“Qui stiamo rischiando grosso!” urla Klaus sentendo i colpi sulla porta.
Esce sul balcone e con una torcia elettrica fa un SOS verso le montagne buie.
Una torcia risponde lungo la strada.
Bene sono già in marcia.
Sul tetto Heinz sta finendo di segnare i punti di riferimento sul suo quadernetto alla luce della sua torcia quando un nuovo colpo rimbomba nella notte.
Il proiettile solleva uno sbuffo di neve.

L’uomo si gira di scatto vedendo nel buio la sagoma delle ciminiere del cementificio.
“Merda!”
Spegne la torcia.
Si sposta lungo il tetto ansimando e si cala sul balcone.
“Il cecchino ha ripreso a sparare!”
“I morti stanno sfondando la porta!”
“I rinforzi stanno arrivando, cerchiamo di scendere!”
I tre vanno sul balcone e cercano di calarsi sul balcone sottostante.
Marcus è il primo e si cala senza problemi.
Klaus si cala appoggiandosi alla ringhiera sottostante ma all’improvviso scivola.
Sbatte contro la ringhiera ma riesce ad aggrapparsi al bordo del balcone.
Heinz guarda il buio e il compagno che scalcia nel vuoto.
Un brivido di paura lo blocca.
Il marconista si sporge afferrando Klaus e tirandolo su.
“Sbrigati!” urla al soldato scelto, ma l’uomo è bloccato dalla paura.
Alcuni morti si affacciano sul balcone confinante dopo aver invaso l’appartamento a fianco.
Uno di loro scavalca cadendo di sotto.
Gli altri iniziano a attraversare lo spazio tra i due balconi.
Heinz deglutisce saliva e paura, si fa coraggio e si cala.
Dopo alcuni minuti raggiungono tutti il primo piano.
Sotto di loro una ventina di morti si aggira famelica.
“Siamo fottuti” mormora Klaus.

21 - IN TRAPPOLA

“Qui stiamo rischiando grosso!” urla Klaus sentendo i colpi sulla porta.
Esce sul balcone e con una torcia elettrica fa un SOS verso le montagne buie.
Una torcia risponde lungo la strada.
Bene sono già in marcia.
Sul tetto Heinz sta finendo di segnare i punti di riferimento sul suo quadernetto alla luce della sua torcia quando un nuovo colpo rimbomba nella notte.
Il proiettile solleva uno sbuffo di neve.

L’uomo si gira di scatto vedendo nel buio la sagoma delle ciminiere del cementificio.
“Merda!”
Spegne la torcia.
Si sposta lungo il tetto ansimando e si cala sul balcone.
“Il cecchino ha ripreso a sparare!”
“I morti stanno sfondando la porta!”
“I rinforzi stanno arrivando, cerchiamo di scendere!”
I tre vanno sul balcone e cercano di calarsi sul balcone sottostante.
Marcus è il primo e si cala senza problemi.
Klaus si cala appoggiandosi alla ringhiera sottostante ma all’improvviso scivola.
Sbatte contro la ringhiera ma riesce ad aggrapparsi al bordo del balcone.
Heinz guarda il buio e il compagno che scalcia nel vuoto.
Un brivido di paura lo blocca.
Il marconista si sporge afferrando Klaus e tirandolo su.
“Sbrigati!” urla al soldato scelto, ma l’uomo è bloccato dalla paura.
Alcuni morti si affacciano sul balcone confinante dopo aver invaso l’appartamento a fianco.
Uno di loro scavalca cadendo di sotto.
Gli altri iniziano a attraversare lo spazio tra i due balconi.
Heinz deglutisce saliva e paura, si fa coraggio e si cala.
Dopo alcuni minuti raggiungono tutti il primo piano.
Sotto di loro una ventina di morti si aggira famelica.
“Siamo fottuti” mormora Klaus.

7 commenti:

rocco ha detto...

scusate ma non mi è chiaro...ma il cecchino è sceso intanto che loro salivano? e adesso spara delle ciminiere del cementificio?

andrea ha detto...

L'ultima frase.
Non avrei saputo dirlo meglio.

@rocco: tu saresti rimasto ad aspettare i tuoi nemici (vivi o morti che siano)? =D

Nicholas ha detto...

Esatto, il cecchino li ha attirati nel palazzo e poi è scappato.
Considera che tra l'arrivo al palazzo e questa scena è passato del tempo:
i pg sono entrati, sono saliti da un'altra rampa di scale, hanno scavalcato il balcone per raggiungere quello del cecchino (che però era scappato dopo aver tirato la bomba e si era premurato di lasciare la porta delle scale ben aperta per i morti), quindi si sono barricati in attesa che Heinz mappasse la strada come ordinato dal capitano.

Mentre Heinz mappava la strada il cecchino ha raggiunto la sua seconda posizione a qualche centinaio di metri di distanza e ha ricominciato a sparare con l'obiettivo di tenere i soldati bloccati nel palazzo che era diventato a tutti gli effetti la sua trappola

andrea ha detto...

Ingegnoso, non c'è che dire...

Mr. Mist ha detto...

La porta delle scale quindi l'ha aperta mentre scappava, altrimenti i suoi spari avrebbero attirato i morti nel palazzo prima del tempo però!

Nicholas ha detto...

Il misterioso cecchino ha due vantaggi sui soldati: conosce bene il territorio ed è sopravvissuto nelle Terre Perdute ai morti per 10 anni.
E qui sono nel suo territorio.
Cmq ha fatto si che i morti salissero le scale attratti dai vivi e dai rumori, lui si era preparato una via di fuga attraverso uno degli appartamenti più in basso.

Ale ha detto...

Temo che vedremo a breve le prime vittime...