Toc... toc... toc...
- Chi è? - chiede Lina. Istintivamente si passa una mano sulla fondina con la sua Beretta semi-automatica, nascosta sotto la giacchetta, come per controllare che sia ancora lì.
- Sono io, cara.
La voce inconfondibile della signora Sterling la urta. Saranno anche le suggestioni della scorsa notte, ma Lina trova che ci sia qualcosa di inquietante in lei. Tuttavia, scaccia i pensieri malevoli e va ad aprire.
- Cosa c'è, signora?
- Oh, niente. Solo mi chiedevo se avevate bisogno di qualcosa, visto che il vostro amico sta ancora male.
- No signora, siamo a posto così - risponde Lina, con cortesia.
Un silenzio imbarazzato cala nella stanza. Lina e Yuri si sarebbero aspettati che la vecchia tornasse nella reception, e invece resta lì, impalata e sorridente, sull'uscio della camera.
- Signora - esordisce Yuri, spezzando lo stallo - in effetti il nostro amico Jerry apprezzerebbe una bella limonata calda, visto che non si è ancora ripreso dalla sbronza... Sarebbe così gentile da preparargliene una? Lei fa degli infusi così deliziosi!
Il tono esageratamente cortese e adulatorio strappa un sorriso ancora più grande alla vecchina.
- Ma certo, caro! Vado subito! - ma nonostante l'affermazione decisa, la Sterling non muove un solo passo fuori dalla porta.
Anzi, lentamente strascica le proprie ciabatte *dentro* la stanza, sorpassando e dando le spalle a Lina, con lo sguardo puntato verso la refurtiva.
Yuri si pone di scatto davanti ai sacchi.
- Ehi, signora, dove pensa di andare? - chiede intimidatoria Lina - Si fermi!
Ma la Sterling sembra come in trance, e ignorando completamente Lina incede con il suo passo strascicato verso Yuri e il denaro.
Il russo la guarda, e si sente paralizzare da quegli occhi spalancati che lo fissano, passandogli attraverso come se il loro fuoco fosse all'infinito, senza che il battere delle palpebre irrompa anche solo per pochi attimi a ridare umanità a quel volto contratto in un sorriso di pietra.
Lina affonda la mano sotto la giacca ed estrae la pistola, puntandola davanti a sé verso le scapole della vecchia: - Signora, non mi ha sentito?! Si fermi!

1.37 - SERVIZIO IN CAMERA

Toc... toc... toc...
- Chi è? - chiede Lina. Istintivamente si passa una mano sulla fondina con la sua Beretta semi-automatica, nascosta sotto la giacchetta, come per controllare che sia ancora lì.
- Sono io, cara.
La voce inconfondibile della signora Sterling la urta. Saranno anche le suggestioni della scorsa notte, ma Lina trova che ci sia qualcosa di inquietante in lei. Tuttavia, scaccia i pensieri malevoli e va ad aprire.
- Cosa c'è, signora?
- Oh, niente. Solo mi chiedevo se avevate bisogno di qualcosa, visto che il vostro amico sta ancora male.
- No signora, siamo a posto così - risponde Lina, con cortesia.
Un silenzio imbarazzato cala nella stanza. Lina e Yuri si sarebbero aspettati che la vecchia tornasse nella reception, e invece resta lì, impalata e sorridente, sull'uscio della camera.
- Signora - esordisce Yuri, spezzando lo stallo - in effetti il nostro amico Jerry apprezzerebbe una bella limonata calda, visto che non si è ancora ripreso dalla sbronza... Sarebbe così gentile da preparargliene una? Lei fa degli infusi così deliziosi!
Il tono esageratamente cortese e adulatorio strappa un sorriso ancora più grande alla vecchina.
- Ma certo, caro! Vado subito! - ma nonostante l'affermazione decisa, la Sterling non muove un solo passo fuori dalla porta.
Anzi, lentamente strascica le proprie ciabatte *dentro* la stanza, sorpassando e dando le spalle a Lina, con lo sguardo puntato verso la refurtiva.
Yuri si pone di scatto davanti ai sacchi.
- Ehi, signora, dove pensa di andare? - chiede intimidatoria Lina - Si fermi!
Ma la Sterling sembra come in trance, e ignorando completamente Lina incede con il suo passo strascicato verso Yuri e il denaro.
Il russo la guarda, e si sente paralizzare da quegli occhi spalancati che lo fissano, passandogli attraverso come se il loro fuoco fosse all'infinito, senza che il battere delle palpebre irrompa anche solo per pochi attimi a ridare umanità a quel volto contratto in un sorriso di pietra.
Lina affonda la mano sotto la giacca ed estrae la pistola, puntandola davanti a sé verso le scapole della vecchia: - Signora, non mi ha sentito?! Si fermi!

4 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Uhm... colpo d'avvertimento?

Ale ha detto...

Alla povera vecchia? Naaa, non ancora...

MetalDave ha detto...

Irrompo con i miei commenti anche qui!
Ale, complimenti sinceri, questo blog non fa che confermare la tua bravura come Master.

L'unica cosa che posso dire è che io avrei sparato in bocca a quella vecchia malefica già da un pezzo! ;-)

Ale ha detto...

ahahah... non avevo dubbi!