La porta si apre cigolando lasciando uno spiraglio di una trentina di centimetri, sufficienti per dare una controllata all'interno della stanza. Ray brandendo il piede di porco sbircia con cautela lasciando che la luce filtrante dalla stanza principale illumini il più possibile. Tutto sembra tranquillo, quindi fa un cenno col capo a Sam che apre completamente la porta. I tre entrano ed iniziano a cercare qualunque cosa sia loro utile per capire cosa sia accaduto. Purtroppo la ricerca è infruttuosa: ci sono solo un paio di vecchi letti dove sembra che qualcuno abbia dormito di recente ma null'altro a parte la polvere.
"Questa è la seconda camera da letto che esploriamo ed in cui non troviamo assolutamente nulla!" esclama stizzito Ray.
"Beh vedi il lato positivo Ray" interviene Sam "almeno non ci sono altri mostri orrendi che cercano di ammazzarci!"
"Già bella consolazione..." mormora Ray a denti stretti.
"Forza ragazzi abbiamo ancora altre tre stanze da controllare in questo piano" li esorta Madeline, "ci sarà pure qualcosa di utile!"
"Agli ordini signora!" risponde sarcastico Ray.
"Apriamo questa?" chiede Sam.
"Ma sì, una vale l'altra a quanto pare..." borbotta Ray.
La procedura viene ripetuta come tutte le altre volte, anche in questo caso non ci sono pericoli all'interno e così il gruppetto può entrare nella stanza che si rivela essere un altro piccolo salottino.
"Qui sembra esserci stata una qualche attività di recente" afferma Ray indicando un tavolino su cui sono sistemati dei bicchieri flute ed un paio di bottiglie di vino vuote.
"A quanto pare qualcuno qui ha fatto un paio di brindisi." esclama Sam osservando i flute sporchi e notando che sul fondo delle bottiglie c'è ancora mezzo dito di liquido, un rapido assaggio e Sam ha la conferma che il vino non è lì da molto tempo.
Ad un tratto Ray nota qualcosa nella penombra e dopo un attimo emette un'esclamazione di trionfo.
"La mia torcia, l'ho ritrovata e... funziona ancora, ottimo!"
"Splendida notizia Ray" lo interrompe Sam "senti non sarebbe meglio se tenessi momentaneamente io la tua torcia?"
"E sentiamo perché mai dovresti Sam?" domanda accigliato l'investigatore.
"Beh è semplice Ray." propone Sam candidamente "tu fra tutti noi sei quello fisicamente più forte, ed ecco perché usi il piede di porco, ma sarebbe scomodo per te usare pure la torcia considerando che hai anche una spalla che ti fa ancora male. Io potrei tenere la torcia ed illuminare meglio per te le stanze."
Ray rimane pensieroso per un istante, soppesando la proposta di Sam poi con un grugnito acconsente. "Ok Sam, ma ricordati alla fine di questa storia la torcia ritorna al suo legittimo proprietario, cioè a ME!"
"Certamente Ray!" risponde Sam sfoggiando un sorriso rassicurante.
"Ma guarda un po' questo..." continua a lamentarsi Ray "già mi paga una miseria e mi usa pure l'attrezzatura ..."
Quest'ultima frase fa suonare un campanello nella mente di Sam, ed il campanello fa affiorare un ricordo. "Il compenso di Ray... ma certo ecco: oggi pomeriggio passeggiavo a Long Branch cercando di studiare un piano per questa sera... ed è allora che ho incontrato Ray, già ... mi ha spiegato che alcuni amici gli hanno detto che ero una di quelle persone che potevano avere del lavoro per lui. In effetti stavo giusto riflettendo sulla possibilità di assoldare qualcuno, e Ray mi è sembrato da subito uno in gamba eppoi mi ha quasi pregato di dargli del lavoro e si è offerto di farlo per un compenso ridicolo, era un'occasione troppo ghiotta per non afferrarla al volo e così ho accettato! Però qualcosa nella mia testa mi ha fatto tenere alta la guardia... in fondo quando le cose sembrano troppo belle per essere vere c'è sotto una fregatura..."
Sam si riscuote mentre sente che Ray e Madeline stanno uscendo dalla stanza per controllare la successiva.
"Ehi Sam stai bene? Avevi una strana espressione prima." chiede Madeline.
"Si Madeline, tutto a posto, tutto a posto!" risponde Sam mentre sente dietro la nuca un prurito a lui familiare. "Devo darmi una calmata maledizione!" pensa Sam grattandosi, "se non riesco a controllare il mio tic, rischio di farmi scoprire!"

07 - GESTIONE DELLE RISORSE

La porta si apre cigolando lasciando uno spiraglio di una trentina di centimetri, sufficienti per dare una controllata all'interno della stanza. Ray brandendo il piede di porco sbircia con cautela lasciando che la luce filtrante dalla stanza principale illumini il più possibile. Tutto sembra tranquillo, quindi fa un cenno col capo a Sam che apre completamente la porta. I tre entrano ed iniziano a cercare qualunque cosa sia loro utile per capire cosa sia accaduto. Purtroppo la ricerca è infruttuosa: ci sono solo un paio di vecchi letti dove sembra che qualcuno abbia dormito di recente ma null'altro a parte la polvere.
"Questa è la seconda camera da letto che esploriamo ed in cui non troviamo assolutamente nulla!" esclama stizzito Ray.
"Beh vedi il lato positivo Ray" interviene Sam "almeno non ci sono altri mostri orrendi che cercano di ammazzarci!"
"Già bella consolazione..." mormora Ray a denti stretti.
"Forza ragazzi abbiamo ancora altre tre stanze da controllare in questo piano" li esorta Madeline, "ci sarà pure qualcosa di utile!"
"Agli ordini signora!" risponde sarcastico Ray.
"Apriamo questa?" chiede Sam.
"Ma sì, una vale l'altra a quanto pare..." borbotta Ray.
La procedura viene ripetuta come tutte le altre volte, anche in questo caso non ci sono pericoli all'interno e così il gruppetto può entrare nella stanza che si rivela essere un altro piccolo salottino.
"Qui sembra esserci stata una qualche attività di recente" afferma Ray indicando un tavolino su cui sono sistemati dei bicchieri flute ed un paio di bottiglie di vino vuote.
"A quanto pare qualcuno qui ha fatto un paio di brindisi." esclama Sam osservando i flute sporchi e notando che sul fondo delle bottiglie c'è ancora mezzo dito di liquido, un rapido assaggio e Sam ha la conferma che il vino non è lì da molto tempo.
Ad un tratto Ray nota qualcosa nella penombra e dopo un attimo emette un'esclamazione di trionfo.
"La mia torcia, l'ho ritrovata e... funziona ancora, ottimo!"
"Splendida notizia Ray" lo interrompe Sam "senti non sarebbe meglio se tenessi momentaneamente io la tua torcia?"
"E sentiamo perché mai dovresti Sam?" domanda accigliato l'investigatore.
"Beh è semplice Ray." propone Sam candidamente "tu fra tutti noi sei quello fisicamente più forte, ed ecco perché usi il piede di porco, ma sarebbe scomodo per te usare pure la torcia considerando che hai anche una spalla che ti fa ancora male. Io potrei tenere la torcia ed illuminare meglio per te le stanze."
Ray rimane pensieroso per un istante, soppesando la proposta di Sam poi con un grugnito acconsente. "Ok Sam, ma ricordati alla fine di questa storia la torcia ritorna al suo legittimo proprietario, cioè a ME!"
"Certamente Ray!" risponde Sam sfoggiando un sorriso rassicurante.
"Ma guarda un po' questo..." continua a lamentarsi Ray "già mi paga una miseria e mi usa pure l'attrezzatura ..."
Quest'ultima frase fa suonare un campanello nella mente di Sam, ed il campanello fa affiorare un ricordo. "Il compenso di Ray... ma certo ecco: oggi pomeriggio passeggiavo a Long Branch cercando di studiare un piano per questa sera... ed è allora che ho incontrato Ray, già ... mi ha spiegato che alcuni amici gli hanno detto che ero una di quelle persone che potevano avere del lavoro per lui. In effetti stavo giusto riflettendo sulla possibilità di assoldare qualcuno, e Ray mi è sembrato da subito uno in gamba eppoi mi ha quasi pregato di dargli del lavoro e si è offerto di farlo per un compenso ridicolo, era un'occasione troppo ghiotta per non afferrarla al volo e così ho accettato! Però qualcosa nella mia testa mi ha fatto tenere alta la guardia... in fondo quando le cose sembrano troppo belle per essere vere c'è sotto una fregatura..."
Sam si riscuote mentre sente che Ray e Madeline stanno uscendo dalla stanza per controllare la successiva.
"Ehi Sam stai bene? Avevi una strana espressione prima." chiede Madeline.
"Si Madeline, tutto a posto, tutto a posto!" risponde Sam mentre sente dietro la nuca un prurito a lui familiare. "Devo darmi una calmata maledizione!" pensa Sam grattandosi, "se non riesco a controllare il mio tic, rischio di farmi scoprire!"

10 commenti:

andrea ha detto...

Cosa potrebbe indicare il grattarsi la nuca? E cosa dovrebbero scoprire gli altri due? Mmm...

Sono curioso di sapere come avete gestito la "perdita di memoria"... e soprattutto il recupero di quello che ricordavate!

Ale ha detto...

La gestione della perdita di memoria e il recupero dei ricordi è stato il vero "colpo di genio" di Nicholas. Lascio a lui i dettagli su questo aspetto, non so se vuole rivelarli ora o aspettare la fine del resoconto e pubblicazione dell'avventura! :)

andrea ha detto...

Non è un problema, però basta che alla fine lo riveli! =D

Mr. Mist ha detto...

Il grattarsi la nuca è una cosa che ho io aggiunto per Sam, spero che questo particolare possa rendere bene a livello narrativo, magari se la cosa ha successo si potrebbe mettere magari nel background di Sam, ma prima aspetterei di vedere come la recepiscono i lettori!

Nicholas ha detto...

Ciao Andrea, nessun problema e non era niente di complicato.
In pratica la "scheda" personaggio era divisa in due parti, nella prima metà c'era una breve descrizione del background del personaggio fino a circa a quel giorno, nella seconda c'erano le rivelazioni, ossia i ricordi che si erano dimenticati.
A inizio gioco ho arrotolato la seconda parte della scheda su se stessa (in maniera tale che ogni rivelazione fosse coperta).
Quando c'era l'elemento che triggerava il ricordo il giocatore non aveva altro da fare che "srotolare" un pezzo della sua scheda e leggerlo.

Come detto era un'avventura molto breve e semplice, i ricordi sono triggerati da locazioni (non c'era tempo per rendere la cosa più complessa, magari attraverso interazioni tra i pg) ed erano rigorosamente in fila per raggiungere il climax con l'ultimo.

A breve mastererò un'altra one shot di wfrp dove c'è un personaggio senza memoria, in questa, che ha una durata più lunga, ho gestito la cosa tramite handout che il personaggio riceve e che possono essere non lineari.
In futuro sto valutando una one-shot dove i ricordi sono triggerati in base a come i personaggi interagiscono tra di loro.

Il tema dei ricordi e della memoria è divertente da esplorare ma è anche complesso.
Ci avevo fatto un'intera campagna di D&D.

andrea ha detto...

Un foglio arrotolato? Semplice ma efficace! =D

Dovrei provarci... mi sembra un'ottima via da percorrere per una one-shot! =D

Comunque capisco bene il discorso sulla difficoltà: bisogna lavorare molto prima dell'avventura e sperare che tutto si incastri!

Nicholas ha detto...

Se sei molti curioso ti giro le schede ma se fossi in te aspetterei al fine della narrazione per non spoilerare.

Il problema è che nelle one-shot puoi prevedere quasi tutto e quindi si prestano abbastanza (in quella di wfrp la persona senza ricordi è l'unico sopravvissuto a un massacro sui quale gli altri pg devono indagare quindi è abbastanza semplice impostare gli hd), nelle campagne invece è un macello, me l'ero cavata tenendo i ricordi più generici possibili così da poterli aggiustare alla bisogna :P

Mr. Mist ha detto...

Le schede arrotolate sono, a mio avviso, uno degli strumenti fondamentali per la gestione dell'avvetura, non l'unico,ma uno dei più importanti!

Nicholas ha detto...

Eheh, grazie!
E grazie anche per le clips che hanno reso possibile l'avventura :P

andrea ha detto...

Attenderò la fine dell'avventura, non c'è fretta! ;)

Comunque complimenti ancora al master per la splendida idea e a MrMist per la narrazione!