Sullo shuttle di soccorso diretto su Mariposa nessuno parla. Il silenzio è rotto solo dai costanti aggiornamenti dei reporter delle news non-stop trasmesse sui televisori di bordo, dalle quali medici e soccorritori non staccano gli occhi.
Riprese a volo d'uccello della zona del disastro del Volo 10, inviati sul posto, la disperazione dei parenti delle vittime. E nelle side-news l'uccisione del famoso magnate dei cross-media, Mr. Ebb, da parte di una banda di malviventi pronti ad approfittare della situazione di emergenza per mettere in atto un colpo premeditato da tempo.
Per lo meno quei farabutti sono stati assicurati alla giustizia, pensa Isaac. Una volta ristabiliti i sistemi vitali e le comunicazioni, e con i sistemi di difesa già indeboliti, non è stato complicato per lui hackerare le protezioni di casa Ebb e sigillare dentro quei balordi, liberati ore dopo dalla polizia solo per essere rinchiusi nuovamente.
Peccato che quella telefonata ad April sia stata tardiva... ma del resto cosa avrebbe potuto fare prima? Forse è già un miracolo se sono vivi...
April...
La guarda stesa su un lettino, intontita dai farmaci. Hanno detto che ce la farà, ma la gamba è compromessa e la dovranno amputare. Lei non lo sa ancora.
"Ecco, parlano di noi!" dice Travis, stravaccato su una poltroncina davanti ai monitor come se fosse sul divano di casa. "Ehi! Ehi! Alzate il volume di quest'affare, non sento bene!"
Citano i loro nomi, passa una foto di Travis - un fugace momento di gloria fagocitato dallo stream dell'informazione.
"Tutto qui?" brontola. "Non ci daranno una medaglia, anzi una bella ricompensa? Cazzo è merito nostro!"
"Tempo al tempo Travis, goditi il fatto di esserci ancora" interviene Rai Astasi. "Potrai vendere qualche intervista esclusiva, vedrai che riuscirai a cavarne fuori qualcosa."
La responsabile della sicurezza si rivolge poi ad Isaac: "E tu, cosa farai?"
"Spero di potermi prendere un paio di settimane di vacanza al mare su Mariposa. E' da quando ero bambino che non ci vado."
L'ingegnere resta con lo sguardo fisso sul lettino di April, Rai lo segue: "Capisco. Stalle vicino. Il tempo che serve."

17 - EPILOGO

Sullo shuttle di soccorso diretto su Mariposa nessuno parla. Il silenzio è rotto solo dai costanti aggiornamenti dei reporter delle news non-stop trasmesse sui televisori di bordo, dalle quali medici e soccorritori non staccano gli occhi.
Riprese a volo d'uccello della zona del disastro del Volo 10, inviati sul posto, la disperazione dei parenti delle vittime. E nelle side-news l'uccisione del famoso magnate dei cross-media, Mr. Ebb, da parte di una banda di malviventi pronti ad approfittare della situazione di emergenza per mettere in atto un colpo premeditato da tempo.
Per lo meno quei farabutti sono stati assicurati alla giustizia, pensa Isaac. Una volta ristabiliti i sistemi vitali e le comunicazioni, e con i sistemi di difesa già indeboliti, non è stato complicato per lui hackerare le protezioni di casa Ebb e sigillare dentro quei balordi, liberati ore dopo dalla polizia solo per essere rinchiusi nuovamente.
Peccato che quella telefonata ad April sia stata tardiva... ma del resto cosa avrebbe potuto fare prima? Forse è già un miracolo se sono vivi...
April...
La guarda stesa su un lettino, intontita dai farmaci. Hanno detto che ce la farà, ma la gamba è compromessa e la dovranno amputare. Lei non lo sa ancora.
"Ecco, parlano di noi!" dice Travis, stravaccato su una poltroncina davanti ai monitor come se fosse sul divano di casa. "Ehi! Ehi! Alzate il volume di quest'affare, non sento bene!"
Citano i loro nomi, passa una foto di Travis - un fugace momento di gloria fagocitato dallo stream dell'informazione.
"Tutto qui?" brontola. "Non ci daranno una medaglia, anzi una bella ricompensa? Cazzo è merito nostro!"
"Tempo al tempo Travis, goditi il fatto di esserci ancora" interviene Rai Astasi. "Potrai vendere qualche intervista esclusiva, vedrai che riuscirai a cavarne fuori qualcosa."
La responsabile della sicurezza si rivolge poi ad Isaac: "E tu, cosa farai?"
"Spero di potermi prendere un paio di settimane di vacanza al mare su Mariposa. E' da quando ero bambino che non ci vado."
L'ingegnere resta con lo sguardo fisso sul lettino di April, Rai lo segue: "Capisco. Stalle vicino. Il tempo che serve."

6 commenti:

Nicholas ha detto...

Un bell'epilogo per una bella avventura.
La renderai disponibile? Sarei curioso di leggerla.

Ale ha detto...

Sì, la pubblicherò a brevissimo sia per mostrare come l'ho gestita con un sistema simile a quello dei Fronti di Dungeon World esportati su GUS, sia perché è molto open e il percorso seguito dai PG (e relativo finale) è solo uno dei vari possibili.

andrea ha detto...

L'avventura l'avevo trovata su una vecchia rivista Challenge; è una delle poche "old school" ad avere una struttura molto ben sviluppata.

Sarei curioso di conoscere gli adattamenti che apportati!

rocco ha detto...

ce l'hanno fatta! e sono ancora tutti vivi... non l'avrei mai detto...ho temuto comunque quando travis inseriva i codici che fosse stato tutto vano... e che l'avventura finisse lasciando intuire che l'unica via di fuga sarebbe stata salvare Ebb e fuggire dal pianeta con la "grana"...

M ha detto...

Caro Travis sei nato troppo tardi, se fossi nato nel ventesimo secolo ed in Italia adesso faresti un'ospitata in discoteca dietro l'altra e saresti già in lista per l'ennesima edizione del GF.

Mr. Mist ha detto...

Scusate non mi ero firmato bene prima!