DUNGEON WORLD EDIZIONE ITALIANA

Ho già parlato di Dungeon World nel mio post precedente. Nella sua semplicità, lo trovo una piccola rivoluzione nel panorama di pseudo-monopolio del gdr fantasy in cui il buon D&D e derivati la fanno da padroni da decenni.
Oltre al fatto che riduce enormemente la complessità e lo sforzo di preparazione, razionalizza e rende regole molte delle buone prassi applicate dai master di D&D per far "scorrere il gioco", che tuttavia contravvengono a quanto dice il regolamento di D&D stesso. Inoltre il manuale di DW è ben organizzato, i concetti sono espressi in modo semplice e pratico, e al GM sono fornite indicazioni essenziali e pratiche su come gestire le avventure e l'ambientazione.
Non da ultimo, il sistema del "successo parziale" fa improvvisamente diventare obsoleti i meccanismi alla d20 "supero la CD = riesco, non la supero = non riesco". Niente più bianco o nero, ma anche una vasta area di grigio che offre spunti per rendere viva l'avventura.
Insomma, se non si fosse capito penso che Dungeon World sia un ottimo prodotto e che valga la pena sostenerlo. Finora c'è stata la barriera linguistica a limitarne la diffusione (anche tra i miei giocatori non tutti masticano la lingua di Albione), ma ora anche questo limite sta per cadere.
Narrattiva si sta occupando della traduzione e presenterà l'edizione italiana a Lucca. La versione nostrana sarà più o meno succulenta in base al risultato della raccolta fondi che Narrattiva ha avviato su ulule (una piattaforma di crowdfunding simile a kickstarter).
Personalmente io ho già aderito, innanzitutto perché voglio avere Dungeon World e voglio averlo in italiano in modo da evitare di fare da traduttore simultaneo per i miei giocatori, e secondariamente perché credo i prodotti di valore vadano sostenuti. Se poi si considera che più alta è l'adesione più sarà cicciuto il pacchetto che ogni sostenitore riceverà, fare un po' di pubblicità non guasta!
Ovviamente mi sento di consigliare di fare lo stesso, e se non conoscete ancora Dungeon World vi invito ad informarvi su quello che, secondo me, nei prossimi anni sarà la vera novità nel panorama del gdr fantasy.
Il link della raccolta fondi è questo: Dungeon World edizione italiana.


6 commenti:

Nicholas ha detto...

Ho aderito anche io.
Oddio non che DW mi entusiasmi ma propagandare un po' di sano spirito rpg non può che avere ricadute positive in ogni caso.

Ale ha detto...

Bravo!
Ragionando sul perchè invece DW mi stia entusiasmando, la ragione sta nel fatto che è un sistema che ben si adatta a questa fase della mia vita. Ogni fase in un certo senso ha il suo. D&D 3.5 ad esempio è andato bene fintanto che il tempo che avevo a disposizione era sufficiente a gestirlo. Ora non è più così.
Per questo avevo già deciso una semplificazione con il sistema E6, ma poi è arrivato DW, che alla semplicità aggiunge un po' di aria fresca. Forse alla prova dei fatti non sarà la novità che mi aspetto, ma comunque questo cambiamento è un nuovo stimolo che mi aiuta a portare avanti con ritrovato entusiasmo la mia passione per il gdr.

barbiomalefico ha detto...

Parole sante.
Qualche tempo fa sono stato criticato su GdrPlayers perchè dicevo che un certo sistema richiedeva troppo tempo di preparazione e poneva troppo lavoro sul master. Mi hanno risposto che se uno non ha voglia di fare il master non è obblgato a farlo, probabilmente erano studenti a rispondere.
Occhio alle insidie del regolamento di DW, ricorda sempre che la lista delle mosse del master non è un semplice vademecum su cose serve per fare il master, ma entrano in gioco quando la meccanica lo richiede. Questa è la sostanziale differenza con D&D (e in generale con i tradizionali).
In pratica il master introduce ciò che gli piace con le mosse da master, ma queste sono a disposizione solo in certi momenti (che dipendono dai giocatori).
E' una sfumatura che non avevo notato quando avevo recensito monster of the week (che si basa sullo stesso motore di gioco) e che ho notato solo pochi giorni fa rileggendo il manuale di DW (anche io ho già prenotato due copie di DW, così una la regalo).

Ale ha detto...

Sono consapevole che dovrò disimparare D&D, ho già letto più volte il manuale in inglese e so che dopo tanti anni a fare il master in una certa maniera non sarà facile cambiare certe abitudini. Sbaglierò all'inizio, non importa. Anche i giocatori faranno fatica, avranno più potere sull'ambientazione. L'importante è sapere che le insidie ci sono e fare una buona analisi delle prime sessioni per capire dove si è sbagliato. Sono convinto che dopo poche partite tutto verrà da sé.

barbiomalefico ha detto...

Con MotW la prima sessione è andata a meraviglia, la seconda invece ci siamo arenati un po'. Comunque è più facile di quanto sembri, ma c'è sempre il rischio di andare un po' troppo tradizionale soprattutto per chi come noi ha fatto tanto sul tradizionale.

Ale ha detto...

Ti farò sapere come va con il mio gruppo, dovremmo cominciare a giocare nonappena mi arriverà l'edizione italica.