Sam illumina la stanza appena aperta con la torcia di Ray, il cuore batte forte, poi alla fine la tensione cala: anche qui tutto tranquillo.
“Bene esploriamo questo posto” esclama Ray, entrando mentre un nuovo ululato del vento scuote la casa e la luce elettrica sembra sul punto di andarsene del tutto.
“Meno male che abbiamo trovato la tua torcia Ray!” commenta Madeline entrando nella stanza da esplorare.
La temperatura di questo luogo è un po' più alta che nel resto delle altre stanze, un tepore decisamente piacevole. “Guardate là” indica Sam puntando il raggio di luce della torcia “c'è un camino!”
L'investigatore si avvicina al camino e s'inginocchia. "Le braci sono ancora tiepide" esclama poi di colpo sente qualcosa accanto a lui. "Ma che diavolo... Sam illumina qui per terra presto" ordina Ray.
La luce illumina il pavimento di fronte al camino su cui si trovano alcune paia di scarpe di ottima fattura, cinque di queste sono scarpe da uomo mentre due paia sono indubbiamente scarpe da donna. Sotto le scarpe il pavimento è ancora bagnato, evidentemente le scarpe sono state messe vicino al caminetto ad asciugare.
Con un sospiro di sollievo Madeline si avvicina ad un paio di quest'ultime e se le infila, le scarpe ovviamente le calzano alla perfezione.
"Finalmente" gioisce Madeline "i piedi mi stavano dando il tormento, non ne potevo proprio più!"
"Anche noi!" commenta a mezza bocca Sam rivolgendosi a Ray.
"Beh dopo quest'ulteriore conferma direi che in questa casa assieme a noi tre ci sono perlomeno altre sei persone, vero Madeline?" chiede Sam.
"Beh... credo che ce ne sia ancora un'altra." risponde Madeline guardando il pavimento.
"E chi sarebbe questa persona in più?" chiede Ray.
"Alistair" risponde Madeline.
"Alistair eh?" ripete Ray. "Senti un po' dolcezza, con tutto il trambusto che c'è stato non ci hai ancora spiegato che cosa stavate facendo in questo tugurio: tu, i tuoi amici e questo Alistair" domanda Ray.
"Se è per questo" risponde Madeline alzando la voce "nemmeno tu e Sam mi avete ancora spiegato per bene che cosa ci facevate VOI in casa MIA!"
Il viso di Ray si accende d'ira e subito l'investigatore inizia ad avanzare minaccioso verso la donna, fermato provvidenzialmente da Sam che si frappone tra i due. "Non è il momento di litigare questo ok?" esordisce Sam cercando di calmare gli animi, poi rivolgendosi a Madeline: "Senti Madeline è importante che ne capiamo di più di cosa stavate facendo qui, perché una cosa è certa: né io né Ray siamo in grado di tramutare una persona in quella ... cosa che si trova giù in cantina e nemmeno di fare a pezzi un essere umano come quello o quella che c'è giù nella tromba delle scale, se ce lo spieghi credo che sarà meglio... per tutti noi!"
Madeline si calma, ragiona per un attimo poi risponde."Dovevamo fare un qualcosa di esoterico, una specie di seduta spiritica, io ed i miei amici assieme ad Alistair la nostra guida medianica."
"Ci mancava solo il mumbo jumbo" commenta sarcastico Ray, "e questa seduta spiritica ha trasformato delle persone in un mostro e in un budino spappolato? Andiamo su... chi credi di prendere in giro Madeline?!"
"E' la verità!" si difende la donna tenendosi la testa tra le mani "Almeno è tutto quello che mi ricordo."
"Per quel che ne sappiamo potrebbe anche avere ragione Ray" risponde Sam "per il momento va bene così! Controlliamo l'ultima stanza del piano, magari ci sono altri indizi."
La stanza successiva, anch'essa priva di minacce, si rivela essere una cucina, al centro di essa su di un tavolo si trovano dei contenitori di metallo con coperchio, da cui proviene profumo di cibo.
Ray e Sam aprono i contenitori che contengono i resti ormai freddi di una cena  sontuosa e sostanziosa.
"Però ... vi trattavate bene eh Madeline?"  commenta sarcastico Ray osservando tutto quel ben di Dio "giocare a chiamare i fantasmi deve metter un sacco d'appetito".
"Uhmmm squisito!" mormora Sam assaggiando un gamberone.
"Ma non eri tu quello a cui era passata la fame?"  domanda torvo Ray.
"Se ben ti ricordi Ray, io avevo parlato di bistecca, mentre questa leccornia...beh quando mi ricapiterà di mangiarla ancora?" risponde Sam con la bocca ancora piena.
"In tutto questo casino lui pensa a mangiare" mormora seccato Ray scuotendo la testa.

08 - FINE DELLA SOFFERENZA

Sam illumina la stanza appena aperta con la torcia di Ray, il cuore batte forte, poi alla fine la tensione cala: anche qui tutto tranquillo.
“Bene esploriamo questo posto” esclama Ray, entrando mentre un nuovo ululato del vento scuote la casa e la luce elettrica sembra sul punto di andarsene del tutto.
“Meno male che abbiamo trovato la tua torcia Ray!” commenta Madeline entrando nella stanza da esplorare.
La temperatura di questo luogo è un po' più alta che nel resto delle altre stanze, un tepore decisamente piacevole. “Guardate là” indica Sam puntando il raggio di luce della torcia “c'è un camino!”
L'investigatore si avvicina al camino e s'inginocchia. "Le braci sono ancora tiepide" esclama poi di colpo sente qualcosa accanto a lui. "Ma che diavolo... Sam illumina qui per terra presto" ordina Ray.
La luce illumina il pavimento di fronte al camino su cui si trovano alcune paia di scarpe di ottima fattura, cinque di queste sono scarpe da uomo mentre due paia sono indubbiamente scarpe da donna. Sotto le scarpe il pavimento è ancora bagnato, evidentemente le scarpe sono state messe vicino al caminetto ad asciugare.
Con un sospiro di sollievo Madeline si avvicina ad un paio di quest'ultime e se le infila, le scarpe ovviamente le calzano alla perfezione.
"Finalmente" gioisce Madeline "i piedi mi stavano dando il tormento, non ne potevo proprio più!"
"Anche noi!" commenta a mezza bocca Sam rivolgendosi a Ray.
"Beh dopo quest'ulteriore conferma direi che in questa casa assieme a noi tre ci sono perlomeno altre sei persone, vero Madeline?" chiede Sam.
"Beh... credo che ce ne sia ancora un'altra." risponde Madeline guardando il pavimento.
"E chi sarebbe questa persona in più?" chiede Ray.
"Alistair" risponde Madeline.
"Alistair eh?" ripete Ray. "Senti un po' dolcezza, con tutto il trambusto che c'è stato non ci hai ancora spiegato che cosa stavate facendo in questo tugurio: tu, i tuoi amici e questo Alistair" domanda Ray.
"Se è per questo" risponde Madeline alzando la voce "nemmeno tu e Sam mi avete ancora spiegato per bene che cosa ci facevate VOI in casa MIA!"
Il viso di Ray si accende d'ira e subito l'investigatore inizia ad avanzare minaccioso verso la donna, fermato provvidenzialmente da Sam che si frappone tra i due. "Non è il momento di litigare questo ok?" esordisce Sam cercando di calmare gli animi, poi rivolgendosi a Madeline: "Senti Madeline è importante che ne capiamo di più di cosa stavate facendo qui, perché una cosa è certa: né io né Ray siamo in grado di tramutare una persona in quella ... cosa che si trova giù in cantina e nemmeno di fare a pezzi un essere umano come quello o quella che c'è giù nella tromba delle scale, se ce lo spieghi credo che sarà meglio... per tutti noi!"
Madeline si calma, ragiona per un attimo poi risponde."Dovevamo fare un qualcosa di esoterico, una specie di seduta spiritica, io ed i miei amici assieme ad Alistair la nostra guida medianica."
"Ci mancava solo il mumbo jumbo" commenta sarcastico Ray, "e questa seduta spiritica ha trasformato delle persone in un mostro e in un budino spappolato? Andiamo su... chi credi di prendere in giro Madeline?!"
"E' la verità!" si difende la donna tenendosi la testa tra le mani "Almeno è tutto quello che mi ricordo."
"Per quel che ne sappiamo potrebbe anche avere ragione Ray" risponde Sam "per il momento va bene così! Controlliamo l'ultima stanza del piano, magari ci sono altri indizi."
La stanza successiva, anch'essa priva di minacce, si rivela essere una cucina, al centro di essa su di un tavolo si trovano dei contenitori di metallo con coperchio, da cui proviene profumo di cibo.
Ray e Sam aprono i contenitori che contengono i resti ormai freddi di una cena  sontuosa e sostanziosa.
"Però ... vi trattavate bene eh Madeline?"  commenta sarcastico Ray osservando tutto quel ben di Dio "giocare a chiamare i fantasmi deve metter un sacco d'appetito".
"Uhmmm squisito!" mormora Sam assaggiando un gamberone.
"Ma non eri tu quello a cui era passata la fame?"  domanda torvo Ray.
"Se ben ti ricordi Ray, io avevo parlato di bistecca, mentre questa leccornia...beh quando mi ricapiterà di mangiarla ancora?" risponde Sam con la bocca ancora piena.
"In tutto questo casino lui pensa a mangiare" mormora seccato Ray scuotendo la testa.

5 commenti:

andrea ha detto...

Mangiare roba trovata in un posto pieno di mostri? Che coraggio... =O

Comunque manca gente all'appello! La situazione si fa ancor più interessante...

Mr. Mist ha detto...

Gola batte buon senso 1 a 0! ;)

andrea ha detto...

eheheheheh...

rocco ha detto...

speravo ci fosse piovra per cena... ;)

Mr. Mist ha detto...

@ Rocco: meglio piovra per cena che cena per piovre! XD