
Kovacs fa scaletta e il capitano si tira su entrando da una finestra.
Si ritrova in una vecchia aula, i banchi allineati, le sedie rovesciate sul pavimento.
Sulla lavagna alcune parole in romeno scritte col gesso.
Arma la luger.
Avanza fino alla porta e la apre.
Un lungo corridoio.
Cammina con cautela ascoltando ogni rumore.
Da fuori sente i suoni ovattati dei fucili e della mitragliatrice.
Sente anche un’esplosione.
Continua a camminare.
Passa vicino a una finestra.
All'improvviso il vetro esplode e un proiettile spacca le mattonelle davanti a lui.
Si getta al coperto.
Alza appena la testa ma non riesce a individuare al fonte dello sparo.
Striscia lungo il muro allontanandosi dalla finestra.
Commenti
Ok tutto rimandato a domani... :P
I soldati l'hanno preso.
I soldati entrano nella scuola.
Un proiettile buca un vetro e si insacca nel muro.
Non ho molti dettagli, per cui... ipotizzo.
Se la scuola è un parallelepipedo, vuol dire che c'è qualcuno FUORI che spara verso di loro. Può essere fuoco amico (qualcuno sul mezzo corazzato che ha visto del movimento o che, sparando ai morti, ha mirato troppo in alto)... oppure un cecchino esterno. E questo vuol dire che sono in due a sparare, se l'altro non è fuggito e li ha aggirati.
Oppure la scuola è a forma di ferro di cavallo e sparano dall'altro lato, che guarda verso la stanza in cui sono i soldati. E questo potrebbe essere il cecchino.
Nicholas, quale delle due ipotesi iniziali è quella corretta?
Domani invece ci saranno le avventure dell'SDKFZ.
Però avete inquadrato bene la situazione e una delle vostre ipotesi è corretta.
Il cecchino cmq è uno solo, di questo i giocatori erano certi.