Il Villaggio fu fondato a fine estate. Gli abitanti avevano costruito case e fienili, avevano abbondanti provviste, e non un'anima tra loro aveva alcun timore.

Poi venne l'inverno.

L'inverno peggiore che la regione ricordasse li strinse nella sua gelida morsa, intrappolandoli nelle loro case. Le temperature erano rigide e la neve copiosa isolò il Villaggio.
Presto le provviste cominciarono a scarseggiare mentre l’assedio dell’inverno non dava tregua. Non è chiaro come o perché le derrate si fossero esaurite così in fretta. Molti sospettavano che qualcuno le avesse rubate, sottraendole egoisticamente alla collettività. Tuttavia, qualunque fosse la ragione, era ormai evidente che senza nuove provviste sarebbe stato difficile superare l’inverno. Per diverso tempo, nessuno osò farsi avanti, finché un uomo coraggioso di nome Anson Miller si offrì di andare nel Bosco d’Inverno in cerca di cibo.
Anson Miller era un boscaiolo, e sua moglie Kate era una sarta di talento e insegnante di musica della città . Un freddo giorno di dicembre Anson andò nel Bosco d’Inverno portando con sé solo ciò che gli serviva per la caccia del giorno. Quando scese la notte Anson non era ancora tornato dalla foresta.
La preoccupazione crebbe e i giorni passarono senza notizie di Anson. Gli abitanti del villaggio lentamente disperarono di rivederlo e con lui se ne andarono le speranze di trovare il cibo di cui avevano disperatamente bisogno. La moglie di Anson , Kate , era sconvolta e accusò gli altri per la scomparsa del marito, per averlo abbandonato. "Vigliacchi!" gridò contro di loro. "Tutti voi vigliacchi! Morirete e moriremo qui!"
Gli abitanti del villaggio ritennero che Anson Miller era caduto vittima dell'inverno implacabile e cominciarono a rintanarsi nelle loro case di legno. Una ad una, intere famiglie perirono, prima per la fame, e poi per l’influenza che lì colpì quando erano più deboli.
Stremati dalla paura e dalla disperazione, gli abitanti del villaggio cominciarono a credere che Kate Miller li avesse maledetti per aver mandato Anson nel Bosco da solo. Pian piano tra loro si fece strada la convinzione che Kate fosse una strega, mentre lei stessa si isolava sempre di più.
Sempre più schiva ed emaciata, la sua salute peggiorava. I suoi occhi guardavano con sospetto chiunque, nel suo sguardo si leggeva un terrore che sfiorava la follia.
Poi, una notte, Kate Miller improvvisamente corse nel Bosco d’Inverno urlando. Nessuno sa esattamente perché o cosa accadde. Semplicemente, scomparve e non fu mai più rivista.

Quando venne la primavera si tennero quasi un centinaio di funerali.
Molti lasciarono l’insediamento a seguito di quei lutti, ma con il passare del tempo i ricordi divennero leggende e nuove stagioni cancellarono il dolore. Nuovi coloni si trasferirono nel Villaggio e questo crebbe di anno in anno.
La scomparsa di Anson e Kate Miller era ormai un racconto per spaventare i bambini, uno stratagemma usato dai genitori per impedire ai piccoli di andare a giocare nel Bosco col rischio di perdersi. Ma si sa, sovente i bambini non fanno ciò che viene detto loro...

Un giorno tre bambini - Nelly Anderson, Noah Wilson e David Hutchinson - andarono nel Bosco a giocare, provocandosi l'un l'altro per vedere chi osava di più. Corsero, si inseguirono, invocarono il nome di Kate la strega per vedere chi era il più coraggioso. Poi quando cominciò a imbrunire, i bambini cercarono la via del ritorno, ma ben presto si resero conto di essersi persi.
Nelly cominciò a piangere e Noah e David erano molto preoccupati. Poi...
I ragazzi tornarono al Villaggio terrorizzati dopo aver corso a perdifiato trovando in qualche modo la strada di casa. Tuttavia Nelly non era con loro. L’avevano abbandonata nel Bosco d’Inverno.
Non si sa ciò che accadde e forse ciò che raccontarono i ragazzi era solo un modo di giustificare il loro comportamento, la loro codardia o qualcosa che non avrebbero dovuto fare.
I due dissero di aver visto una figura muoversi rapida verso di loro nella penombra. Ma non camminava, non correva, perché non aveva gambe, solo il torso. E fluttuava nell’aria, veloce, verso Nelly.
Noah disse che aveva un’ascia, David che vestiva di nero come una vedova e che era il fantasma di Kate Miller.
Qualunque fosse la verità, ormai era completamente buio e Nelly non era ancora tornata dal Bosco. Fu per cercarla che anche loro s’addentrarono nel Bosco d’Inverno...

01 - LA TRISTE STORIA DI NELLY ANDERSON

Il Villaggio fu fondato a fine estate. Gli abitanti avevano costruito case e fienili, avevano abbondanti provviste, e non un'anima tra loro aveva alcun timore.

Poi venne l'inverno.

L'inverno peggiore che la regione ricordasse li strinse nella sua gelida morsa, intrappolandoli nelle loro case. Le temperature erano rigide e la neve copiosa isolò il Villaggio.
Presto le provviste cominciarono a scarseggiare mentre l’assedio dell’inverno non dava tregua. Non è chiaro come o perché le derrate si fossero esaurite così in fretta. Molti sospettavano che qualcuno le avesse rubate, sottraendole egoisticamente alla collettività. Tuttavia, qualunque fosse la ragione, era ormai evidente che senza nuove provviste sarebbe stato difficile superare l’inverno. Per diverso tempo, nessuno osò farsi avanti, finché un uomo coraggioso di nome Anson Miller si offrì di andare nel Bosco d’Inverno in cerca di cibo.
Anson Miller era un boscaiolo, e sua moglie Kate era una sarta di talento e insegnante di musica della città . Un freddo giorno di dicembre Anson andò nel Bosco d’Inverno portando con sé solo ciò che gli serviva per la caccia del giorno. Quando scese la notte Anson non era ancora tornato dalla foresta.
La preoccupazione crebbe e i giorni passarono senza notizie di Anson. Gli abitanti del villaggio lentamente disperarono di rivederlo e con lui se ne andarono le speranze di trovare il cibo di cui avevano disperatamente bisogno. La moglie di Anson , Kate , era sconvolta e accusò gli altri per la scomparsa del marito, per averlo abbandonato. "Vigliacchi!" gridò contro di loro. "Tutti voi vigliacchi! Morirete e moriremo qui!"
Gli abitanti del villaggio ritennero che Anson Miller era caduto vittima dell'inverno implacabile e cominciarono a rintanarsi nelle loro case di legno. Una ad una, intere famiglie perirono, prima per la fame, e poi per l’influenza che lì colpì quando erano più deboli.
Stremati dalla paura e dalla disperazione, gli abitanti del villaggio cominciarono a credere che Kate Miller li avesse maledetti per aver mandato Anson nel Bosco da solo. Pian piano tra loro si fece strada la convinzione che Kate fosse una strega, mentre lei stessa si isolava sempre di più.
Sempre più schiva ed emaciata, la sua salute peggiorava. I suoi occhi guardavano con sospetto chiunque, nel suo sguardo si leggeva un terrore che sfiorava la follia.
Poi, una notte, Kate Miller improvvisamente corse nel Bosco d’Inverno urlando. Nessuno sa esattamente perché o cosa accadde. Semplicemente, scomparve e non fu mai più rivista.

Quando venne la primavera si tennero quasi un centinaio di funerali.
Molti lasciarono l’insediamento a seguito di quei lutti, ma con il passare del tempo i ricordi divennero leggende e nuove stagioni cancellarono il dolore. Nuovi coloni si trasferirono nel Villaggio e questo crebbe di anno in anno.
La scomparsa di Anson e Kate Miller era ormai un racconto per spaventare i bambini, uno stratagemma usato dai genitori per impedire ai piccoli di andare a giocare nel Bosco col rischio di perdersi. Ma si sa, sovente i bambini non fanno ciò che viene detto loro...

Un giorno tre bambini - Nelly Anderson, Noah Wilson e David Hutchinson - andarono nel Bosco a giocare, provocandosi l'un l'altro per vedere chi osava di più. Corsero, si inseguirono, invocarono il nome di Kate la strega per vedere chi era il più coraggioso. Poi quando cominciò a imbrunire, i bambini cercarono la via del ritorno, ma ben presto si resero conto di essersi persi.
Nelly cominciò a piangere e Noah e David erano molto preoccupati. Poi...
I ragazzi tornarono al Villaggio terrorizzati dopo aver corso a perdifiato trovando in qualche modo la strada di casa. Tuttavia Nelly non era con loro. L’avevano abbandonata nel Bosco d’Inverno.
Non si sa ciò che accadde e forse ciò che raccontarono i ragazzi era solo un modo di giustificare il loro comportamento, la loro codardia o qualcosa che non avrebbero dovuto fare.
I due dissero di aver visto una figura muoversi rapida verso di loro nella penombra. Ma non camminava, non correva, perché non aveva gambe, solo il torso. E fluttuava nell’aria, veloce, verso Nelly.
Noah disse che aveva un’ascia, David che vestiva di nero come una vedova e che era il fantasma di Kate Miller.
Qualunque fosse la verità, ormai era completamente buio e Nelly non era ancora tornata dal Bosco. Fu per cercarla che anche loro s’addentrarono nel Bosco d’Inverno...

4 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Altro che: "Non andare nel bosco d'inverno" in quel bosco non bisogna andarci proprio MAI!

Ale ha detto...

Questo è il preludio alla vicenda che ho descritto ai Pg prima di cominciare, e a questo punto hanno deciso chi dovevano essere i loro personaggi. Il raggiungimento dell'atmosfera è stato veloce, luci soffuse e la giusta modulazione della voce nel raccontare ed eravamo già ben immersi.

Nicholas ha detto...

Yeah un'altra one shot!
Go for it!

PS
renderai poi downloaddabile l'avventura?

Ale ha detto...

Non credo Nicholas, semplicemente perché l'ho giocata a braccio con solo pochi spunti pensati un paio d'ore prima.
La cosa migliore se volessi rigiocarla è usare gli spunti del racconto che pubblicherò, e non preoccuparti di fare railroad o di non lasciare vere scelte ai PG, qui il vero obiettivo è un altro, quello di far cacare addosso con l'atmosfera i vari partecipanti.