Una delle creature entra nella tenda dei civili, Otto la vede e si lancia dietro di lei sparando con la luger.
Dentro è il panico, l’infermiera Nagi urla nascondendosi dietro a Racz il quale maneggia un grosso tubo di metallo.
Otto spara ma il colpo si perde.
La bestia balza sull’ingegnere Bohm ancora nel suo giaciglio, troppo debole per difendersi.
Con un gesto veloce il morto gli strappa la trachea e tira su la testa con il trofeo ancora tra i denti.
Otto spara di nuovo, il proiettile colpisce la belva a una gamba.
L’essere si gira e scatta verso di lui incastrandosi però nei sostegni.
La tenda si affloscia.
Fuori Klaus ha tagliato la gamba a una delle creature, la bestia si sta trascinando via nella neve.
Heinz sta sparando dal cassone ai due morti che hanno sbranato Takash.
Con calma arma il fucile e spara, estrae il bossolo, spara di nuovo, il respiro si condensa davanti al suo viso, estrae il bossolo, spara.
I colpi raggiungono i bersagli.
Uno fa esplodere la testa di uno dei morti, gli altri spaccano le ossa delle braccia dell’altro.
Otto prende la mira del morto che sta facendosi strada per uscire dalla tenda.
La luger abbaia due volte a distanza ravvicinata spaccando azzoppando la creatura.
Il soldato Pecsi si fa avanti e la finisce con la baionetta.
Un altro essere appare da sotto il camion e si avventa su Pecsi che gli da le spalle.
Un proiettile del marconista raggiunge la creatura facendola cadere ma la bestia si rialza di scatto e affonda le mandibole nel polpaccio di Pecsi.
Klaus arriva di corsa con l’accetta in mano e spacca il cranio del morto.
Si sentono ancora alcune fucilate poi tutto torna silenzioso a parte i singhiozzi di Nagi che si nasconde ancora dietro a Racz.

“Fate a pezzi i morti” ordina il capitano “raggruppate i feriti e portateli nella tenda ancora in piedi”.
Lentamente tutti si mettono al lavoro, trasportano i cadaveri di Bohm e Takash fuori nella neve e li fanno a pezzi con le baionette.
Allo stesso modo si liberano dei resti dei morti che ancora si muovono alla ricerca di carne.
Nella tenda da campo Nagi si mette al lavoro per bendare le ferite e disinfettare i segni dei morsi.
Al mattino è esausta ma i feriti sono fuori pericolo.
Il capitano da ordine di smontare il campo e la marcia riprende.

67 - BATTAGLIA NELLA NOTTE

Una delle creature entra nella tenda dei civili, Otto la vede e si lancia dietro di lei sparando con la luger.
Dentro è il panico, l’infermiera Nagi urla nascondendosi dietro a Racz il quale maneggia un grosso tubo di metallo.
Otto spara ma il colpo si perde.
La bestia balza sull’ingegnere Bohm ancora nel suo giaciglio, troppo debole per difendersi.
Con un gesto veloce il morto gli strappa la trachea e tira su la testa con il trofeo ancora tra i denti.
Otto spara di nuovo, il proiettile colpisce la belva a una gamba.
L’essere si gira e scatta verso di lui incastrandosi però nei sostegni.
La tenda si affloscia.
Fuori Klaus ha tagliato la gamba a una delle creature, la bestia si sta trascinando via nella neve.
Heinz sta sparando dal cassone ai due morti che hanno sbranato Takash.
Con calma arma il fucile e spara, estrae il bossolo, spara di nuovo, il respiro si condensa davanti al suo viso, estrae il bossolo, spara.
I colpi raggiungono i bersagli.
Uno fa esplodere la testa di uno dei morti, gli altri spaccano le ossa delle braccia dell’altro.
Otto prende la mira del morto che sta facendosi strada per uscire dalla tenda.
La luger abbaia due volte a distanza ravvicinata spaccando azzoppando la creatura.
Il soldato Pecsi si fa avanti e la finisce con la baionetta.
Un altro essere appare da sotto il camion e si avventa su Pecsi che gli da le spalle.
Un proiettile del marconista raggiunge la creatura facendola cadere ma la bestia si rialza di scatto e affonda le mandibole nel polpaccio di Pecsi.
Klaus arriva di corsa con l’accetta in mano e spacca il cranio del morto.
Si sentono ancora alcune fucilate poi tutto torna silenzioso a parte i singhiozzi di Nagi che si nasconde ancora dietro a Racz.

“Fate a pezzi i morti” ordina il capitano “raggruppate i feriti e portateli nella tenda ancora in piedi”.
Lentamente tutti si mettono al lavoro, trasportano i cadaveri di Bohm e Takash fuori nella neve e li fanno a pezzi con le baionette.
Allo stesso modo si liberano dei resti dei morti che ancora si muovono alla ricerca di carne.
Nella tenda da campo Nagi si mette al lavoro per bendare le ferite e disinfettare i segni dei morsi.
Al mattino è esausta ma i feriti sono fuori pericolo.
Il capitano da ordine di smontare il campo e la marcia riprende.

11 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Bilancio dello scontro: 2 morti accertati, un disperso ealcuni feriti ma la squadra ha decisamente risposto bene all'assalto, complimenti e complimenti per la descrizione cinematografica! Nel resoconto non sono apparsi o quasi due personaggi finora importtanti, Varga e Marcus, salvo forse una provvidenziale fucilata del secondo che ha salvato Pecsi da un attacco alle spalle, probabilmente i loro giocatori hanno vestito i panni di altri personaggi più "operativi". :D

Ale ha detto...

Una bella doppietta di post cruenti, bravo Nicholas!

Nicholas ha detto...

Esatto, un po' tutti i giocatori hanno usato più soldati durante lo scontro (che è stata una vera battaglia campale), Marcus è ancora ferito alla gamba per effetto della tagliola quindi il suo personaggio è poco mobile, Varga non ricordo ma probabilmente era nella zona dei civili.
Poi ho cercato di evidenziare i momenti salienti di una battaglia che è andata avanti per un po'.

andrea ha detto...

Scena decisamente cinematografica, bravo!

rocco ha detto...

veramente avvincente, mi è quasi dispiaciuto quando è finita, dava l'idea di una cosa che sarebbe andata avanti fino al completo sterminio dei vivi...chissà se e quando (e come) troveranno il mitragliere disertore...

Nicholas ha detto...

Il mitragliere che ricordiamo essere l'unico che si è rifiutato di ricevere un controllo medico da Nagi e che, nonostante le insistenze di Heinz, è stato coperto dal capitano.
Cmq ha scampato l'attacco e sta bene.

Mr. Mist ha detto...

@ Rocco: hai sentito puzza di TPK? ;D

@ NIcholas: non ricordavo più che Schmitz fosse quello che aveva schivato il controllo medico, mi sa che il suo segreto sarà l'ultima delle sue preoccupazioni ora che ritorna tra i memebri della colonna, anche se ha l'appoggio del capitano!

Nicholas ha detto...

Ah ma come commentavo sotto lo scorso post il mitragliere non è scomparso, ha abbandonato la posizione per ritirarsi nel campo per paura dei morti.
Così facendo ha abbandonato Takash al suo destino.
Un pavido ma l'hanno notato in pochi.
E poi gode del supporto del capitano.

Mi sa che ho narrato in maniera un po' confusa.

Mr. Mist ha detto...

No Nicholas, non credo tu abbia narrato in maniera confusa, tu hai narrato bene una situazione confusa, con urla, spari, violenza e scene "gore", hai descritto delle situazioni che avvenivano in contemporanea e molto velocemente. Ci sta che nessuno si sia accorto di dove è finito Schmitz, e che lui possa inventarsi una scusa sul fatto di aver abbandonato il posto durante la battaglia, forse qualcuno potrà avere dei sospetti, magari voleranno accuse, certo è che con quello che accaduto e col precedente della visita medica Schmitz dovrà tenere un profilo molto basso o rischia di essere il sostituto di Takash come personaggio più odiato del gruppo!

Nicholas ha detto...

Occhio che quel posto è molto ambito, se lo contendono anche Wolf e Pecsi :D

rocco ha detto...

Ah ma avevo frainteso allora! mi ero immaginato Schmitz che, in preda ad un attacco di panico di vago sapore "Cthulhesco", si precipitava urlando come un pazzo e gettando le armi nel cuore della foresta...invece il furbacchione si è solo messo ben al riparo!