Il gruppo si rimette in marcia verso Ramnicu Valcea.
Per tutto il giorno i mezzi avanzano lungo la vecchia statale ingombra di neve.
Nessuno parla molto.
Durante il viaggio i soldati ungheresi si sentono male, così come Varga e Heinz.
Forti fitte addominali e coliche.
“È stata quell’acqua schifosa che avete bevuto” commenta Otto.
Ma la colonna adesso è spesso costretta  a fermarsi per permettere agli intossicati di evacuare.

Durante una delle pause Heinz chiama Varga perché lo aiuti a chiacchierare con gli ungheresi.
“Ho sentito che avete delle lamentele su Schimtz” dice Heinz attraverso l’interprete.
“Schimtz ha qualcosa di strano” dice uno degli ungheresi.
“È un codardo” aggiunge un altro.
“Questa spedizione è maledetta e Schimtz c’entra qualcosa”.
“È colpa sua se i morti ci seguono”.
I discorsi si accavallano, Varga fa fatica a stargli dietro.
“Ci sono delle storie nel Reich, storie che parlano di morti senzienti” dice Heinz “morti che controllano altri morti…”
Varga lo guarda senza capire.
“Questo non tradurlo” dice Heinz.

La colonna si ferma per la sera.
Il marconista è seduto sul pianale del camion radio, le cuffie ancora in testa.
Klaus si avvicina.
“Aggiornamenti?”
“Continuano a mandare un SOS da Pitesti ma è sempre più disturbato, l’ho detto al capitano”.
I due guardano Heinz e il capitano discutere poco fuori dal campo.
Il capitano fa un gesto secco con la mano e si allontana.
Il Heinz gli dice ancora qualcosa poi torna vicino ai camion.
“Quel codardo non cambierà rotta” dice, rispondendo alle occhiate interrogative dei due commilitoni.

95 - NEGRU VODĂ

Il gruppo si rimette in marcia verso Ramnicu Valcea.
Per tutto il giorno i mezzi avanzano lungo la vecchia statale ingombra di neve.
Nessuno parla molto.
Durante il viaggio i soldati ungheresi si sentono male, così come Varga e Heinz.
Forti fitte addominali e coliche.
“È stata quell’acqua schifosa che avete bevuto” commenta Otto.
Ma la colonna adesso è spesso costretta  a fermarsi per permettere agli intossicati di evacuare.

Durante una delle pause Heinz chiama Varga perché lo aiuti a chiacchierare con gli ungheresi.
“Ho sentito che avete delle lamentele su Schimtz” dice Heinz attraverso l’interprete.
“Schimtz ha qualcosa di strano” dice uno degli ungheresi.
“È un codardo” aggiunge un altro.
“Questa spedizione è maledetta e Schimtz c’entra qualcosa”.
“È colpa sua se i morti ci seguono”.
I discorsi si accavallano, Varga fa fatica a stargli dietro.
“Ci sono delle storie nel Reich, storie che parlano di morti senzienti” dice Heinz “morti che controllano altri morti…”
Varga lo guarda senza capire.
“Questo non tradurlo” dice Heinz.

La colonna si ferma per la sera.
Il marconista è seduto sul pianale del camion radio, le cuffie ancora in testa.
Klaus si avvicina.
“Aggiornamenti?”
“Continuano a mandare un SOS da Pitesti ma è sempre più disturbato, l’ho detto al capitano”.
I due guardano Heinz e il capitano discutere poco fuori dal campo.
Il capitano fa un gesto secco con la mano e si allontana.
Il Heinz gli dice ancora qualcosa poi torna vicino ai camion.
“Quel codardo non cambierà rotta” dice, rispondendo alle occhiate interrogative dei due commilitoni.

10 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Io mi domando come abbia Vargaa non esplodere, dovendosi tenere dentro tutte queste cose decisamente inquietanti: Schmitz codardo e menagramo per superstiziosi ungheresi, a cui si aggiunge la storia dei nonmorti senzienti... No davvero non facile.

Nicholas ha detto...

Questo il post con l'immagine di cui vado più fiero :D

Mr. Mist ha detto...

Si è il termometro del morale del gruppo! :)

Nicholas ha detto...

Varga conserva anche altri segreti, i segreti degli ungheresi che con lui parlano ma con i tedeschi sempre meno...

rocco ha detto...

ma quindi Heinz sospetta che Schmitz sia un non morto senziente che attira i non morti lì intorno? è una bella rogna se è così! potrebbe esserci a breve un nuovo morto fatto dai pg!

Nicholas ha detto...

Heinz sospetta di molte cose, e tiene d'occhio Schimtz fin da quando è stato l'unico a rifiutare la visita medica fatta da Nagi su tutti.

rocco ha detto...

infatti, mi ricordo che voleva fargliela fare obbligatoriamente...

Mr. Mist ha detto...

... ed il Capitano s'è opposto ed ha permesso che non la facesse, un altro prticolare inquietante...

rocco ha detto...

domanda...ma se veramente fosse un morto non potrebbero accorgersene anche solo prendendogli il polso? si sentirebbe se c'è il battito e non è invasivo come una visita...non ci hanno pensato i giocatori?

Nicholas ha detto...

Potrebbero, ma non è necessariamente esaustivo, ci sono molte leggende, alcune dicono che i morti possono fingere alcuni segni vitali più semplici (tipo il respiro, il battito cardiaco, lo sbattere le palpebre etc.) certamente nessun morto sfuggirebbe a un analisi medica, ma per ora ci sono solo i sospetti di Heinz, nessuno ha preso sul serio questa teoria tolto lui.

Può benissimo essere che gli ungheresi siano solo superstiziosi (come già hanno dimostrato) e che Schimtz sia un bersaglio come un altro.