Appoggiati a un costone di roccia Heinz, Juhazs e Varga aspettano di sentire la MG-42.
Sono avanzati al coperto finchè la strada lo permetteva, ora c’è una curva sopra la quale si intravedono muretti di sacchi di sabbia e si vede spuntare il cannone da 75 mm.
Sono fermi da diversi minuti.
“Ma quanto ci mettono?” chiede Varga nervoso.
“Stai tranquillo, che la vita del soldato è fatta di attese.”
Heinz tira fuori un pacchetto.
“Sigaretta?”
Si siedono sulla neve.
All'improvviso sentono una fucilata e poi il rumore sordo della mitragliatrice.
Balzano in piedi gettando le cicche.
“Andiamo!”
Varga scatta avanti armando la Tokarev.
Sente sopra di lui delle urla in romeno, corre e poi si butta al riparo di un masso.
Dietro di lui di due soldati scelti corrono lungo la salita.
Una fucilata colpisce di striscio Juhazs alla gamba, l’uomo cade, Heinz lo guarda per un istante e poi riprende a correre arrivando al riparo.
“Ma che cazzo lo lasci li?!” urla Varga.
Heinz non risponde, prende la mira e spara verso l’alto mancando l’avversario.
Varga spara con la Tokarev poi corre in strada e aiuta Juhazs a rialzarsi, una fucilata solleva la neve vicino ai suoi piedi.
Si mettono a correre raggiungendo il riparo del masso.
Juhazs guarda Heinz con odio, poi prende il fucile e inizia a sparare anche lui.
“Copritemi” urla Heinz “provo a scalare la parete.”
Quindi attraversa di corsa la strada e si appende alla prima sporgenza.
Da sopra si affaccia un uomo puntando un fucile.
Heinz si lascia cadere al riparo, dietro di lui Varga spara.
La pallottola colpisce l’uomo alla testa, il corpo precipita di sotto schiantandosi in strada.
Heinz fa cenno di avanzare poi impugna una bomba e corre lungo la strada.
Gli altri due lo seguono.
Gira la curva e si trova davanti un rettilineo in salita, sopra due muretti improvvisati di detriti e sacchi di sabbia e due uomini armati di fucile.
Scaglia bomba e si getta a terra.

48 - ASSALTO

Appoggiati a un costone di roccia Heinz, Juhazs e Varga aspettano di sentire la MG-42.
Sono avanzati al coperto finchè la strada lo permetteva, ora c’è una curva sopra la quale si intravedono muretti di sacchi di sabbia e si vede spuntare il cannone da 75 mm.
Sono fermi da diversi minuti.
“Ma quanto ci mettono?” chiede Varga nervoso.
“Stai tranquillo, che la vita del soldato è fatta di attese.”
Heinz tira fuori un pacchetto.
“Sigaretta?”
Si siedono sulla neve.
All'improvviso sentono una fucilata e poi il rumore sordo della mitragliatrice.
Balzano in piedi gettando le cicche.
“Andiamo!”
Varga scatta avanti armando la Tokarev.
Sente sopra di lui delle urla in romeno, corre e poi si butta al riparo di un masso.
Dietro di lui di due soldati scelti corrono lungo la salita.
Una fucilata colpisce di striscio Juhazs alla gamba, l’uomo cade, Heinz lo guarda per un istante e poi riprende a correre arrivando al riparo.
“Ma che cazzo lo lasci li?!” urla Varga.
Heinz non risponde, prende la mira e spara verso l’alto mancando l’avversario.
Varga spara con la Tokarev poi corre in strada e aiuta Juhazs a rialzarsi, una fucilata solleva la neve vicino ai suoi piedi.
Si mettono a correre raggiungendo il riparo del masso.
Juhazs guarda Heinz con odio, poi prende il fucile e inizia a sparare anche lui.
“Copritemi” urla Heinz “provo a scalare la parete.”
Quindi attraversa di corsa la strada e si appende alla prima sporgenza.
Da sopra si affaccia un uomo puntando un fucile.
Heinz si lascia cadere al riparo, dietro di lui Varga spara.
La pallottola colpisce l’uomo alla testa, il corpo precipita di sotto schiantandosi in strada.
Heinz fa cenno di avanzare poi impugna una bomba e corre lungo la strada.
Gli altri due lo seguono.
Gira la curva e si trova davanti un rettilineo in salita, sopra due muretti improvvisati di detriti e sacchi di sabbia e due uomini armati di fucile.
Scaglia bomba e si getta a terra.

3 commenti:

andrea ha detto...

Ah, la dura vita del soldato... cameratismo, odio... e tanto, tanto piombo!

Nicholas ha detto...

E anche tante attese...
Cmq per questa particolare avventura c'era un "contatore" delle azioni tedesche rispetto agli ungheresi che andava ad avere effetti sulla collaborazione dei due gruppi.
E quando succedeva qualsiasi cosa in senso negativo cercavo di farlo notare ai giocatori tramite le descrizioni.
Varga qui si è guadagnato l'amicizia di Juhazs.

Mr. Mist ha detto...

... e anche tante sigarette fumate... che non fanno tanto bene alla salute in guerra, e non mi riferisco solo al fumo!

Ottima idea il "termometro" della collaborazione, direi che dopo le sfuriate di Wolf o l'indifferenza di Heinz verso Juhazs, sta andando sotto zero!