In mezzo alla carneficina Tony ha liberato Ryan e stanno perlustrando la cucina.
- Qui. È qui che stavo guardando quando sono arrivati.
- Dammi una mano a spostare la credenza.
Pochi minuti di sforzi e il mobile (insolitamente leggero) viene allontanato dal muro.
Sotto una botola di legno.
- Lo sapevo che qualcosa non tornava.
- Sbrighiamoci.
- Scendete voi - dice Ryan - Io torno da McCormac.

Nel buio tagliato dalle torce appare un locale sotterraneo.
Un tavolo coperto da un panno bianco con sopra un coltello inciso.
In terra sono tracciati alcuni simboli e un bacile incrostato di sangue è abbandonato in un angolo.
- Che significa tutto questo?
Perlenbacher scatta una foto.
- Non significa niente.
Tony lo guarda.
- Questa è stregoneria!
- Non essere idiota, questa è un’accozzaglia di roba presa da chissà dove. Qualche anno fa ho seguito una storia di sette, credimi, un po’ me ne intendo. Questi giocavano a fare le messe nere ma si vede che sono dei dilettanti, hanno usato tutto quello che gli sembrava utile.
- Dimentichi che hanno ucciso 2 uomini.
- Ho detto che sono dilettanti, non che non sono pericolosi.
I due recuperano un paio di scritti tra cui il diario di O’Haley, quindi escono fuori.
Ryan sta stringendo delle fasce intorno al petto di McCormak.
- Come sta? - c’è apprensione nella voce dei compagni.
- Non bene, ma è vivo, il colpo arrivava da troppo lontano, i pallini avevano perso molta capacità di penetrazione, ne ho estratto qualcuno ma devo estrarre anche gli altri.
- Dobbiamo andarcene.
Tutti si girano a guardare il giornalista.
- La polizia sarà qui tra poco, non sarà facile spiegare tutto.
- Ha ragione - dice Tony.
- Questa storia è molto più complessa di come sembra, ho dato un’occhiata al diario di O’Haley...
- E quindi cosa facciamo?
- Ce ne andiamo - dice Tony.
- E dove?
Perlenbacher guarda il cortile e la neve lorda di sangue.
Indietro non si torna, lui e i suoi compagni ne usciranno con la più grande storia della loro vita, oppure finiranno in carcere. Per anni.
- In Canada.
Pochi minuti dopo il furgone di Baronetto riparte mentre alle loro spalle il Roxy Bar brucia...

32 - DILETTANTI PERICOLOSI

In mezzo alla carneficina Tony ha liberato Ryan e stanno perlustrando la cucina.
- Qui. È qui che stavo guardando quando sono arrivati.
- Dammi una mano a spostare la credenza.
Pochi minuti di sforzi e il mobile (insolitamente leggero) viene allontanato dal muro.
Sotto una botola di legno.
- Lo sapevo che qualcosa non tornava.
- Sbrighiamoci.
- Scendete voi - dice Ryan - Io torno da McCormac.

Nel buio tagliato dalle torce appare un locale sotterraneo.
Un tavolo coperto da un panno bianco con sopra un coltello inciso.
In terra sono tracciati alcuni simboli e un bacile incrostato di sangue è abbandonato in un angolo.
- Che significa tutto questo?
Perlenbacher scatta una foto.
- Non significa niente.
Tony lo guarda.
- Questa è stregoneria!
- Non essere idiota, questa è un’accozzaglia di roba presa da chissà dove. Qualche anno fa ho seguito una storia di sette, credimi, un po’ me ne intendo. Questi giocavano a fare le messe nere ma si vede che sono dei dilettanti, hanno usato tutto quello che gli sembrava utile.
- Dimentichi che hanno ucciso 2 uomini.
- Ho detto che sono dilettanti, non che non sono pericolosi.
I due recuperano un paio di scritti tra cui il diario di O’Haley, quindi escono fuori.
Ryan sta stringendo delle fasce intorno al petto di McCormak.
- Come sta? - c’è apprensione nella voce dei compagni.
- Non bene, ma è vivo, il colpo arrivava da troppo lontano, i pallini avevano perso molta capacità di penetrazione, ne ho estratto qualcuno ma devo estrarre anche gli altri.
- Dobbiamo andarcene.
Tutti si girano a guardare il giornalista.
- La polizia sarà qui tra poco, non sarà facile spiegare tutto.
- Ha ragione - dice Tony.
- Questa storia è molto più complessa di come sembra, ho dato un’occhiata al diario di O’Haley...
- E quindi cosa facciamo?
- Ce ne andiamo - dice Tony.
- E dove?
Perlenbacher guarda il cortile e la neve lorda di sangue.
Indietro non si torna, lui e i suoi compagni ne usciranno con la più grande storia della loro vita, oppure finiranno in carcere. Per anni.
- In Canada.
Pochi minuti dopo il furgone di Baronetto riparte mentre alle loro spalle il Roxy Bar brucia...

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