Il gruppo di incursione taglia per i vicoli, la neve è alta e arriva fino alle ginocchia.
Il fiato si condensa davanti ai loro volti mentre ansimano spostandosi da edificio a edificio.
Fanno un paio di svolte, alcuni morti appaiono lungo la strada.
“Evitiamoli” dice il Heinz.
I tre scattano in avanti lasciando indietro i morti che però iniziano a seguirli.
“Merda, speriamo che il nostro cecchino non venga attirato dal movimento”.

Dopo alcuni minuti di corsa Takash posa una mano sulla spalla di Heinz e gli indica un negozio dall’altra parte della strada.
La porta sembra intatta, potrebbero esserci dei rifornimenti.
Il soldato scelto fa un cenno di assenso.
Takash colpisce la porta con il suo fucile finchè non cede, quindi entra.
Il marconista si piazza sull’ingresso a tener d’occhio la strada.
“Sbrigatevi!”
I due controllano il negozio trovando un po’ di cibo in scatola.
“Abbiamo compagnia” li avvisa il marconista.
In strada tre morti avanzano verso il negozio affondando nella neve.
“Andiamo!”
I tre scattano avanti evitando i morti, Heinz però prende male le misure e uno dei morti gli afferra un braccio.
Takash alza il fucile ma Marcus gli fa segno di non fare rumore.
Il morto affonda i denti nel braccio di Heinz che stringe i denti mentre un secondo morto si avvicina.
Takash si butta avanti con la baionetta atterrando uno dei morti nella neve.
Marcus pianta la sua baionetta nella spalla di un morto quindi fa leva e gli disarticola il braccio.
Heinz tira una coltellata al ventre del suo avversario.
La lama seghettata penetra la carne aprendo un grosso strappo, visceri marci cadono nelle neve mentre il fetore della decomposizione ammorba l’aria.
La creatura continua a mordere mentre un secondo morto cerca di afferrare la gamba del soldato scelto.
Marcus taglia un braccio a uno dei morti che sta aggredendo il compagno, Heinz pianta la baionetta nella testa della creatura che lo sta mordendo e la calcia lontano da se.
“Via! Via!”
I tre si allontanano velocemente mentre i morti iniziano seguirli inesorabili.

27 - TRA I VICOLI

Il gruppo di incursione taglia per i vicoli, la neve è alta e arriva fino alle ginocchia.
Il fiato si condensa davanti ai loro volti mentre ansimano spostandosi da edificio a edificio.
Fanno un paio di svolte, alcuni morti appaiono lungo la strada.
“Evitiamoli” dice il Heinz.
I tre scattano in avanti lasciando indietro i morti che però iniziano a seguirli.
“Merda, speriamo che il nostro cecchino non venga attirato dal movimento”.

Dopo alcuni minuti di corsa Takash posa una mano sulla spalla di Heinz e gli indica un negozio dall’altra parte della strada.
La porta sembra intatta, potrebbero esserci dei rifornimenti.
Il soldato scelto fa un cenno di assenso.
Takash colpisce la porta con il suo fucile finchè non cede, quindi entra.
Il marconista si piazza sull’ingresso a tener d’occhio la strada.
“Sbrigatevi!”
I due controllano il negozio trovando un po’ di cibo in scatola.
“Abbiamo compagnia” li avvisa il marconista.
In strada tre morti avanzano verso il negozio affondando nella neve.
“Andiamo!”
I tre scattano avanti evitando i morti, Heinz però prende male le misure e uno dei morti gli afferra un braccio.
Takash alza il fucile ma Marcus gli fa segno di non fare rumore.
Il morto affonda i denti nel braccio di Heinz che stringe i denti mentre un secondo morto si avvicina.
Takash si butta avanti con la baionetta atterrando uno dei morti nella neve.
Marcus pianta la sua baionetta nella spalla di un morto quindi fa leva e gli disarticola il braccio.
Heinz tira una coltellata al ventre del suo avversario.
La lama seghettata penetra la carne aprendo un grosso strappo, visceri marci cadono nelle neve mentre il fetore della decomposizione ammorba l’aria.
La creatura continua a mordere mentre un secondo morto cerca di afferrare la gamba del soldato scelto.
Marcus taglia un braccio a uno dei morti che sta aggredendo il compagno, Heinz pianta la baionetta nella testa della creatura che lo sta mordendo e la calcia lontano da se.
“Via! Via!”
I tre si allontanano velocemente mentre i morti iniziano seguirli inesorabili.

8 commenti:

rocco ha detto...

...a proposito...come funziona il contagio in sine requie?

andrea ha detto...

Se non sbaglio, in Sine Requie non c'è contagio.

Muori e ti "risvegli". Affamato.

Il problema è che l'unico modo per fermare un morto è distruggerlo completamente.
Il manuale l'ho solo sfogliato, quindi mi rimangono alcuni dubbi su cosa succede se decapiti un morto: rimane in "vita" solo la testa? Solo il corpo? Entrambi? Gli arti si muovono per conto proprio, anche se tagliati?

Comunque è TANTO peggio che Ultima Forsan. E' per quello che, in Sine Requie, contro i morti non si può vincere.

rocco ha detto...

ma ti risvegli sempre ed in ogni caso? anche se ti ha ucciso la vecchiaia? o solo se ti ha ucciso un morto? e i morti non urlano mai?

andrea ha detto...

Qui lascio rispondere al master =)

Nicholas ha detto...

In SR ci si risveglia sempre.
Non importa come sei morto, inoltre non muori mai più.
Un morto fatto a pezzi ogni pezzo cercherà di raggiungere la carne viva.
Per quello nei posti "civili" li bruciano completamente.
Il morso di per se non trasmette nulla se non malattie legate alla decomposizione.

Inoltre non solo si risveglia chi muore, nel risveglio si sono risvegliati tutti i morti il cui corpo esisteva ancora (ossia che non erano solo scheletro) ad esempio in Egitto si sono risvegliati i faraoni.

I morti non emettono suoni volontari (poi ci sono delle eccezioni, esistono ad esempio morti che parlano).
Per quanto riguarda il motivo è lasciato fumoso nel manuale, ogni gruppo ha al sua idea: nel Sanctum imperio si parla di castigo divino, in Russia di esperimenti deviati dei tedeschi, in Germania di morbo o di altre cause, ma non c'è una causa conosciuta, le uniche certezze sono che se muori ti risvegli affamato come dice bene Andrea.

Mr. Mist ha detto...

Tornando alle domande (semi)serie: che senso ha allora affrontare i morti solo con armi da fuoco, tralasciando i lanciafiamme, i fucili a pallettoni, mitralgiatrici pesanti o armi caricate a pallottole a frammentazione tipo dum dum, un'arma da fuoco come un fucile d'assalto è praticamente inutile, meglio allora la spada-motosega (expianator) che usano i templari nel Sanctum Imperium, va un po' rivisto tutto l'equipaggiamente militare a questo punto.

Meno male che non esiste il "morbo degli zombi" che infetta i viventi tramite morso o fluidi corporei!

Nicholas ha detto...

Di solito, nel Reich, i morti li gestiscono le Fuerbrigate ossia gente con il lanciafiamme.
Qui i soldati fanno il grosso del lavoro con le baionette.
Va detto che le pallottole possono spaccare ossa o far esplodere teste rendendo i morti poco pericolosi.
Le regole di SR da questo pdv sono abbastanza complesse e richiedono che venga segnato ogni danno per ogni nemico in ogni locazione specifica.
Ogni danno fa un tipo di ferita, tipi di ferita combinati possono portare a staccare l'arto che è poi quello che serve.

È un sistema che a noi pareva troppo complesso e quindi l'abbiamo semplificato molto: danni con valori alti agli arti spaccano o tranciano l'arto del morto, inoltre un totale di danni massivi a un morto lo mette fuori gioco (tipo raffiche di mitragliatrice, fuoco concentrato o bombe) senza stare a controllare tutti i singoli colpi.

rocco ha detto...

Molto interessante...