Un tremore scuote il lungo tunnel che porta fino alla Centrale, accompagnato da una nota sorda.
Ancora una volta.
"Più ci avviciniamo alla Centrale e più si fanno frequenti" commenta April.
Isaac annuisce. Già nella Cupola aveva notato che c'erano parecchie perdite da tubature dell'acqua danneggiate, segno che la frana aveva avuto delle ripercussioni serie sulle strutture. Ma non si aspettava delle scosse telluriche. Che stesse succedendo qualcosa anche nelle miniere?
"Cosa ti preoccupa?" chiede la giornalista mentre proseguono, vedendo l'amico immerso nei suoi pensieri.
Isaac viene colto di sorpresa da quell'improvviso interesse di April per le sue riflessioni. Arrossisce, non trova subito le parole per rispondere. Balbetta qualcosa, poi si riprende.
"C'erano danni seri alla Cupola. Potrebbe collassare, a prescindere dal fatto che riusciamo o meno a ripristinare i sistemi..."
"Ma è terribile... tutta quella gente..."
"Quella gente è quella che ci ha sbattuto le porte in faccia, che ognuno pensi per sé ora!" sputa velenoso Travis.
"Quanto potrebbe resistere?"
"Non lo so April, potrebbe essere un quarto d'ora come giorni..." Isaac guarda Travis incedere senza voltarsi. Non la pensa allo stesso modo, ma per certi versi ha ragione. Non hanno il tempo di preoccuparsi per gli altri, o nessuno avrà tempo a sufficienza per sopravvivere.
"Dobbiamo avvertirli!"
Travis si blocca e si volta torreggiando sulla giornalista: "Non se ne parla!"
L'impressione è che sia ad un passo dallo schiaffeggiarla.
Isaac deglutisce: "Tra-Travis ha ragione, non c'è tempo. Sono già passati tre quarti d'ora e ci vorranno ancora almeno quindici minuti per raggiungere la Centrale. La temperatura sta scendendo e l'aria diventa sempre più rarefatta. Non possiamo rischiare."
"Finalmente un ragionamento sensato..." dice Travis allontanandosi da April e ricominciando a camminare.

"Cazzo... come si passa?"
Una tubatura del gas spezzata in prossimità di una curva invade il corridoio con un inferno di fuoco da parte a parte. Isaac fa notare anche delle pericolose crepe sul soffitto.
"Non lo so... dovremmo tornare indietro e prendere i tunnel per lo spazioporto e le miniere..." dice April.
"...e schiattare assiderati nel frattempo!" grugnisce Travis. "Bellezza, lo capisci o no che è una corsa contro il tempo per salvarci la pelle?"
"Lo so bene Travis, stai calmo."
"Starei calmo se stessi viaggiando con Mr. Ebb e 5000 crediti su uno shuttle per Mariposa. Ma non è così" Travis sorride beffardo. "Ehi genio, ci sarà una fottuta valvola di intercettazione da qualche parte, giusto?"
"Certo" Isaac indica il corridoio oltre le fiamme. "Ma siamo dalla parte sbagliata del flusso. Il gas arriva dalla Centrale, e per chiudere dovremmo poter agire sulla valvola a monte di questo muro di fuoco."
Travis bestemmia.
"Non sapevo credessi in Dio..." lo punzecchia April.
"Bisogna pur prendersela con qualcuno..."

08 - FUOCO E FIAMME

Un tremore scuote il lungo tunnel che porta fino alla Centrale, accompagnato da una nota sorda.
Ancora una volta.
"Più ci avviciniamo alla Centrale e più si fanno frequenti" commenta April.
Isaac annuisce. Già nella Cupola aveva notato che c'erano parecchie perdite da tubature dell'acqua danneggiate, segno che la frana aveva avuto delle ripercussioni serie sulle strutture. Ma non si aspettava delle scosse telluriche. Che stesse succedendo qualcosa anche nelle miniere?
"Cosa ti preoccupa?" chiede la giornalista mentre proseguono, vedendo l'amico immerso nei suoi pensieri.
Isaac viene colto di sorpresa da quell'improvviso interesse di April per le sue riflessioni. Arrossisce, non trova subito le parole per rispondere. Balbetta qualcosa, poi si riprende.
"C'erano danni seri alla Cupola. Potrebbe collassare, a prescindere dal fatto che riusciamo o meno a ripristinare i sistemi..."
"Ma è terribile... tutta quella gente..."
"Quella gente è quella che ci ha sbattuto le porte in faccia, che ognuno pensi per sé ora!" sputa velenoso Travis.
"Quanto potrebbe resistere?"
"Non lo so April, potrebbe essere un quarto d'ora come giorni..." Isaac guarda Travis incedere senza voltarsi. Non la pensa allo stesso modo, ma per certi versi ha ragione. Non hanno il tempo di preoccuparsi per gli altri, o nessuno avrà tempo a sufficienza per sopravvivere.
"Dobbiamo avvertirli!"
Travis si blocca e si volta torreggiando sulla giornalista: "Non se ne parla!"
L'impressione è che sia ad un passo dallo schiaffeggiarla.
Isaac deglutisce: "Tra-Travis ha ragione, non c'è tempo. Sono già passati tre quarti d'ora e ci vorranno ancora almeno quindici minuti per raggiungere la Centrale. La temperatura sta scendendo e l'aria diventa sempre più rarefatta. Non possiamo rischiare."
"Finalmente un ragionamento sensato..." dice Travis allontanandosi da April e ricominciando a camminare.

"Cazzo... come si passa?"
Una tubatura del gas spezzata in prossimità di una curva invade il corridoio con un inferno di fuoco da parte a parte. Isaac fa notare anche delle pericolose crepe sul soffitto.
"Non lo so... dovremmo tornare indietro e prendere i tunnel per lo spazioporto e le miniere..." dice April.
"...e schiattare assiderati nel frattempo!" grugnisce Travis. "Bellezza, lo capisci o no che è una corsa contro il tempo per salvarci la pelle?"
"Lo so bene Travis, stai calmo."
"Starei calmo se stessi viaggiando con Mr. Ebb e 5000 crediti su uno shuttle per Mariposa. Ma non è così" Travis sorride beffardo. "Ehi genio, ci sarà una fottuta valvola di intercettazione da qualche parte, giusto?"
"Certo" Isaac indica il corridoio oltre le fiamme. "Ma siamo dalla parte sbagliata del flusso. Il gas arriva dalla Centrale, e per chiudere dovremmo poter agire sulla valvola a monte di questo muro di fuoco."
Travis bestemmia.
"Non sapevo credessi in Dio..." lo punzecchia April.
"Bisogna pur prendersela con qualcuno..."

3 commenti:

Mr. Mist ha detto...

I dialoghi sono ottimi sembra di leggere la sceneggiatura di un film!

Nicholas ha detto...

In effetti anche Travis non ha tutti i torti...

andrea ha detto...

Lo scontro tra bontà d'animo e interesse personale è sempre divertente da leggere! =)

Comunque sono d'accordo con Nicholas, Travis ha ragione a pensare alla pelle. Un po' meno sul prendersela con Dio =P