"No non si può fare è inutile!" sentenzia Ray rientrando in casa tremante.
"Aspetta!" gli risponde Sam ansimante ed impacciato rincasando anche lui seguito da Madeline "Non siamo nemmeno usciti dalla veranda, proviamo ancor..."
"Sei matto o cosa?" lo interrompe Ray "Hai visto che bufera c'è fuori di qui? Un vento fortissimo che non trasporta fiocchi di neve, ma pezzi di ghiaccio affilati come rasoi, non si riesce a vedere ad un palmo dal naso ed anche con due cappotti addosso a testa, siamo quasi mezzi assiderati facendo un paio di metri! No, non se ne parla!"
"E se provassimo a raggiungere una delle auto dei miei amici?" suggerisce timidamente Madeline "Potremmo rifugiarci lì dentro."
"No è inutile." commenta asciutto Ray "Moriremmo assiderati comunque. Ehi, sentite ci abbiamo provato, ok? Abbiamo fatto il nostro bel tentativo di fuga per non passare il resto della nottata in questa fottuta casa, ma almeno finché dura questa tormenta siamo bloccati qui che ci piaccia o no!"
Un silenzio di tomba piomba sul gruppo interrotto ogni tanto dall'ululare selvaggio del vento.
Alla fine è Sam a fare la domanda che nessuno degli altri osa proferire: "Ehi secondo voi... questa tremenda bufera è dovuta a quello che è accaduto qui dentro stasera?"
E' Ray a ribattere dopo un istante: "Prima di stasera ti avrei risposto che ciò che stai dicendo è impossibile, ma da oggi la parola impossibile non ha per me più alcun significato, quindi..."
"Sentite!" esordisce Madeline "che ne dite di occupare il tempo che dobbiamo ancora trascorrere qui per organizzare la messinscena dell'incendio?"
"Mi sembra una buona idea!" risponde Sam annuendo.
"Ok va bene." afferma Ray.
I tre passano la nottata confabulando tra di loro, organizzando il modo per incendiare la casa e nascondere nel contempo le tracce della loro presenza. La stanchezza si sente, ma nessuno vuole nemmeno pensare di addormentarsi, tali sono il sospetto, la paura e la mancanza di fiducia che serpeggiano tra di loro.
Con il passare delle ore l'ululare del vento cala d'intensità, fino a scomparire del tutto, ed alla fine col sopraggiungere dell'alba la tremenda tormenta cessa, le nubi scure e minacciose scompaiono come disgregate dalla luce del sole. La grande quantità di neve caduta è l'unica cosa che resta a testimonianza del tempo terribile che imperversava fino a poche ore prima.

20 - ...E FU MATTINA

"No non si può fare è inutile!" sentenzia Ray rientrando in casa tremante.
"Aspetta!" gli risponde Sam ansimante ed impacciato rincasando anche lui seguito da Madeline "Non siamo nemmeno usciti dalla veranda, proviamo ancor..."
"Sei matto o cosa?" lo interrompe Ray "Hai visto che bufera c'è fuori di qui? Un vento fortissimo che non trasporta fiocchi di neve, ma pezzi di ghiaccio affilati come rasoi, non si riesce a vedere ad un palmo dal naso ed anche con due cappotti addosso a testa, siamo quasi mezzi assiderati facendo un paio di metri! No, non se ne parla!"
"E se provassimo a raggiungere una delle auto dei miei amici?" suggerisce timidamente Madeline "Potremmo rifugiarci lì dentro."
"No è inutile." commenta asciutto Ray "Moriremmo assiderati comunque. Ehi, sentite ci abbiamo provato, ok? Abbiamo fatto il nostro bel tentativo di fuga per non passare il resto della nottata in questa fottuta casa, ma almeno finché dura questa tormenta siamo bloccati qui che ci piaccia o no!"
Un silenzio di tomba piomba sul gruppo interrotto ogni tanto dall'ululare selvaggio del vento.
Alla fine è Sam a fare la domanda che nessuno degli altri osa proferire: "Ehi secondo voi... questa tremenda bufera è dovuta a quello che è accaduto qui dentro stasera?"
E' Ray a ribattere dopo un istante: "Prima di stasera ti avrei risposto che ciò che stai dicendo è impossibile, ma da oggi la parola impossibile non ha per me più alcun significato, quindi..."
"Sentite!" esordisce Madeline "che ne dite di occupare il tempo che dobbiamo ancora trascorrere qui per organizzare la messinscena dell'incendio?"
"Mi sembra una buona idea!" risponde Sam annuendo.
"Ok va bene." afferma Ray.
I tre passano la nottata confabulando tra di loro, organizzando il modo per incendiare la casa e nascondere nel contempo le tracce della loro presenza. La stanchezza si sente, ma nessuno vuole nemmeno pensare di addormentarsi, tali sono il sospetto, la paura e la mancanza di fiducia che serpeggiano tra di loro.
Con il passare delle ore l'ululare del vento cala d'intensità, fino a scomparire del tutto, ed alla fine col sopraggiungere dell'alba la tremenda tormenta cessa, le nubi scure e minacciose scompaiono come disgregate dalla luce del sole. La grande quantità di neve caduta è l'unica cosa che resta a testimonianza del tempo terribile che imperversava fino a poche ore prima.

4 commenti:

andrea ha detto...

La quiete prima della sparatoria, eh? =D

Mi aspettavo un qualche atto insensato di Ray, che deve decidere se vedersela con Sam o con i Di Santo... però anch'io avrei aspettato che la tempesta si calmasse. Due corpi in più che bruciano e la possibilità di andarsene indisturbati =P

Nicholas ha detto...

Che pace... :D

Mr. Mist ha detto...

Eh si! XD

Ale ha detto...

<3 <3 :D