Cala il silenzio nella sala, l’unico suono è il ticchettare della pioggia sul tetto di legno e i gemiti del soldato ferito.
Soweig si prodiga subito a curarlo: le ferite sono brutali.
La cerusica cerca di rattopparle meglio che può.

Gli altri soldati intanto perquisiscono la zona.
Nlla stanza occupata dalla creatura giace il cadavere di una donna robusta, anch’essa è sventrata, i soldati devono aver interrotto il pasto della bestia.
Ci sono poi sacchi di cereali e farina, botti con carne salata e birra scadente.
Salta subito all’occhio che diverse casse sono state portate via inoltre Otto trova uno scomparto nel pavimento, la botola di legno è scheggiata e i cardini forzati, all’interno vi è una cavità non molto grossa e completamente vuota: qualsiasi cosa c’era è stata portata via.
Inoltre in uno degli angoli trovano una grossa chiave di ferro finita li in seguito alla lotta furibonda tra i ribelli e i loro aggressori.

“Prima di riposarci voglio vederci chiaro.” Ordina il capitano Heinz “Narbondel perlustra i dintorni e cerca di capire cosa è successo, Otto dammi una mano con questo altro cadavere” dice indicando il corpo dell’uomo rannicchiato.
Narbondel esce nella pioggia mentre Heinz e Otto distendono con forti strattoni il corpo del ribelle.
L’uomo è morto abbracciato a un’ascia ricoperta di sangue e peli di animale.

Heinz si dirige verso la cerusica che intanto è andata avanti a cercare di far riprendere il ferito.
La donna si alza con le mani lorde di sangue.
“Il ferito ce la farà capitano, ma fino a domani non si potrà muovere e anche dopo potrà procedere solo molto lentamente.”
“Sarebbe stato meglio se fosse crepato.” Pensa il capitano Heinz.
“Va bene Soweig occupati di lui, gli altri barrichino la porta, ci fermiamo qui fino a domani mattina.”

Narbondel arriva poco dopo facendo rapporto: i ribelli devono essere stati sorpresi dall’attacco di queste creature, le bestie sono arrivate da est (ci sono i corpi di due sentinelle nel bosco) e hanno ucciso tutti i ribelli all’esterno prima di raggiungere la casa e completare la loro strage.
La pioggia ha cancellato le tracce ma è probabile che fossero 4-5 aggressori che poi se ne sono andati per la stessa strada che hanno fatto per arrivare.

“Verso est…” Pensa il capitano “La stessa direzione che dovremo seguire noi per raggiungere il punto di estrazione sul fiume Talabec…”
“Bene uomini, consumate pure la cena, poi faremo i turni di guardia. Cercate di riposarvi.”

06 - MASSACRO

Cala il silenzio nella sala, l’unico suono è il ticchettare della pioggia sul tetto di legno e i gemiti del soldato ferito.
Soweig si prodiga subito a curarlo: le ferite sono brutali.
La cerusica cerca di rattopparle meglio che può.

Gli altri soldati intanto perquisiscono la zona.
Nlla stanza occupata dalla creatura giace il cadavere di una donna robusta, anch’essa è sventrata, i soldati devono aver interrotto il pasto della bestia.
Ci sono poi sacchi di cereali e farina, botti con carne salata e birra scadente.
Salta subito all’occhio che diverse casse sono state portate via inoltre Otto trova uno scomparto nel pavimento, la botola di legno è scheggiata e i cardini forzati, all’interno vi è una cavità non molto grossa e completamente vuota: qualsiasi cosa c’era è stata portata via.
Inoltre in uno degli angoli trovano una grossa chiave di ferro finita li in seguito alla lotta furibonda tra i ribelli e i loro aggressori.

“Prima di riposarci voglio vederci chiaro.” Ordina il capitano Heinz “Narbondel perlustra i dintorni e cerca di capire cosa è successo, Otto dammi una mano con questo altro cadavere” dice indicando il corpo dell’uomo rannicchiato.
Narbondel esce nella pioggia mentre Heinz e Otto distendono con forti strattoni il corpo del ribelle.
L’uomo è morto abbracciato a un’ascia ricoperta di sangue e peli di animale.

Heinz si dirige verso la cerusica che intanto è andata avanti a cercare di far riprendere il ferito.
La donna si alza con le mani lorde di sangue.
“Il ferito ce la farà capitano, ma fino a domani non si potrà muovere e anche dopo potrà procedere solo molto lentamente.”
“Sarebbe stato meglio se fosse crepato.” Pensa il capitano Heinz.
“Va bene Soweig occupati di lui, gli altri barrichino la porta, ci fermiamo qui fino a domani mattina.”

Narbondel arriva poco dopo facendo rapporto: i ribelli devono essere stati sorpresi dall’attacco di queste creature, le bestie sono arrivate da est (ci sono i corpi di due sentinelle nel bosco) e hanno ucciso tutti i ribelli all’esterno prima di raggiungere la casa e completare la loro strage.
La pioggia ha cancellato le tracce ma è probabile che fossero 4-5 aggressori che poi se ne sono andati per la stessa strada che hanno fatto per arrivare.

“Verso est…” Pensa il capitano “La stessa direzione che dovremo seguire noi per raggiungere il punto di estrazione sul fiume Talabec…”
“Bene uomini, consumate pure la cena, poi faremo i turni di guardia. Cercate di riposarvi.”

2 commenti:

MaxDZ8 ha detto...

"Bene" uomini, suppongo che qualche giocatore abbia commentato questa affermazione off/rpg !

Nicholas ha detto...

Considera che da bkg solo il capitano conosce il punto di estrazione, quindi gli altri sono costretti a seguirlo.
Se sapessero dove si trova lo mollerebbero subito, ma, non potendo, gliene dicevano di ogni.

Al netto che il capitano era armato con l'unica arma da fuoco.