Franco raggiunge il comando dei Vigili del Fuoco nel tardo pomeriggio, quando è sicuro di trovare Antonio in servizio.
Il pompiere lo incontra quasi subito, e Franco non può fare a meno di notare che anche lui sembra affetto da un malanno di stagione: occhi scavati, colorito pallido e un continuo e fastidioso tirar su col naso.
– I primi freddi sono micidiali – si giustifica Antonio – e poi quando la nebbia è bassa lo smog si fa spesso, ed è tutto PM10 che ci respiriamo. E’ impossibile non beccarsi un’influenza.
Come dargli torto pensa il fotografo.
Franco porta con qualche giro di parole il discorso sull’incidente e chiede al vigile del fuoco se ricorda qualcosa riguardo lo sversamento giallo, la ditta del camion, e così via.
La risposta di Antonio è spiazzante: – Il camion semplicemente non trasportava nulla. Sì sì Franco, hai capito bene, il cassone era vuoto e l’autista non era lì quando siamo arrivati (e siamo vicini, per cui non ci abbiamo messo molto).
– Ma quindi, il liquido giallo?
– Detto onestamente, non mi ricordo di aver visto nulla di simile. Noi abbiamo prontamente verificato che non ci fossero perdite pericolose di carburante, e quando siamo stati certi che la zona era sicura ce ne siamo andati lasciando i carabinieri a fare il loro lavoro.
Franco resta pensieroso per alcuni secondi.
– Tutto bene Franco? Scusa, non ti ho neanche offerto qualcosa alla macchinetta. Vuoi un caffè o un tè…?
– No, grazie, Tutto bene comunque, ero un attimo sovrappensiero. Adesso vado, che sono un po’ di fretta.
Uscendo dal comando e passando vicino alla guardiola, Franco viene raggiunto da un refolo di marcio e putrefazione. Istintivamente butta l’occhio nel piccolo locale all’ingresso, dove un vigile del fuoco sta guardando una partita di calcio su una vecchia televisione ignorando di fatto chi va e chi viene.
Franco accelera il passo per uscire, sicuro che la sua immaginazione gli stia giocando brutti scherzi: c’era un vistoso graffio nell’angolo in alto a sinistra di piccolo schermo.

SCENA 16

Franco raggiunge il comando dei Vigili del Fuoco nel tardo pomeriggio, quando è sicuro di trovare Antonio in servizio.
Il pompiere lo incontra quasi subito, e Franco non può fare a meno di notare che anche lui sembra affetto da un malanno di stagione: occhi scavati, colorito pallido e un continuo e fastidioso tirar su col naso.
– I primi freddi sono micidiali – si giustifica Antonio – e poi quando la nebbia è bassa lo smog si fa spesso, ed è tutto PM10 che ci respiriamo. E’ impossibile non beccarsi un’influenza.
Come dargli torto pensa il fotografo.
Franco porta con qualche giro di parole il discorso sull’incidente e chiede al vigile del fuoco se ricorda qualcosa riguardo lo sversamento giallo, la ditta del camion, e così via.
La risposta di Antonio è spiazzante: – Il camion semplicemente non trasportava nulla. Sì sì Franco, hai capito bene, il cassone era vuoto e l’autista non era lì quando siamo arrivati (e siamo vicini, per cui non ci abbiamo messo molto).
– Ma quindi, il liquido giallo?
– Detto onestamente, non mi ricordo di aver visto nulla di simile. Noi abbiamo prontamente verificato che non ci fossero perdite pericolose di carburante, e quando siamo stati certi che la zona era sicura ce ne siamo andati lasciando i carabinieri a fare il loro lavoro.
Franco resta pensieroso per alcuni secondi.
– Tutto bene Franco? Scusa, non ti ho neanche offerto qualcosa alla macchinetta. Vuoi un caffè o un tè…?
– No, grazie, Tutto bene comunque, ero un attimo sovrappensiero. Adesso vado, che sono un po’ di fretta.
Uscendo dal comando e passando vicino alla guardiola, Franco viene raggiunto da un refolo di marcio e putrefazione. Istintivamente butta l’occhio nel piccolo locale all’ingresso, dove un vigile del fuoco sta guardando una partita di calcio su una vecchia televisione ignorando di fatto chi va e chi viene.
Franco accelera il passo per uscire, sicuro che la sua immaginazione gli stia giocando brutti scherzi: c’era un vistoso graffio nell’angolo in alto a sinistra di piccolo schermo.

5 commenti:

Ale ha detto...

In queste settimane sono in ferie, per cui posterò con frequenza irregolare... ma ogni tanto buttate un'occhiata al blog! ;)

Rocco ha detto...

E chi se lo perde!!!la faccenda comincia a farsi intrigante!

Nicholas ha detto...

Mmm la domanda inizia a essere: quale sarà il luogo sotterraneo?

andrea ha detto...

Franco comincia ad avere dei dubbi sulla sua sanità mentale... =)

@Nicholas: non ha ancora passato la prima stazione ("illusione"), però! Il sotterraneo è di sicuro più avanti... e comunque anch'io sono curioso di sapere dove si infilerà Franco! =D

Ale ha detto...

In realtà essendo la prima partita abbiamo erroneamente ritardato la prima chiave, per cui siamo ancora nel primo capitolo quando a tutti gli effetti nulla vietava di considerarci già nel secondo. Agli effetti della storia comunque la cosa non ha avuto grande influenza