I tre soldati si fanno strada in una piccola cucina, un morto appare sulla porta interna.
Marcus prova a colpirlo con la baionetta ma lo manca e pianta la lama in uno stipo.
Heinz infilza la creatura senza fargli grossi danni ma bloccandola per l’accetta di Klaus.
I tre corrono alle scale interne del palazzo e salgono le rampe senza fermarsi.
Dietro di loro diversi morti iniziano a entrare nell’edificio.
I tre raggiungono l’ultimo piano e sfondano la porta dell’appartamento.
Da li raggiungono il balcone esterno.
Osservano il balcone di fianco e vedono una chiazza nella neve e diversi bossoli in terra.
“Andiamo!”

Scavalcano trovandosi nel luogo dove era appostato il cecchino.
“Controllo l’interno” dice Heinz.
L’uomo entra nell’appartamento con attenzione ma il luogo è vuoto, la porta che da sulle scale è aperta.
Da sotto si sente il rumore dei morti che si accalcano lungo le rampe.
Torna sul balcone.
“Voi sbarrate la porta, io vado sul tetto a controllare” dice.
Quindi si issa sul tetto ingombro di neve.
Si sposta nel bianco osservando la situazione sottostante.
Tra la neve vede diversi morti intorno all’edificio ma nient’altro, il misterioso cecchino deve essere ormai lontano.
Osserva la strada principale e individua l’obiettivo della perlustrazione: una strada asfaltata punta verso le colline staccandosi da quella principale.
Prende un foglio e inizia a segnare i punti di riferimento e la situazione delle strade.
Sotto i morti continuano a entrare nell’edificio e a salire lenti le rampe di scale, pressando sulla porta sbarrata.

20 - IL TETTO

I tre soldati si fanno strada in una piccola cucina, un morto appare sulla porta interna.
Marcus prova a colpirlo con la baionetta ma lo manca e pianta la lama in uno stipo.
Heinz infilza la creatura senza fargli grossi danni ma bloccandola per l’accetta di Klaus.
I tre corrono alle scale interne del palazzo e salgono le rampe senza fermarsi.
Dietro di loro diversi morti iniziano a entrare nell’edificio.
I tre raggiungono l’ultimo piano e sfondano la porta dell’appartamento.
Da li raggiungono il balcone esterno.
Osservano il balcone di fianco e vedono una chiazza nella neve e diversi bossoli in terra.
“Andiamo!”

Scavalcano trovandosi nel luogo dove era appostato il cecchino.
“Controllo l’interno” dice Heinz.
L’uomo entra nell’appartamento con attenzione ma il luogo è vuoto, la porta che da sulle scale è aperta.
Da sotto si sente il rumore dei morti che si accalcano lungo le rampe.
Torna sul balcone.
“Voi sbarrate la porta, io vado sul tetto a controllare” dice.
Quindi si issa sul tetto ingombro di neve.
Si sposta nel bianco osservando la situazione sottostante.
Tra la neve vede diversi morti intorno all’edificio ma nient’altro, il misterioso cecchino deve essere ormai lontano.
Osserva la strada principale e individua l’obiettivo della perlustrazione: una strada asfaltata punta verso le colline staccandosi da quella principale.
Prende un foglio e inizia a segnare i punti di riferimento e la situazione delle strade.
Sotto i morti continuano a entrare nell’edificio e a salire lenti le rampe di scale, pressando sulla porta sbarrata.

14 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Issarsi da un balcone su di un tetto ingombro di neve è una mossa molto pericolosa, specie se il tetto è spiovente! Però lo sprezzo delpericolo è stato ripagato!

Nicholas ha detto...

Il vero problema cong li zombi non è salire, ma scendere.

Mr. Mist ha detto...

Inoltre stanno salendo anche loro!

andrea ha detto...

Beh, in quel caso è semplice: abbatti la balaustra del terrazzino, quindi appendi un soldato oltre la balaustra e fuori portata.
I morti gli corrono incontro e precipitano nel vuoto! XD

Nicholas ha detto...

LOL!
Non sembra ma spesso è capitato che i morti cadessero o finissero in posti scemi per inseguire i soldati.

andrea ha detto...

Eh, quando non hai l'intelligenza per individuare ostacoli e pericoli...

Mr. Mist ha detto...

Nella mia mente si è materializzata la scena dei morti che vedono il soldato gli corrono incontro, cadono nella trappola, precipitano, si schiantano, essendo morti si rialzano, rifanno le scale, per poi ricadere nella trappola e così via, quasi fosse un'attrazione di Gardaland o Mirabilandia! XD

Nicholas ha detto...

Si, i morti sono abbastanza stupidi, infatti è una roba che mi mina fortemente la mia suspension of disbelief nelle storie di zombi...
Seriamente, come abbiamo fatto a perdere contro sti cosi?!
Un volta ci avevo anche scritto un articolo di economia in proposito.

Mr. Mist ha detto...

Se ti raccontassi quello che un mio amico master che di mestiere fa il professore alle medie credo che non saresti così incredulo a riguardo!

Fammi poi avere quel tuo articolo mi interessa! ;)

Nicholas ha detto...

Oplà
http://leganerd.com/2014/10/07/economic-apocalypse/

andrea ha detto...

Avevo letto l'articolo: decisamente geniale, soprattutto la conclusione =D

Tra l'altro, non hai tenuto conto di un fattore: c'è un sacco di gente che si offrirebbe volontaria per fare "caccia grossa" agli zombie...

Nicholas ha detto...

Eheh grazie.
In realtà li scrivo più per ridere che per altro :)

Mr. Mist ha detto...

Ho letto l'articolo, interessante e soprattutto molto stimolante, ci sarebbe parecchio da dire ma voglio rimanere sul tono ironico e semiserio proponendo l'unica soluzione possibile alla domanda: "Come possono gli zombi aver sconfitto l'umanità se basterebbe così poco a per contenerli in modo "semplice" ed economico?"
Semplice nello stesso modo in cui un pazzo criminale settant'anni fa ha potuto conquistare mezza Europa: impossessandosi della Lancia di Longino! XD

@ Andrea: la notte dei morti viventi docet! In quel caso però, se si è di colore, è meglio comunque restarsene ben tappati nel nascondiglio anche se ormai la situazione sembra essere sotto controllo, non si sa mai! XD

Nicholas ha detto...

Nei gdr come nei film ne ha uccisi più il "Dividiamoci!" che qualsiasi altra minaccia :D