
Alle sue spalle Juhazs spara ancora qualche colpo ma i misteriosi avversari si sono ormai ritirati tra le case diroccate.
Al piano di sotto la carneficina è conclusa, i pochi morti ancora in piedi vengono finiti a colpi di accetta e baionetta.
Nello stanzone le fiamme delle molotov si stanno spegnendo, l’aria è acre.
I muri sono costellati di fori di proiettile e in terra sono visibili i punti dove le granate sono esplose.
Otto ascolta il rapido resoconto poi sale al piano superiore a controllare la situazione.
Juhazs è chino su Kovacs e comprime la ferita.
“Marcus era l’unico soldato addestrato al primo soccorso” mormora Otto “con Nagi in queste condizioni…” non conclude la frase.
Guarda Juhazs affannarsi parlando in ungherese al suo sergente.
“Di a Juhazs che cercheremo del materiale medico e che intanto facciano a pezzi il corpo di Marcus.
Non possiamo rischiare” .
Guarda il corpo del marconista crivellato di colpi.
Non dimenticheremo il tuo gesto.
Si porta la mano di taglio alla fronte facendo il saluto militare.
Quindi si gira e torna di sotto.
Commenti
Io, almeno, ci proverei.
PS: chissà se sul corpo di Marcus troveranno qualcosa di interessante.