“L’hai visto?”
Kovacs annuisce.
“Deve essere li da un po’, e secondo me non è solo”.
Kovacs non capisce bene tutta la frase in tedesco ma lo sguardo di Marcus è eloquente.
Qualcuno è nascosto in uno degli edifici dall’altra parte della strada e li sta osservando da un po’.
Da sotto si sentono raffiche di mitra e spari e anche la detonazione di alcune granate.
Marcus fa cenno a Juhazs il quale con noncuranza prende per mano Nagi e la accompagna nell’androne dell’ospedale militare.
Kovacs indietreggia mettendosi dietro uno dei camion.
Marcus un passo avanti.
Quindi appoggiandosi al camion per mantenere l’equilibrio precario sulla sua gruccia urla verso le case “Veniamo in pace!”.
L’urlo si spegne tra i muri scrostati.
Poi esplode l’inferno.
“L’hai visto?”
Kovacs annuisce.
“Deve essere li da un po’, e secondo me non è solo”.
Kovacs non capisce bene tutta la frase in tedesco ma lo sguardo di Marcus è eloquente.
Qualcuno è nascosto in uno degli edifici dall’altra parte della strada e li sta osservando da un po’.
Da sotto si sentono raffiche di mitra e spari e anche la detonazione di alcune granate.
Marcus fa cenno a Juhazs il quale con noncuranza prende per mano Nagi e la accompagna nell’androne dell’ospedale militare.
Kovacs indietreggia mettendosi dietro uno dei camion.
Marcus un passo avanti.
Quindi appoggiandosi al camion per mantenere l’equilibrio precario sulla sua gruccia urla verso le case “Veniamo in pace!”.
L’urlo si spegne tra i muri scrostati.
Poi esplode l’inferno.
Kovacs annuisce.
“Deve essere li da un po’, e secondo me non è solo”.
Kovacs non capisce bene tutta la frase in tedesco ma lo sguardo di Marcus è eloquente.
Qualcuno è nascosto in uno degli edifici dall’altra parte della strada e li sta osservando da un po’.
Da sotto si sentono raffiche di mitra e spari e anche la detonazione di alcune granate.
Marcus fa cenno a Juhazs il quale con noncuranza prende per mano Nagi e la accompagna nell’androne dell’ospedale militare.
Kovacs indietreggia mettendosi dietro uno dei camion.
Marcus un passo avanti.
Quindi appoggiandosi al camion per mantenere l’equilibrio precario sulla sua gruccia urla verso le case “Veniamo in pace!”.
L’urlo si spegne tra i muri scrostati.
Poi esplode l’inferno.
101 - ATTACCO SU PIÙ FRONTI
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2 commenti:
Presi tra due fuochi... male, molto male!
Oh cacchio! °_°
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