo indietro.
“Ma che significa?”
Narbondel prova a girare il corpo, sulla schiena gli abiti sono completamente strappati e lunghi tagli fanno biancheggiare le costole tra la carne.
“È stata ammazzata mentre cercava di scappare o nascondersi.”
“E da cosa?”
“E io come faccio a saperlo? Torniamo indietro invece.”

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