
Lina prende un bel respiro, e con la mano cerca e tira la leva dello sciacquone.
Gli occhi le lacrimano abbondantemente, annacquandole la vista; con un gesto istintivo passa sulle palpebre il dorso della mano, asciugando le ciglia.
Il suo sguardo si posa inevitabilemente sulla tazza, e subito un brivido le sale in gola, facendo tremare le labbra cianotiche.
L'acqua sul fondo è del rosso del sangue. Cosa...? Due gocce cadono dall'alto... dal suo volto? Sanguina?
Gli occhi di Lina si posano sui suoi palmi, insanguinati, come il bordo del gabinetto, dove le sue mani erano appoggiate. Incredula sgrana gli occhi... non ho toccato la ferita di Jerry... che diavolo? Sanguino!...
Il panico corre veloce nelle vene di Lina, si porta le mani al volto... è il naso? Mi sanguina? No... c'è sangue nel water, sul bordo... non c'era... cos'è? Viene dal mio volto, mi sanguina il volto!... Mi sanguina il volto!... aiuto... aiuto!!!
- Aaaaaahhhh! - istintivamente, Lina caccia un urlo.
Martinez corre nel bagno trovando la ragazza che si tocca istericamente il volto, macchiato di rosso: - Sanguino! Sanguino!
Rudy le afferra con forza gli avambracci: - Basta Lina! Lina!
Il soldato urla, fissandola negli occhi, poi cambia tono, le sussurra di stare tranquilla: - Non è niente Lina, non è sangue. E' solo ruggine, che sporcava la tazza a cui ti sei appoggiata.
Lina singhiozza, incredula. Ancora una volta le lacrime sgorgano dai suoi occhi, i denti le battono dall'agitazione.
Rudy ha ragione. E' ruggine. Solo comunissima ruggine bagnata. Ancora scossa, con l'aiuto del veterano, la ragazza si alza, portandosi al lavello per pulirsi le mani e il volto. La stanchezza e la tensione stanno giocando brutti scherzi, amplificano le paure e i timori.
Lina non sa perché ci sia della ruggine sul bordo in ceramica del cesso. Ma è lì, e tanto basta.
L'acqua limpida ristagna sul fondo della tazza.
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P.S.: sbaglio o l'avventura sta prendendo una tinta sempre più splatter?
(Mi sa che la cosa sta prendendo davvero una brutta piega...)
J.