È quasi mezzanotte, sopra il loro tetto Heinz e Wolf osservano le tenebre rischiarate dalle fotoelettriche.
“C’è qualcosa che si muove laggiù” mormora Heinz “vediamo di illuminarlo”.
Accende una molotov e la tira.
La bottiglia esplode illuminando l’area e inquadrando un morto che si aggira nel buio.
Heinz spara colpendo la creatura che scatta nell’oscurità.
L’esplosione di fiamme e il colpo di fucile destano i soldati dell'altra struttura che corrono a disporsi alle finestre e a controllare la crepa nel tetto.
La notte è rotta dal crepitare della mitragliatrice seguita da alcuni colpi di fucile.
Poi più nulla.
“Tutto bene?” urla il capitano verso il tetto di fronte.
“Tutto a posto, due di loro hanno provato a scalare il tetto ma ce la siamo cavata!” urla di rimando Heinz.
“Fate attenzione che ne ho visti un paio aggirarsi sul retro del vostro edificio!”.
Il capitano si gira verso i suoi “Tre di voi a tener d’occhio l’apertura del tetto, gli altri alle finestre sul lato nord”.
I soldati corrono a disporsi.
All’improvviso un paio di morti si issano sul tetto di crollato, ma i soldati sono pronti e un’intensa scarica di fucileria li ributta indietro.
Un’esplosione seguita da una vampata li fa voltare di colpo.
Una delle trappole è scattata e fuori altri tre morti sono illuminati dalle fiamme mentre un quarto si sta consumando.
“Fuoco!” urla il capitano.
I soldati sparano dalle finestre, la mitragliatrice apre il fuoco dal tetto del secondo edificio prendendo i morti di infilata.
Due morti vengono maciullati dai proiettili mentre il terzo si trascina nel buio.
I soldati tornano al loro posto, chi può prova a dormire.

Verso le tre del mattino un colpo isolato sveglia le sentinelle intorpidite.
“Visto qualcosa?” grida Klaus in direzione del tetto di fronte.
“Un morto solitario ma si è allontanato” urla di rimando Heinz.

Al mattino Wolf e Heinz scendono dal tetto semicongelati, hanno vegliato tutta la notte sdraiati nella neve, hanno le labbra bluastre e non la smettono di tremare.
Si arrampicano nella cabina del camion e crollano addormentati mentre la colonna si rimette in marcia.
Mentre si allontanano nell’alba i soldati osservano di dintorni della zona, decine e decine di tracce si rincorrono in cerchi e sentieri descrivendo i movimenti del branco che per tutta la notte si è mosso tra le case, si è avvicinato e si è allontanato.

69 - LUNGA NOTTE

È quasi mezzanotte, sopra il loro tetto Heinz e Wolf osservano le tenebre rischiarate dalle fotoelettriche.
“C’è qualcosa che si muove laggiù” mormora Heinz “vediamo di illuminarlo”.
Accende una molotov e la tira.
La bottiglia esplode illuminando l’area e inquadrando un morto che si aggira nel buio.
Heinz spara colpendo la creatura che scatta nell’oscurità.
L’esplosione di fiamme e il colpo di fucile destano i soldati dell'altra struttura che corrono a disporsi alle finestre e a controllare la crepa nel tetto.
La notte è rotta dal crepitare della mitragliatrice seguita da alcuni colpi di fucile.
Poi più nulla.
“Tutto bene?” urla il capitano verso il tetto di fronte.
“Tutto a posto, due di loro hanno provato a scalare il tetto ma ce la siamo cavata!” urla di rimando Heinz.
“Fate attenzione che ne ho visti un paio aggirarsi sul retro del vostro edificio!”.
Il capitano si gira verso i suoi “Tre di voi a tener d’occhio l’apertura del tetto, gli altri alle finestre sul lato nord”.
I soldati corrono a disporsi.
All’improvviso un paio di morti si issano sul tetto di crollato, ma i soldati sono pronti e un’intensa scarica di fucileria li ributta indietro.
Un’esplosione seguita da una vampata li fa voltare di colpo.
Una delle trappole è scattata e fuori altri tre morti sono illuminati dalle fiamme mentre un quarto si sta consumando.
“Fuoco!” urla il capitano.
I soldati sparano dalle finestre, la mitragliatrice apre il fuoco dal tetto del secondo edificio prendendo i morti di infilata.
Due morti vengono maciullati dai proiettili mentre il terzo si trascina nel buio.
I soldati tornano al loro posto, chi può prova a dormire.

Verso le tre del mattino un colpo isolato sveglia le sentinelle intorpidite.
“Visto qualcosa?” grida Klaus in direzione del tetto di fronte.
“Un morto solitario ma si è allontanato” urla di rimando Heinz.

Al mattino Wolf e Heinz scendono dal tetto semicongelati, hanno vegliato tutta la notte sdraiati nella neve, hanno le labbra bluastre e non la smettono di tremare.
Si arrampicano nella cabina del camion e crollano addormentati mentre la colonna si rimette in marcia.
Mentre si allontanano nell’alba i soldati osservano di dintorni della zona, decine e decine di tracce si rincorrono in cerchi e sentieri descrivendo i movimenti del branco che per tutta la notte si è mosso tra le case, si è avvicinato e si è allontanato.

8 commenti:

Mr. Mist ha detto...

I morti, stando alle tracce nella neve, devono aver girato intorno all'accampamento cercando un punto adatto per sfondare e questo secondo me è segno di una strategia , ed il non morto solitario che ricompare a distanza di sicurezza, non mi piace per niente...

Nicholas ha detto...

È stata una bella battaglia, i pg hanno sfruttato ottimamente il terreno.
Inoltre avevano accumulato parecchio astio verso i morti e non vedevano l'ora di vendicarsi della notte prima.

@Mist sono gli stessi ragionamenti che hanno fatto i giocatori

Ne approfitto per dire che forse lunedì non riesco a postare, spero di si, ma nel caso non riesca ci sarà un doppio post martedì.

andrea ha detto...

Azione fantastica, non c'è che dire!

Io non mi preoccuperei per il post di lunedì... la maggior parte dei lettori sarà impegnata a recuperare il fiato dalla Pasqua! =D

Mr. Mist ha detto...

... o a grigliare carnazza come se non ci fosse un domani...!XD

Buona Pasqua a tutti! :D

rocco ha detto...

Buona Pasqua a tutti! a martedi allora, imperdibile appuntamento col doppio post! auguri!

jamila ha detto...

Buona Pasqua a Tutti! Attendo il doppio post di Martedì! ;-)

andrea ha detto...

Buona pasqua a tutti, comunque =)

Nicholas ha detto...

Auguri! E buone grigliate!