I camion si coordinano con attenzione e la manovra riesce perfettamente.
Heinz e Pecsi iniziano a strisciare sotto il ponte ferroviario mentre i due camion avanzano con lentezza sul ponte stradale per dar loro il tempo di arrivare dall’altra parte.
Quando i mezzi sono circa a metà una singola detonazione rompe l’aria.
Il proiettile attraversa il parabrezza del primo camion colpendo Schimtz a un braccio.
L’uomo urla e il camion si ferma.
I soldati si acquattano e spianano le armi.
La gola rimane silenziosa mentre il rumore dello sparo si perde nella valle.
Si odono solo i lamenti di Schimtz.
Sotto il ponte ferroviario Pecsi e Heinz si fermano un attimo quindi riprendono ad avanzare appesi alle barre di metallo.
Otto, dal camion di coda, ordina ai mezzi di ripartire.
Schimtz stringe i denti e si rimette a guidare, avanza fin quasi alla fine del ponte quando un secondo colpo lo colpisce al ventre.
L’uomo cade in avanti urlando e tenendosi le vesti che si riempiono di sangue.
Una mezza dozzina di figure esce dalla curva sparando.
I soldati sul secondo camion rispondono al fuoco.
Sul camion di testa Varga spinge Schimtz fuori dall’abitacolo e si mette al volante.
“Racz la sciarpa!” urla.
Il meccanico inizia a sventolare una sciarpa colorata mentre il mezzo avanza veloce.
I colpi dei misteriosi avversari si concentrano sul camion di coda.
I tedeschi rispondono al fuoco.
Otto osserva il primo camion correre verso gli assalitori mentre Schimtz rotola fuori dall’abitacolo cadendo sulla neve.
Vede Racz sventolare qualcosa.
“Bastardo traditore” sibila.
In quel moneto un colpo lo raggiunge al ginocchio.
La pallottola spacca le ossa e trancia l’arteria.
Otto urla.
Fiotti di sangue rosso grondano delle ossa scheggiate colando sul fondo del mezzo.
Klaus guarda nella sua direzione preoccupato.
Immagini riempiono la testa di Otto.
È come a Debrecem, non importa nulla, bisogna andare avanti, devo andare avanti, devo tornare da loro.
Otto prende una granata e toglie la sicura, quindi la stringe in mano.
“Guida o ce ne andiamo tutti e due” sussurra.

111 - TUTTO PER TUTTO

I camion si coordinano con attenzione e la manovra riesce perfettamente.
Heinz e Pecsi iniziano a strisciare sotto il ponte ferroviario mentre i due camion avanzano con lentezza sul ponte stradale per dar loro il tempo di arrivare dall’altra parte.
Quando i mezzi sono circa a metà una singola detonazione rompe l’aria.
Il proiettile attraversa il parabrezza del primo camion colpendo Schimtz a un braccio.
L’uomo urla e il camion si ferma.
I soldati si acquattano e spianano le armi.
La gola rimane silenziosa mentre il rumore dello sparo si perde nella valle.
Si odono solo i lamenti di Schimtz.
Sotto il ponte ferroviario Pecsi e Heinz si fermano un attimo quindi riprendono ad avanzare appesi alle barre di metallo.
Otto, dal camion di coda, ordina ai mezzi di ripartire.
Schimtz stringe i denti e si rimette a guidare, avanza fin quasi alla fine del ponte quando un secondo colpo lo colpisce al ventre.
L’uomo cade in avanti urlando e tenendosi le vesti che si riempiono di sangue.
Una mezza dozzina di figure esce dalla curva sparando.
I soldati sul secondo camion rispondono al fuoco.
Sul camion di testa Varga spinge Schimtz fuori dall’abitacolo e si mette al volante.
“Racz la sciarpa!” urla.
Il meccanico inizia a sventolare una sciarpa colorata mentre il mezzo avanza veloce.
I colpi dei misteriosi avversari si concentrano sul camion di coda.
I tedeschi rispondono al fuoco.
Otto osserva il primo camion correre verso gli assalitori mentre Schimtz rotola fuori dall’abitacolo cadendo sulla neve.
Vede Racz sventolare qualcosa.
“Bastardo traditore” sibila.
In quel moneto un colpo lo raggiunge al ginocchio.
La pallottola spacca le ossa e trancia l’arteria.
Otto urla.
Fiotti di sangue rosso grondano delle ossa scheggiate colando sul fondo del mezzo.
Klaus guarda nella sua direzione preoccupato.
Immagini riempiono la testa di Otto.
È come a Debrecem, non importa nulla, bisogna andare avanti, devo andare avanti, devo tornare da loro.
Otto prende una granata e toglie la sicura, quindi la stringe in mano.
“Guida o ce ne andiamo tutti e due” sussurra.

7 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Ecco svelato l'enigma delle sciarpe, i nodi sono venuti al pettine! Grande Otto decisione disperata per una situazione disperata, il titolo è davvero azzeccatissimo, e detto tra noi non so per chi tifare.

Nicholas ha detto...

Si comincia il gran finale!

Ale ha detto...

Aaaah... si entra nel vivo e ognuno scopre le sue carte! :)

rocco ha detto...

mezza dozzina escono dalla curva...ma contro quanti? sono rimasti solo klaus otto e heinz contro il resto del mondo? perchè a questo punto la vedo proprio dura per i tedeschi...gli altri invece sembra abbiano trovato buona compagnia!

Nicholas ha detto...

Ci sono anche Pecsi e Juhazs e, sebbene ferito, Kovacs.
Cmq vedremo quanto è buona la compagnia, è stata una scelta sofferta.

andrea ha detto...

Ok, le carte sono state scoperte. Ora sono curioso di sapere... perché.

Che poi, è sempre la parte più interessante capire le motivazioni che spingono a fare qualcosa. Sennò si giocano dei robot, giusto? ;)

Nicholas ha detto...

Eh si, sul finale le cose si sono fatte molto fluide, sopratutto la decisione di Varga (e quindi di Racz e Nagi) non era scontata, e anche gli altri giocatori hanno cercato di portare a compimento ciò che speravano per i loro personaggi.
In ogni caso una manciata di post ci separano dal finale poi l'avventura sarà disponibile al download.