Nelle prime ore di marcia il gruppo individua la deviazione per Curtea de Arges e abbandona la strada principale.
Alcuni vecchi cartelli rugginosi indicano svolte e deviazioni per paesi ormai scomparsi.
La strada è in buone condizioni, nonostante la neve, la marcia procede senza intoppi.
La giornata è fredda, verso mezzogiorno la neve inizia a scendere la cielo.
Al pomeriggio la nevicata è cresciuta di intensità, la visibilità è ridotta a pochi metri.
Per il resto della giornata la colonna si fa strada nella neve fitta.
A intervalli la retroguardia controlla se qualcuno sta seguendo il gruppo.
Indietreggiano lungo la pista ma non vedono mai nessuno.
La strada però è cosparsa di orme.
Impronte nella neve candida, dietro di loro, intorno a loro.
Ma nessun essere appare.
“Sono un branco” commenta Heinz.
Poco prima che scenda la sera il capitano ordina di fare campo.
La strada attraversa una pianura piatta tra colline ondulate, nessun edificio in vista.
Le fotoelettriche vengono montate a illuminare gli angoli principali, la mitragliatrice messa in posizione a coprire la strada.
Il trattore e il camion vengono messi a V a formare un piccolo riparo dove vengono montate le tende.
I soldati si dispongono a fare i turni di guardia.
Quelli che non sono di guardia si avvolgono nelle coperte, vestiti con tutto quello che hanno per combattere il gelo.

65 - IL BRANCO

Nelle prime ore di marcia il gruppo individua la deviazione per Curtea de Arges e abbandona la strada principale.
Alcuni vecchi cartelli rugginosi indicano svolte e deviazioni per paesi ormai scomparsi.
La strada è in buone condizioni, nonostante la neve, la marcia procede senza intoppi.
La giornata è fredda, verso mezzogiorno la neve inizia a scendere la cielo.
Al pomeriggio la nevicata è cresciuta di intensità, la visibilità è ridotta a pochi metri.
Per il resto della giornata la colonna si fa strada nella neve fitta.
A intervalli la retroguardia controlla se qualcuno sta seguendo il gruppo.
Indietreggiano lungo la pista ma non vedono mai nessuno.
La strada però è cosparsa di orme.
Impronte nella neve candida, dietro di loro, intorno a loro.
Ma nessun essere appare.
“Sono un branco” commenta Heinz.
Poco prima che scenda la sera il capitano ordina di fare campo.
La strada attraversa una pianura piatta tra colline ondulate, nessun edificio in vista.
Le fotoelettriche vengono montate a illuminare gli angoli principali, la mitragliatrice messa in posizione a coprire la strada.
Il trattore e il camion vengono messi a V a formare un piccolo riparo dove vengono montate le tende.
I soldati si dispongono a fare i turni di guardia.
Quelli che non sono di guardia si avvolgono nelle coperte, vestiti con tutto quello che hanno per combattere il gelo.

3 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Accidenti ho la classica sensazione da: "quiete prima della tempesta!" :S

andrea ha detto...

E' una situazione ad alta tensione... immagino che in pochi siano riusciti a dormire o, meglio, a crollare tra le braccia di Morfeo!

Nicholas ha detto...

La cosa peggiore è che hanno dovuto montare il campo in uno spazio aperto...