Dalla boscaglia si sentono rumori, versi di animali, urla gutturali.
I due soldati si acquattano strisciando tra i rovi e le ortiche.
Gli occhi di Narbondel discernono quattro creature aggirarsi tra i resti di un paio di baracche invase dalle erbacce e dai rampicanti.
“Vedi qualcos’altro?” bisbiglia Otto.
“Molto poco, ci sono due baracche ancora in piedi, dentro una vedo alcuni sacchi e delle casse, forse il bottino che hanno rubato al campo dei ribelli.”
“Riusciamo ad avvicinarci?”
“Sarebbe folle!”
Narbondel lo guarda nell’oscurità.
“Perché ti interessa così tanto andare li?”
Otto non risponde.
Narbondel si gira verso il bosco.
“Torniamo indietro invece, il capitano ci starà aspettando”.

12 - IL VILLAGGIO ABBANDONATO

Dalla boscaglia si sentono rumori, versi di animali, urla gutturali.
I due soldati si acquattano strisciando tra i rovi e le ortiche.
Gli occhi di Narbondel discernono quattro creature aggirarsi tra i resti di un paio di baracche invase dalle erbacce e dai rampicanti.
“Vedi qualcos’altro?” bisbiglia Otto.
“Molto poco, ci sono due baracche ancora in piedi, dentro una vedo alcuni sacchi e delle casse, forse il bottino che hanno rubato al campo dei ribelli.”
“Riusciamo ad avvicinarci?”
“Sarebbe folle!”
Narbondel lo guarda nell’oscurità.
“Perché ti interessa così tanto andare li?”
Otto non risponde.
Narbondel si gira verso il bosco.
“Torniamo indietro invece, il capitano ci starà aspettando”.

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