
Poco dopo la partenza la neve riprende a scendere copiosa con raffiche di vento gelido.
Dopo un paio di ore di tornanti sulla strada montana, il gruppo è costretto a fermarsi davanti a una frana che sbarra la via.
La colonna si arresta e alcuni soldati avanzano a ispezionare la strada.
Il primo è Marcus che nota ai piedi della frana un morto semisepolto dalle pietre.
La creatura allunga le mani adunche e gelate verso di lui attirato dalla carne viva.
Il marconista lo rende inoffensivo con pochi colpi di baionetta.
Vicino al morto nota una Tokarev, la prende e se la mette in tasca.
Quindi fruga i resti del morto.
Il capitano sopraggiunge poco dopo.
“Cos’hai trovato?”
“Sigarette, una borraccia con caratteri cirillici e poco altro” risponde Marcus,
Guarda verso i soldati che con le pale saggiano le prime pietre.
"Vado a vedere se serve il mio aiuto" aggiunge e si allontana dal capitano senza dire altro.
Commenti
Mi è venuta in mente una scena di "Band of Brothers" in cui un soldato americano, si appropriava della pistola di un tedesco morto, se la infilava in tasca, ma nel farlo partiva un colpo ed il poveretto, ci rimaneva secco! Credo inoltre che trattandosi di una serie basata sui racconti di reduci americani, sia un episodio realmente accaduto!
Per LN ho scritto anche un paio di articoli su cose curiose della WW2 (ad esempio i sottomarini-portaerei o l'uso di animali per gli scopi più strani) e un mio amico tiene una rubrica sulle Wunderwaffe, è uno dei periodi storici che mi piace di più approfondire (ma sono di parte perchè sono anche un giocatore di World in Flames).
Il marconista destava qualche sospetto ma ricordiamoci che siamo in territorio nemico e che lui è l'unico ponte con la colonna principale (anche se per ora non è riuscito a mettersi in contatto nemmeno una volta) quindi veniva trattato con un occhio di riguardo.
È vero.