Nel primo pomeriggio il gruppo raggiunge le propaggini di Ramnicu Valcea.
La città si estende alla confluenza di due fiumi, ora ghiacciati.
Ci sono alcuni alti edifici, una stazione e alcuni palazzoni.
Diversi morti si aggirano lenti per le strade.
A nord si vede qualche struttura industriale bombardata.
Due ponti entrano in città.
Il capitano fa scorrere il binocolo sulla città, quindi spinge lo sguardo a nord, oltre i tetti delle case, verso le montagne.
“Uomini!” dice attirando l’attenzione di tutti “ce l’abbiamo quasi fatta! Oltre quelle montagne c’è l’Ungheria e il resto della nostra colonna che ci aspetta!”
Alcuni soldati sorridono.
Racz seduto vicino a Nagi cerca di rincuorare la ragazza con le buone notizie, ma lei non reagisce, guarda i soldati tedeschi con occhi sbarrati.
6 commenti:
Ed eccoci in dirittura d'arrivo:
https://goo.gl/t3mW3f
Il viaggio sta volgendo al termine, sono curioso di sapere come saranno gestite le conseguenze delle varie azioni del gruppo.
Giusto per capire, qual è il confine "utopico" dell'Ungheria? Perché da Google Maps sembra ancora parecchio distante!
O il capitano si riferiva solo all'idea di raggiungere il resto della colonna?
L'obiettivo è sempre stato ricongiungersi alla colonna principale che, dalle rade comunicazioni che è riuscito a fare il marconista, si muove circa parallela a loro oltre le montagne, di conseguenza l'obiettivo del gruppo è passare le montagne qui, dove c'è una linea ferroviaria e una strada che valica le montagne.
Ramnicu Valcea è l'ultima grande città/ostacolo, poi ovviamente c'è la gola, ma possiamo dire che non manca molto alla conclusione del viaggio.
I kilometri saranno anche pochi, male tribolazioni saranno sicuramente ancora tante per il gruppo, poi mi piacerebbe sapere che cosa accadrà ai sopravvissuti, visto che mi sa che tra vendette e ripicche voleranno denuncie incrociate alla giustizia mlitare!
Bhe iniziamo ad attraversare le montagne poi vedremo, come dici giustamente, le tribolazioni non sono ancora finite.
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