Hainz abbassa ritmicamente il piccone.
I muscoli gli dolgono.
Sono un falsario io, non un minatore!
Eppure qui sotto è nascosta la chiave per un futuro diverso.
O meglio, per l’unico futuro possibile ora che ha seguito questo gruppo di disperati.
Il piccone colpisce le pietre.
Lui ripensa ai codici miniati e alla biblioteca dove per la prima volta ha letto del diamante di Renah.
O esco di qui ricco o non ci esco affatto.
Sente il rumore secco di una cassa di legno.
Sposta le ultime pietre.
Rompe il coperchio e la apre.
Le mani si stringono su qualcosa di liscio, pesante.
I polpastrelli seguono il contorno dell’oggetto, migliaia di piccole sfaccettature.
Lo tira fuori.
Un diamante brilla nella sua mano.
Avevo ragione su quel dannato vecchio.
“Dammelo!” dice Wolfgang “quella pietra è mia!”
Hainz estrae il suo coltello.
“Fai attenzione vecchio.”
Wolfgang estrae la sua pistola.
“Fai attenzione tu.”
I due si scrutano.
“Se spari e manchi poi sei morto”.
“Se sparo non mancherò”.
Joahnn si fa avanti.
“Stiamo calmi ragazzi, dobbiamo uscire da qui per prima cosa.
A me non interessa nulla della ricchezza, devo solo uscire, il mio tempo sta finendo…
Terrò io la pietra e ve la darò appena fuori.”
I due lo guardano.
Poi lentamente abbassano le armi.
Hainz da la pietra a Joahnn che la infila in tasca.


23 - HAINZ


Hainz abbassa ritmicamente il piccone.
I muscoli gli dolgono.
Sono un falsario io, non un minatore!
Eppure qui sotto è nascosta la chiave per un futuro diverso.
O meglio, per l’unico futuro possibile ora che ha seguito questo gruppo di disperati.
Il piccone colpisce le pietre.
Lui ripensa ai codici miniati e alla biblioteca dove per la prima volta ha letto del diamante di Renah.
O esco di qui ricco o non ci esco affatto.
Sente il rumore secco di una cassa di legno.
Sposta le ultime pietre.
Rompe il coperchio e la apre.
Le mani si stringono su qualcosa di liscio, pesante.
I polpastrelli seguono il contorno dell’oggetto, migliaia di piccole sfaccettature.
Lo tira fuori.
Un diamante brilla nella sua mano.
Avevo ragione su quel dannato vecchio.
“Dammelo!” dice Wolfgang “quella pietra è mia!”
Hainz estrae il suo coltello.
“Fai attenzione vecchio.”
Wolfgang estrae la sua pistola.
“Fai attenzione tu.”
I due si scrutano.
“Se spari e manchi poi sei morto”.
“Se sparo non mancherò”.
Joahnn si fa avanti.
“Stiamo calmi ragazzi, dobbiamo uscire da qui per prima cosa.
A me non interessa nulla della ricchezza, devo solo uscire, il mio tempo sta finendo…
Terrò io la pietra e ve la darò appena fuori.”
I due lo guardano.
Poi lentamente abbassano le armi.
Hainz da la pietra a Joahnn che la infila in tasca.


4 commenti:

andrea ha detto...

Apperò, qualcuno ha fatto i compiti a casa! =)

Certo che Joahnn ha un bel coraggio a mettersi tra un pugnale ed una pistola.

Però Wolfgang ha avuto tanto buon senso da capire che, se avesse sparato, le guardie sarebbero giunte in un batter d'occhio!

Non so se ho un gruppo che potrebbe giocare così bene le scene di tensione tra i giocatori...

Nicholas ha detto...

L'unica è provare ;)
Cmq Johann ha i suoi motivi, e ora ha in tasca una gemma dal valore incalcolabile...

Mr. Mist ha detto...

Johann mi ricorda un elfo che in un'avventura precedente faceva il disinteressato e poi è scappato col malloppo! ;)

Una domanda Nicholas l'immagine che hai preso per il post m'incuriosisce sembra il ritratto di una persona reale, è magari il ritratto del giocatore che faceva Hainz?

Nicholas ha detto...

Eheh in effetti...
L'immagine l'ho presa da internet cercando un generico "male drawing face".
Considera che l'intera avventura è stata giocata in una domenica, non c'è stato tempo per molto altro.