La massa scura dell’Olympic torreggia sopra di loro, centinaia di metri di metallo, migliaia di tonnellate di acciaio.
Ryan fa scattare il carrello dell’arma.
I due salgono sul ponte e da li sempre più su verso la cabina di guida.
Scala dopo scala, gradino dopo gradino.
Sotto di loro il cantiere scompare nella nebbia e nell’oscurità.
La nave è silenziosa solo una nenia bassa e ripetuta sembra animarne i corridoi scrostati.
Parole bisbigliate, appena udibili quando il vento si alza.
Strofe prive di senso che si susseguono lente.
Ryan e Connor non parlano fino a quando arrivano alla porta della cabina di pilotaggio.
Il vento fischia tra i tubi e le intelaiature.
Si fermano.
- Ci siamo professore.
- Cosa ci aspetta li dentro?
- Non lo so. Neuvelle? Il Teschio di Cristallo? Qualunque cosa sia spero sia l’ultima, sono troppo stanco per andare ancora avanti.
- D’accordo, entriamo.
Ryan spalanca la porta buttandosi all’interno.

87 - SULL'OLYMPIC

La massa scura dell’Olympic torreggia sopra di loro, centinaia di metri di metallo, migliaia di tonnellate di acciaio.
Ryan fa scattare il carrello dell’arma.
I due salgono sul ponte e da li sempre più su verso la cabina di guida.
Scala dopo scala, gradino dopo gradino.
Sotto di loro il cantiere scompare nella nebbia e nell’oscurità.
La nave è silenziosa solo una nenia bassa e ripetuta sembra animarne i corridoi scrostati.
Parole bisbigliate, appena udibili quando il vento si alza.
Strofe prive di senso che si susseguono lente.
Ryan e Connor non parlano fino a quando arrivano alla porta della cabina di pilotaggio.
Il vento fischia tra i tubi e le intelaiature.
Si fermano.
- Ci siamo professore.
- Cosa ci aspetta li dentro?
- Non lo so. Neuvelle? Il Teschio di Cristallo? Qualunque cosa sia spero sia l’ultima, sono troppo stanco per andare ancora avanti.
- D’accordo, entriamo.
Ryan spalanca la porta buttandosi all’interno.

Nessun commento: