
Ulrich colpisce ripetutamente il suo avversario con il coltello, come tante volte ha fatto in prigione.
La bestia reagisce piantandogli una spada nel fianco.
Ulrich stringe i denti e affonda ancora la sua lama finche l’avversario non cade a terra.
Si volta.
Joahnn è accasciato contro la parete, davanti a lui c’è una delle creature in una pozza di sangue.
Alle sue spalle Mattheus ha abbattuto l’avversario di Hainz.
Nella sala gli unici rumori sono il respiro pesante di chi è rimasto in piedi e i lamenti di Joahnn e Hainz.
Mattheus si avvicina a Hainz, il ragazzo ha le mani strette sulla gola, il sangue cola copioso tra le dita.
Delicatamente gli scosta le mani e guarda la ferita.
China la testa.
Tiene la mano del ragazzo per qualche secondo, mentre il sangue smette di colare e i suoi occhi diventano vitrei.
Fa qualche passo verso Joahnn, l’uomo è steso a terra con una ferita sul fianco.
“Quanto è brutta?” gli chiede Johann.
“Non troppo mi sembra” risponde Mattheus “ma fammi vedere”.
Johann alza la camiciola, mettendo in mostra il taglio e la cicatrice nera sotto l’ascella.
“Quindi alla fine eri davvero un adoratore di demoni”.
“Non è come credi, l’ho fatto per mia figlia, gli dei mi hanno voltato le spalle…”
Mattheus preme la camiciola di Johann sulla ferita.
“… ma io non ho mai fatto nulla di male, ho sempre cercato un altro modo, per questo ho rubato, per questo sono finito qui.”
“Capisco” dice Mattheus.
Si alza.
"Non ho mai voluto che qualcun altro morisse" dice guardando Hainz riverso sul lato opposto.
China la testa e guarda la sua ferita.
“Finalmente questo incubo è finito, finalmente potrò uscire di qui e rivedere mia figlia e curarla”.
Un sorriso gli appare sul volto, dopo così tanto tempo.
"Grazie" mormora.
E sta ancora sorridendo quando la mazza di Mattheus gli sfonda il cranio.
Commenti
La prima reazione dopo aver finito di leggere il post è stata rimanere a bocca aperta per lo stupore. "Ma... come...?"
Poi ho collegato il nome ai pensieri del post 26. Ok, perfettamente in linea con il personaggio.
In sintesi... pesantino, come post. Ma molto bello! =)
Gli inquisitori portano il volere di Sigmar.
Ma non è solo fanatismo (il pg di Mattheus non è un fanatico tout court), Johann era davvero una doratore del demonio.
Ora vedremo come reagiranno gli altri...
PS: dalle parole di Joahnn non avevo capito il suo attaccamento agli dei del caos... ma si sa, certa gente impara a mentire molto bene per il proprio tornaconto =D
Come dice il suo bkg:
Hai pregato notte dopo notte, mentre la candela si consumava, tenendo la mano della tua bambina.
Hai pregato gli dei di ascoltarti.
Ma non sono stati gli dei a risponderti.
Sono stati i demoni.
Nurgle è stato l'unico ad ascoltare le sue suppliche.
Ciò non toglie che si è macchiato della colpa di adorare i demoni e che ha offerto loro dei sacrifici.
Ma anche che è finito in carcere proprio tentando di spezzare questo vincolo, ritrovandosi invece ancora più invischiato.
A pesnarci bene una delle cose più difficile da giocare è il senso dia ttaccamento alla religione che c'era nel medioevo.
È una delle cose più difficili da interpretare, ho avuto pg che giocavano come inquisitori e quindi facevano i "duri e puri" ma è facile.
Molto più complesso è giocare la pervasione che la religione aveva al tempo (per dire i pg non vanno mai a vedere un bel rogo, o non si schierano mai con i contadini che accusano l'erborista di stregoneria, o si preoccupano di essere sepolti nella navata di una cattedrale o pregare le reliquia di turno se feriti, mentre erano cose accettate e anzi incentivate ai tempi).
In Warhammer c'è un'ambientazione molto vicina al medioevo, un periodo oscuro in cui l'ignoranza veniva sfruttata dalla religione e dalle credenze. La cultura e l'istruzione erano inesistenti, le necessità erano quelle "base": quello che serviva per la sopravvivenza.
Ciò che non si capisce è male, e va estirpato con ogni mezzo. A meno che non sia un profeta a fornire "spiegazioni"...
Non esiste il concetto di "motivazione" ("sono buono, rubo per sfamare la mia famiglia" porta alla condanna quanto "rubo perché voglio le proprietà degli altri"... hai rubato? paghi), se non quello delle divinità.
La redenzione avviene nell'aldilà.
Nel fantasy classico, invece, c'è una mentalità spesso "moderna" in un mondo in cui sono presenti e "tangibili" divinità, demoni e magia. Le persone sono curiose e la morale è "personale", non qualcosa di "imposto dall'alto". Ed esiste il perdono...
Ho molta più dimestichezza con la seconda versione, quindi capisco le difficoltà di adattamento alla prima.
I giocatori sono stati molto bravi a interpretare i propri personaggi. Un plauso a Johann per aver fatto "vivere" quel personaggio così "contorto".
Quanto alla religione, sebbene ci siano molte divinità ed ufficialmente quasi tutte benigne, nella pratica se si è disperati come Johann è meglio non pregare troppo ad alta voce...