All’improvviso sente la corda strattonare con forza, convulsamente.
Vicino a lui sente passare qualcosa.
Gli sembra di intravedere un piede nudo.
Si paralizza.
Qualcosa gli graffia una gamba.
Sente unghie penetrare le muta e l’acqua gelida.
Punta la luce.
Una mano bianca, scarnificata riflette il raggio della torcia, una massa di capelli neri fluttua nella corrente.
Si spinge indietro scalciando.
Qualcosa si muove davanti a lui.
Percepisce delle presenze.
Respira affannoso, le bolle gli impediscono la visuale.
Febbrile estrae il coltello.
Ha perso la direzione.
Sente la corda guidarlo.
Vede altre forme muoversi tra l’acqua torbida.
McCormac.
Vede un groviglio di corpi tra i lampi della torcia.
Braccia bianche e livide, pelle tirata su costole sporgenti.
Tira una  coltellata alla cieca.
La lama affonda senza ostacolo, ritrae l’arma, la seghettatura trascina con se resti di intestino, filamenti biancastri.
Qualcosa lo afferra e la maschera si strappa.
Il gelo, il buio.
Si dimena cercando di non respirare.
Un braccio saldo lo circonda per le spalle.
Sente qualcuno spingerlo nel condotto.
Recupera il boccaglio e aspira l’ossigeno.
La corda si tende nuovamente davanti.
È nel condotto, si lascia portare.

45 - NEL BUIO

All’improvviso sente la corda strattonare con forza, convulsamente.
Vicino a lui sente passare qualcosa.
Gli sembra di intravedere un piede nudo.
Si paralizza.
Qualcosa gli graffia una gamba.
Sente unghie penetrare le muta e l’acqua gelida.
Punta la luce.
Una mano bianca, scarnificata riflette il raggio della torcia, una massa di capelli neri fluttua nella corrente.
Si spinge indietro scalciando.
Qualcosa si muove davanti a lui.
Percepisce delle presenze.
Respira affannoso, le bolle gli impediscono la visuale.
Febbrile estrae il coltello.
Ha perso la direzione.
Sente la corda guidarlo.
Vede altre forme muoversi tra l’acqua torbida.
McCormac.
Vede un groviglio di corpi tra i lampi della torcia.
Braccia bianche e livide, pelle tirata su costole sporgenti.
Tira una  coltellata alla cieca.
La lama affonda senza ostacolo, ritrae l’arma, la seghettatura trascina con se resti di intestino, filamenti biancastri.
Qualcosa lo afferra e la maschera si strappa.
Il gelo, il buio.
Si dimena cercando di non respirare.
Un braccio saldo lo circonda per le spalle.
Sente qualcuno spingerlo nel condotto.
Recupera il boccaglio e aspira l’ossigeno.
La corda si tende nuovamente davanti.
È nel condotto, si lascia portare.

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