La chiesa si staglia sulla sommità di una piccolo terrapieno, una collinetta su cui la neve nasconde il selciato che si suppone correre dal vecchio cancelletto in ferro battuto fino ai portoni di legno scuro.
Tutt'attorno, lapidi e croci del cimitero del paese circondano l'edificio, alla maniera tradizionale delle piccole parrocchie.
- Questo posto è inquietante - commenta Rudy. Il suo respiro condensa al contatto con l'aria fredda, dando l'impressione che le parole congelino nell'esser pronunciate, diventando pesanti come macigni.
- Il capanno dovrebbe essere sul retro della chiesa, muoviamoci - dice Joe, incamminandosi tra le tombe.
Greg che chiude la fila. E' peculiare come tra tutte le lapidi e le croci, ci sia un solo mausoleo. Incuriosito l'ex minatore si avvicina, lasciando che i compagni continuino verso la rimessa.
L'interno della piccola cappella è sigillato da una grata metallica, chiusa con catenella e lucchetto. Al di la delle sbarre, un lumicino funebre brucia con fiamma incerta. Chi può averlo acceso...? si chiede Greg, ma trova quasi subito la risposta che cercava: sulla parete frontale spicca il loculo recante il nome di Abramo Sterling; si tratta certamente della tomba di famiglia.
L'attenta osservazione di Greg viene interrotta bruscamente da uno strano rumore. L'ex minatore si volta, cercando con lo sguardo la fonte di quell'anomalo raspare nella neve, fino a quando non nota un cane, un mastino scuro che in prossimità di una tomba vicina al muro di recinzione affonda la testa nella neve e scava con le zampe anteriori.
Un'improvvisa sensazione di inquietudine assale Greg: non riesce a farsi domande, non riesce a pensare, a riflettere. Quella semplice visione di un randagio che scava in un terreno di morte risveglia paure istintive, che lo spingono a fuggire, ad allontanarsi, a raggiungere i compagni al capanno.

1.34 - LA CHIESETTA

La chiesa si staglia sulla sommità di una piccolo terrapieno, una collinetta su cui la neve nasconde il selciato che si suppone correre dal vecchio cancelletto in ferro battuto fino ai portoni di legno scuro.
Tutt'attorno, lapidi e croci del cimitero del paese circondano l'edificio, alla maniera tradizionale delle piccole parrocchie.
- Questo posto è inquietante - commenta Rudy. Il suo respiro condensa al contatto con l'aria fredda, dando l'impressione che le parole congelino nell'esser pronunciate, diventando pesanti come macigni.
- Il capanno dovrebbe essere sul retro della chiesa, muoviamoci - dice Joe, incamminandosi tra le tombe.
Greg che chiude la fila. E' peculiare come tra tutte le lapidi e le croci, ci sia un solo mausoleo. Incuriosito l'ex minatore si avvicina, lasciando che i compagni continuino verso la rimessa.
L'interno della piccola cappella è sigillato da una grata metallica, chiusa con catenella e lucchetto. Al di la delle sbarre, un lumicino funebre brucia con fiamma incerta. Chi può averlo acceso...? si chiede Greg, ma trova quasi subito la risposta che cercava: sulla parete frontale spicca il loculo recante il nome di Abramo Sterling; si tratta certamente della tomba di famiglia.
L'attenta osservazione di Greg viene interrotta bruscamente da uno strano rumore. L'ex minatore si volta, cercando con lo sguardo la fonte di quell'anomalo raspare nella neve, fino a quando non nota un cane, un mastino scuro che in prossimità di una tomba vicina al muro di recinzione affonda la testa nella neve e scava con le zampe anteriori.
Un'improvvisa sensazione di inquietudine assale Greg: non riesce a farsi domande, non riesce a pensare, a riflettere. Quella semplice visione di un randagio che scava in un terreno di morte risveglia paure istintive, che lo spingono a fuggire, ad allontanarsi, a raggiungere i compagni al capanno.

8 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Ci mancava solo più il cane anti valanga, ritardatario per giunta!

Ale ha detto...

Chissà cosa cercava il povero cagnone...

jamila ha detto...

Ma lo vogliamo veramente sapere???

Mr. Mist ha detto...

Mi è venuto un flash leggendo questo post, mi pare che esistano dei biscotti che vengono chiamati "Ossi di morto", vi risulta?
Se così fosse allora...

Lotar ha detto...

Posso fare una domanda?
Ok che sei molto bravo a scrivere, che la storia la stai narrando in maniera superba... Ma da dicembre scorso ti ricordi ancora cosa hanno fatto/detto i giocatori? Se è così complimenti per la memoria, oppure per gli appunti accurati! Ah ma ne avete fatti altri di one shot con il gus?

Ale ha detto...

@Lotar: Appunti, appunti, il segreto è tutto lì, nel buttare giù i fatti salienti subito dopo la partita. In questo caso sono stato molto dettagliato, perchè essendo due sessioni di 3 ore l'una, un'avventura breve quindi, mi sono permesso di andare molto nel particolare (cosa che non faccio sempre nella campagna di D&D del Sussurro di Even). Poi ovviamente, dai fatti principali ricostruisco di fantasia le battute dei personaggi, che ovviamente sono diverse da ciò che è stato detto in partita, ma sono pensate per rispettare il senso dei discorsi e il "mood" delle scene.
Purtroppo da dicembre è passato tanto (troppo) tempo, e per ragioni di vario genere non sono più riuscito a organizzare one-shot a GUS. Pensavo di chiudere l'avventura sul blog in molto meno tempo, invece dopo tanti mesi non ho ancora finito (non riesco più a scrivere + di un post a settimana), ma per lo meno il grado di dettaglio è alto... e non manca molto...
La campagna di D&D mi porta via la maggior parte del poco tempo libero, e già in quella giochiamo con frequenza irregolare.
Ho un progetto di avventura GUS da terminare in collaborazione con Mr.Mist, che vorrei riprendere quando avrò un po' più di pace...
E un paio di idee per one-shot brevi da attuare, di cui una praticamente già pronta... ma ahimè, il tempo è tiranno...

@Mr.Mist: esistono, eccome! Li fa sempre mia mamma per ognissanti!

Mr. Mist ha detto...

Le tue parole mi riempiono di speranza Ale, :-) intanto mi tengo impegnato anche io, non ti preoccupare: le nebbie sono pazienti!

P.S. per i biscotti mi sa che sono pure buoni vero ?!

Ale ha detto...

non temere Mr.Mist, anche se la cosa si è impantanata, prima o poi la rimettiamo in pista!

PS: eccerto che sono buoni i biscotti!!!