
"E quella da dove salta fuori?" chiede Ray con tono inquisitorio.
"E' sempre stata nella mia tasca, Ray, fin dall'inizio, ma dalla sua forma si capiva che non poteva appartenere alle serrature che abbiamo trovato finora." spiega Sam.
"Come ne sei venuto in possesso?" chiede Madeline battendo sul tempo Ray.
"Non lo so, o meglio non me lo ricordo" risponde Sam.
"Interessante, ecco dove ti eri cacciato quando mi hai lasciato solo in questa gabbia di matti!" pensa Ray sentendo la rabbia salire.
"Beh allora che facciamo continuiamo a parlare o entriamo?" chiede Sam nervosamente.
"Prego Sam, visto che avevi la chiave fai tu strada!" esclama Ray con tono sardonico.
Con fare scocciato Sam apre lentamente la porta illuminando la stanza con la torcia, all'interno niente di pericoloso, solo alcune cianfrusaglie sparse qua e là.
Il gruppo entra, Sam usando la torcia inizia a cercare tra le cose abbandonate nella cantina con una trepidazione crescente. "La mia borsa deve essere qui.. per forza!" pensa.
Ad un certo punto Sam vede la sua preziosa borsa appoggiata nei pressi di un angolo della stanza, "Evvai" esclama raggiante inginocchiandosi per afferarla, poi il suo sguardo si posa su di una piccola porticina incassata nel muro. "Ma... quella porticina io l'ho già vista ne sono convinto ma... com'è possibile?" si domanda Sam sforzandosi di ricordare. Alla fine la risposta alle sue domande arriva violenta come un colpo di maglio in pieno viso, lasciandolo senza parole e facendolo sbiancare improvvisamente. "Oh mio Dio..." pensa frastornato "... cosa ho fatto!"
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