"E' fatta!" pensa Sam mentre apre la porta della casa di Long Branch.
Il sole saluta un mattino radioso e colmo di speranza almeno per lui, che non riuscendo a trattenere la propria gioia si volta verso i propri compagni esultando: "Ray, Madeline sapete che..."
Istantaneamente con la coda dell'occhio, coglie un movimento veloce ai limiti del suo campo visivo, in una frazione di secondo l'istinto di sopravvivenza prende il controllo, ogni altra funzione cerebrale viene interrotta mentre tutto si focalizza sui muscoli delle gambe. Sam scatta in avanti con un guizzo repentino evitando per un soffio un fendente che, se andato a segno, lo avrebbe certamente ucciso all'istante.
Sconvolto e col cuore che batte all'impazzata, Sam si volta per affrontare la minaccia e vede Ray che stringe tra le mani il piede di porco, il suo sguardo deciso vale più di mille parole, Madeline è dietro di lui shockata ed immobile in preda al panico.
"Mi dispiace Sam, niente di personale, sono solo affari!" sono le parole che Ray pronuncia mentre si prepara ad aggredire nuovamente Sam.
"Anche a me Ray!" risponde Sam, mentre con un movimento rapido della mano estrae dalla tasca una piccola pistola a doppia canna: una derringer calibro 22, piccola ma letale a quella distanza, specialmente adesso che Sam si trova fuori dalla casa satura di gas, mentre Ray e Madeline sono ancora dentro.
"Allora avevi ragione Sam, non sono l'unico ad essere venuto armato a questa festa!" esclama Ray con un sorriso storto.
"Già Ray peccato che la mia pistola, a differenza della tua, di colpi non ne ha ancora sparati!"  gli risponde Sam serio.
"Che... che vuoi fare Sam ... vuoi ammazzarci tutti?" riesce a chiedere Madeline con un filo di voce.
"No, non voglio uccidere nessuno, se non vengo costretto, non sono un assassino io, è già morta troppa gente, ne ho abbastanza... " risponde Sam a voce alta e continua quasi urlando "sentite non deve per forza finire così... Ray, anche se i Di Santo ti hanno incaricato di ammazzarmi, con questa cosa possiamo fare abbastanza soldi per sparire tutti e due, ok? Ce la possiamo fare, non costringermi..." implora Sam mentre con una mano si massaggia la nuca.
Ray rimane in silenzio pensieroso, l'effetto sorpresa è svanito ed ora che Sam ha scoperto che è lui il sicario dei Di Santo, sa che non lo perderà d'occhio nemmeno per un momento: è finita. L'unica cosa da fare è venire a patti con Sam e sparire in fretta, prima che i Di Santo possano beccarlo.
L'investigatore lascia cadere il piede di porco. "Butta anche la pistola Ray... piano... mi raccomando" gli intima Sam.
"Mi aiuterai a scappare dai Di Santo?" chiede Ray, gettando la calibro 38.
"Sì, dividiamo l'incasso dell'assicurazione e ce la filiamo, ognuno per la sua strada." mormora Sam continuando a massaggiarsi la nuca.
"Ok, allora seguitemi vi porto alla mia macchina." commenta Ray incamminandosi per il viale che porta fuori dalla casa di Long Branch, seguito da una Madeline ammutolita e da Sam che tiene in mano entrambe le pistole.
Alcuni minuti dopo, un bagliore, seguito da un sordo boato, illumina la collina di Long Branch dando inizio all'incendio che decreta la fine della magione dei Clark e di tutti i suoi orrori.

21 - PER UN SOFFIO!

"E' fatta!" pensa Sam mentre apre la porta della casa di Long Branch.
Il sole saluta un mattino radioso e colmo di speranza almeno per lui, che non riuscendo a trattenere la propria gioia si volta verso i propri compagni esultando: "Ray, Madeline sapete che..."
Istantaneamente con la coda dell'occhio, coglie un movimento veloce ai limiti del suo campo visivo, in una frazione di secondo l'istinto di sopravvivenza prende il controllo, ogni altra funzione cerebrale viene interrotta mentre tutto si focalizza sui muscoli delle gambe. Sam scatta in avanti con un guizzo repentino evitando per un soffio un fendente che, se andato a segno, lo avrebbe certamente ucciso all'istante.
Sconvolto e col cuore che batte all'impazzata, Sam si volta per affrontare la minaccia e vede Ray che stringe tra le mani il piede di porco, il suo sguardo deciso vale più di mille parole, Madeline è dietro di lui shockata ed immobile in preda al panico.
"Mi dispiace Sam, niente di personale, sono solo affari!" sono le parole che Ray pronuncia mentre si prepara ad aggredire nuovamente Sam.
"Anche a me Ray!" risponde Sam, mentre con un movimento rapido della mano estrae dalla tasca una piccola pistola a doppia canna: una derringer calibro 22, piccola ma letale a quella distanza, specialmente adesso che Sam si trova fuori dalla casa satura di gas, mentre Ray e Madeline sono ancora dentro.
"Allora avevi ragione Sam, non sono l'unico ad essere venuto armato a questa festa!" esclama Ray con un sorriso storto.
"Già Ray peccato che la mia pistola, a differenza della tua, di colpi non ne ha ancora sparati!"  gli risponde Sam serio.
"Che... che vuoi fare Sam ... vuoi ammazzarci tutti?" riesce a chiedere Madeline con un filo di voce.
"No, non voglio uccidere nessuno, se non vengo costretto, non sono un assassino io, è già morta troppa gente, ne ho abbastanza... " risponde Sam a voce alta e continua quasi urlando "sentite non deve per forza finire così... Ray, anche se i Di Santo ti hanno incaricato di ammazzarmi, con questa cosa possiamo fare abbastanza soldi per sparire tutti e due, ok? Ce la possiamo fare, non costringermi..." implora Sam mentre con una mano si massaggia la nuca.
Ray rimane in silenzio pensieroso, l'effetto sorpresa è svanito ed ora che Sam ha scoperto che è lui il sicario dei Di Santo, sa che non lo perderà d'occhio nemmeno per un momento: è finita. L'unica cosa da fare è venire a patti con Sam e sparire in fretta, prima che i Di Santo possano beccarlo.
L'investigatore lascia cadere il piede di porco. "Butta anche la pistola Ray... piano... mi raccomando" gli intima Sam.
"Mi aiuterai a scappare dai Di Santo?" chiede Ray, gettando la calibro 38.
"Sì, dividiamo l'incasso dell'assicurazione e ce la filiamo, ognuno per la sua strada." mormora Sam continuando a massaggiarsi la nuca.
"Ok, allora seguitemi vi porto alla mia macchina." commenta Ray incamminandosi per il viale che porta fuori dalla casa di Long Branch, seguito da una Madeline ammutolita e da Sam che tiene in mano entrambe le pistole.
Alcuni minuti dopo, un bagliore, seguito da un sordo boato, illumina la collina di Long Branch dando inizio all'incendio che decreta la fine della magione dei Clark e di tutti i suoi orrori.

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