
Si rivolge agli ungheresi coadiuvato da Varga.
“Il sergente Kovacs mi ha riferito che diversi di voi credono che questo gruppo sia maledetto e che l’acqua sacra di Negru Voda possa mondarlo”.
Osserva il piatto di pietra sbrecciato e l’acqua putrida mista a neve che copre la lastra.
Uno zampillo fuoriesce da una pietra al centro, un tempo forse una scultura di qualche genere.
“Chiunque sia convinto di ciò ha 5 minuti per bere, poi ripartiremo” conclude.
Gli ungheresi si affrettano intorno alla fontana, tutti bevono tranne Nagi.
Heinz beve e guarda storto Schimtz che invece si rifiuta.
Pochi minuti e il gruppo riparte mentre i primi morti si stanno avvicinando dai vicoli vicini.
Commenti
Poi che Nagi, l'unica ungherese a a non bere l'acqua, sia incidentalmente anche un'infermiera, la dice lunga sull'aspetto dell'acqua.
Dissenteria e freddo... sappiamo com'è finita in Russia.
I pg non hanno provato a tirarla sui morti anche se non ricordo chi ne ha fatto scorta.
In ogni caso l'acqua santa funziona se la teoria del castigo divino regge, ad esempio nel Reich va per la maggiore quella di una malattia.