
Dopo un paio d’ore dopo la giovane ungherese lo dichiara fuori pericolo.
C’è una punta di amarezza nelle sue parole.
Il comando passa temporaneamente nelle mani Klaus che organizza i turni di guardia.
Otto stesso lo chiama la suo capezzale “Non permettere a nessuno di avvicinarsi ai camion” quindi chiude gli occhi abbandonandosi alla morfina.
Varga prende da parte Nagi per parlare un po’ della situazione.
La ragazza è molto spaventata, è solo un’infermiera, non sa nulla di medicina avanzata.
“Il dottore era l’unico tra i tedeschi che mi trattava come se fossi una persona” dice con voce rotta “e poi l’ingegnere Bohm, è malato, il dottore gli dava diverse pillole ma io non so quali siano, tutti i flaconi sono scritti in tedesco, non so cosa facciano!”
Varga prova a consolarla un po’ e le raccomanda di star vicino al soldato Juhazs per avere protezione.
Commenti
Oltretutto l'ingengere, che se no sbaglio è quello con la brutta tosse, è a rischio, se anche lui muore la situazione diventerà tragica!
L'infermiera è ben skillata ma per operazioni complesse non ha le abilità adatte.
Una cosa che avrà ripercussioni.
La trama e le problematiche create sono veramente ben congeniate! Bravo Nicholas!
Quello che spesso noto è che (soprattutto sulle conseguenze) molti master hanno paura di "andare fino in fondo" per paura di complicare o complicarsi la vita. Invece situazioni di questo tipo dove senza aspettarselo l'evolvere degli eventi sfugge di mano aprono sempre scenari inattesi ed estremamente interessanti, per i PG che li giocano in prima persona e per il GM che passa di burattinaio a spettatore della sua stessa opera! :)