Sdraiati nella neve il Klaus e il Marcus posizionano le loro armi.
Il marconista monta la mitragliatrice stando al coperto di un basso costone, alla sua sinistra Takash arma il fucile.
Klaus si sposta un po’ sulla destra coprendosi con un cespuglio e studiando la situazione con il suo Mosin Nagant.
Tra loro e la prima baita ci sono circa 130 metri di terreno aperto in leggera salita.
Individua un uomo nascosto da alcuni sacchi di sabbia, sembra tener d’occhio la zona.
Prende la mira con calma.
Rallenta il respiro, appoggia la canna del fucile sul un piccolo rialzo per dargli stabilità.
L’indice accarezza il grilletto.
Trattiene il respiro e allinea i mirini.
Spara.
La detonazione rimbomba nella valle, il proiettile da 7.62 sfiora appena i sacchi di sabbia e trapassa il collo dell’avversario.
Le mani dell'uomo si stringono sulla ferita lordandosi di sangue.
Alla sinistra di Klaus la mitragliatrice pesante inizia a sparare, i bossoli roventi cadono nella neve mentre i proiettile scheggiano le pietre e si piantano nei sacchi di sabbia.
Dalla baita arrivano alcune fucilate che colpiscono la neve sollevando sbuffi bianchi.
Mentre la mitragliatrice continua a martellare le strutture, Klaus prende di nuovo la mira con calma.
Nessuno spara verso di lui, concede qualche secondo per allineare le ottiche e esplode un altro proiettile.
La pallottola si infila in una finestra trapassando la coscia di un nemico.
La risposta non si fa attende, colpi di fucile piovono tutto intorno.
Marcus  stringe i denti e abbassa il tiro, i proiettili inondano la baita spaccando le pietre e costringendo i nemici ad abbassarsi.
Klaus spara di nuovo ma questa volta il colpo si perde.
La mitragliatrice continua a vomitare fuoco, la raffica successiva sventra gli infissi di una finestra colpendo due avversari.
Poi all'improvviso si placa.
“Merda è finito il nastro!”
Da sopra i fucili ricominciano a sparare.
Il rumore di una potente esplosione si propaga tra le colline.
“Tieni duro” urla Klaus “questi devono essere Heinz e i suoi!”

47 - PIOGGIA DI PIOMBO

Sdraiati nella neve il Klaus e il Marcus posizionano le loro armi.
Il marconista monta la mitragliatrice stando al coperto di un basso costone, alla sua sinistra Takash arma il fucile.
Klaus si sposta un po’ sulla destra coprendosi con un cespuglio e studiando la situazione con il suo Mosin Nagant.
Tra loro e la prima baita ci sono circa 130 metri di terreno aperto in leggera salita.
Individua un uomo nascosto da alcuni sacchi di sabbia, sembra tener d’occhio la zona.
Prende la mira con calma.
Rallenta il respiro, appoggia la canna del fucile sul un piccolo rialzo per dargli stabilità.
L’indice accarezza il grilletto.
Trattiene il respiro e allinea i mirini.
Spara.
La detonazione rimbomba nella valle, il proiettile da 7.62 sfiora appena i sacchi di sabbia e trapassa il collo dell’avversario.
Le mani dell'uomo si stringono sulla ferita lordandosi di sangue.
Alla sinistra di Klaus la mitragliatrice pesante inizia a sparare, i bossoli roventi cadono nella neve mentre i proiettile scheggiano le pietre e si piantano nei sacchi di sabbia.
Dalla baita arrivano alcune fucilate che colpiscono la neve sollevando sbuffi bianchi.
Mentre la mitragliatrice continua a martellare le strutture, Klaus prende di nuovo la mira con calma.
Nessuno spara verso di lui, concede qualche secondo per allineare le ottiche e esplode un altro proiettile.
La pallottola si infila in una finestra trapassando la coscia di un nemico.
La risposta non si fa attende, colpi di fucile piovono tutto intorno.
Marcus  stringe i denti e abbassa il tiro, i proiettili inondano la baita spaccando le pietre e costringendo i nemici ad abbassarsi.
Klaus spara di nuovo ma questa volta il colpo si perde.
La mitragliatrice continua a vomitare fuoco, la raffica successiva sventra gli infissi di una finestra colpendo due avversari.
Poi all'improvviso si placa.
“Merda è finito il nastro!”
Da sopra i fucili ricominciano a sparare.
Il rumore di una potente esplosione si propaga tra le colline.
“Tieni duro” urla Klaus “questi devono essere Heinz e i suoi!”

5 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Ma qual'è l'utilità di Takash se non ti fa nemmeno da servente alla mitragliatrice? Uffa! ):(

Nicholas ha detto...

Takash per ora non si è rivelato un soldato molto utile, è sparito senza spiegazioni un paio di volte, ricattava il dottor Werner, ha posto domande strane al capitano, sul taccuino di Heinz è segnato un suo litigio con Juhazs etc.
E Heinz non l'ha voluto con se perchè lo ritiene un vigliacco.
Qui si è disposto ben al coperto a sparare con il suo fucile mentre dalla casa cercano di colpire il mitragliere.

Ale ha detto...

Ai nostri conviene aspettare che il tizio appena accoppato si risvegli e faccia un po' di trambusto in casa dei nemici :)

andrea ha detto...

Domanda: il cecchino si è preoccupato di osservare le divise dei soldati nemici? Magari stanno sparando ad un loro gruppo disperso... =P

@Ale:
questa è una soluzione perfida degna di un grande master! =D

Nicholas ha detto...

Bhe sono abbastanza sicuri che non ci sono più tedeschi in queste terre.
Cmq si, avevano visto un paio tizi in divise del vecchio esercito romeno.

@Ale qui non è successo ma in altri scontri si :)