Madeline non si rende nemmeno conto di aver iniziato a piangere anche se il suo respiro è interrotto dai singhiozzi, la sua attenzione è infatti completamente rivolta al corpo della ragazza sdraiato sulla grande tavola. Avanza verso il centro della sala, le braccia incrociate sul petto come a proteggersi e le mani che stringono il tessuto della blusa, non fa nemmeno caso alle due pozze di sangue e carne sciolta, e pensare che tempo addietro la sola vista di una cosa simile sarebbe stata sufficiente a farla svenire. Giunta nei pressi  del tavolo osserva sconvolta il corpo della povera ragazza.
" Oh mio Dio... Rose... noo!" pensa mentre osserva lo sguardo vitreo e fermo del cadavere di Rose.
Di colpo Madeline chiude gli occhi e porta le mani alle orecchie, per non sentire una lugubre cantilena che si ripete in un crescendo d'intensità:  Yah yah Shub Niggurat, Yah yah Shub Niggurat, Yah yah Shub Niggurat... ma è tutto inutile... il suono che sente infatti era già nella sua testa e torna ora portando con sé immagini, ricordi, angoscie ed un immenso senso di colpa!
"Eravamo tutti qui riuniti" ricorda  Madeline, "noi sette ed Alistair, avevamo bevuto nella stanza di sotto, Alistair aveva voluto che brindassimo al rituale che avrebbe cambiato per sempre le nostre vite. Ricordo che per tutto il tempo aveva parlato fitto con Rose, ed io... io ero gelosa... l'ho persino  odiata per questo... ad un certo punto lei si è sentita poco bene ed Alistair ha chiesto agli altri di portarla qui sorreggendola. Abbiamo spostato i mobili per fare spazio nella stanza ed Alistair ha deposto il corpo di Rose sul tavolo, sembrava intontita, incosciente. Alistair ha indossato una strana tunica, ci ha poi fatto mettere il circolo vicino al tavolo, io ero accanto a lui. Abbiamo iniziato a cantare questa strana litania ripetendola di continuo mentre Alistair celebrava il rito parlando un po' in inglese ed un po' in una lingua sconosciuta. Poi... poi mi ha guardata, io non capivo più niente, ero come ipnotizzata dal suo sguardo, sentivo che mi sussurrava qualcosa ma non ricordo cosa abbia detto, mi ha messo uno strano coltello in mano...mi ha voltata in direzione di Rose, ha preso le mie mani tra le sue ed alla fine...le ha spinte giù...! Ho visto le mie mani che stringevano il coltello... che era piantato ... nella gola di Rose, oddio il suo sangue... ho visto il suo sangue che usciva e colava dappertutto... no... no...no... cosa ti abbiamo fatto Rose!"
Madeline si sente soffocare ha la bocca aperta ed il viso distorto dalla disperazione e dal rimorso, si lascia cadere per terra sotto il tavolo ed inizia ad agitarsi convulsamente emettendo dei rantoli strazianti.

12 - LA VERSIONE DI MADELINE

Madeline non si rende nemmeno conto di aver iniziato a piangere anche se il suo respiro è interrotto dai singhiozzi, la sua attenzione è infatti completamente rivolta al corpo della ragazza sdraiato sulla grande tavola. Avanza verso il centro della sala, le braccia incrociate sul petto come a proteggersi e le mani che stringono il tessuto della blusa, non fa nemmeno caso alle due pozze di sangue e carne sciolta, e pensare che tempo addietro la sola vista di una cosa simile sarebbe stata sufficiente a farla svenire. Giunta nei pressi  del tavolo osserva sconvolta il corpo della povera ragazza.
" Oh mio Dio... Rose... noo!" pensa mentre osserva lo sguardo vitreo e fermo del cadavere di Rose.
Di colpo Madeline chiude gli occhi e porta le mani alle orecchie, per non sentire una lugubre cantilena che si ripete in un crescendo d'intensità:  Yah yah Shub Niggurat, Yah yah Shub Niggurat, Yah yah Shub Niggurat... ma è tutto inutile... il suono che sente infatti era già nella sua testa e torna ora portando con sé immagini, ricordi, angoscie ed un immenso senso di colpa!
"Eravamo tutti qui riuniti" ricorda  Madeline, "noi sette ed Alistair, avevamo bevuto nella stanza di sotto, Alistair aveva voluto che brindassimo al rituale che avrebbe cambiato per sempre le nostre vite. Ricordo che per tutto il tempo aveva parlato fitto con Rose, ed io... io ero gelosa... l'ho persino  odiata per questo... ad un certo punto lei si è sentita poco bene ed Alistair ha chiesto agli altri di portarla qui sorreggendola. Abbiamo spostato i mobili per fare spazio nella stanza ed Alistair ha deposto il corpo di Rose sul tavolo, sembrava intontita, incosciente. Alistair ha indossato una strana tunica, ci ha poi fatto mettere il circolo vicino al tavolo, io ero accanto a lui. Abbiamo iniziato a cantare questa strana litania ripetendola di continuo mentre Alistair celebrava il rito parlando un po' in inglese ed un po' in una lingua sconosciuta. Poi... poi mi ha guardata, io non capivo più niente, ero come ipnotizzata dal suo sguardo, sentivo che mi sussurrava qualcosa ma non ricordo cosa abbia detto, mi ha messo uno strano coltello in mano...mi ha voltata in direzione di Rose, ha preso le mie mani tra le sue ed alla fine...le ha spinte giù...! Ho visto le mie mani che stringevano il coltello... che era piantato ... nella gola di Rose, oddio il suo sangue... ho visto il suo sangue che usciva e colava dappertutto... no... no...no... cosa ti abbiamo fatto Rose!"
Madeline si sente soffocare ha la bocca aperta ed il viso distorto dalla disperazione e dal rimorso, si lascia cadere per terra sotto il tavolo ed inizia ad agitarsi convulsamente emettendo dei rantoli strazianti.

3 commenti:

rocco ha detto...

ecco una che dovrebbe preoccuparsi di un'eventuale accusa di omicidio...

andrea ha detto...

... ed ecco un bel tiro sanità decisamente fallito! =D

@rocco: già, direi proprio di sì XD

Mr. Mist ha detto...

Al momento quello preoccupato dovrebbe essere Sam visto che è bloccato in una casa con morti ammazzati, non morti e due omicidi! ;)