– Grazie Andrea, è un sollievo, davvero – dice Franco scendendo assieme a Sara e al suo avvocato gli scalini all’ingresso della caserma dei carabinieri.
– Non potevano trattenervi, dai, non scherziamo. Queste sono poco più che ragazzate. Vedrai che si risolverà tutto in un nulla di fatto, senza alcuna conseguenza per voi. Stai tranquillo penserò io a tutto.
La coppia saluta l’avvocato prima di dirigersi a piedi verso casa di Franco. Penseranno poi a recuperare le auto. Ora l’unico pensiero è riposare un po’.
Arrivati a casa, Sara non esita a chiedere spiegazioni. Nuovamente a dir la verità, perché la donna le aveva più volte chieste a Franco durate la notte in prigione, ma lui non aveva voluto menzionare nulla per paura di essere spiato.
– Perdonami se ti ho dato modo di pensar male, non volevo, ma è stato tutto così… assurdo. Lascia che ti racconti…
Franco cerca di spiegarle dall’inizio: il liquido giallo, lo strano sentiero, i segni nei monitor. Questi ultimi sono l’unica cosa che sembra non ricongiungersi al resto, perché in qualche modo anche quella strana materia gialla sembra aver a che fare con qualcosa che c’è sotto la casa cantoniera. Ed infine non riesce a togliersi dalla testa il comportamento bizzarro delle forze dell’ordine. C’è decisamente qualcosa che non va.
Sara ascolta, ma c’è qualcosa di apatico in lei. Forse non gli crede, ma allo stesso tempo è evidente che le ragioni che l’avevano preoccupata e spinta a seguirlo sono cadute.
– Senti, è stato un periodo movimentato, forse è meglio lasciar perdere questo argomento per un po’…
Franco accende la televisione con l’intenzione di alleggerire l’atmosfera con qualche programma frivolo. Tuttavia la TV si illumina sull’ultimo canale visto, RaiNews24.
Franco non riesce a credere ai propri occhi.
“…due aerei cargo appartenenti alla stessa compagnia sono precipitati, quasi contemporaneamente, questa notte alle 4:30 ora italiana. I due aerei erano impegnati nella traversata rispettivamente dell’oceano Atlantico e dell’oceano Pacifico. Ignote al momento le cause degli incidenti, ma gli inquirenti non escludono la pista terroristica…”
Le immagini di repertorio dei cargo mostrano, inequivocabile, il marchio TPK sulle fiancate.

SCENA 24

– Grazie Andrea, è un sollievo, davvero – dice Franco scendendo assieme a Sara e al suo avvocato gli scalini all’ingresso della caserma dei carabinieri.
– Non potevano trattenervi, dai, non scherziamo. Queste sono poco più che ragazzate. Vedrai che si risolverà tutto in un nulla di fatto, senza alcuna conseguenza per voi. Stai tranquillo penserò io a tutto.
La coppia saluta l’avvocato prima di dirigersi a piedi verso casa di Franco. Penseranno poi a recuperare le auto. Ora l’unico pensiero è riposare un po’.
Arrivati a casa, Sara non esita a chiedere spiegazioni. Nuovamente a dir la verità, perché la donna le aveva più volte chieste a Franco durate la notte in prigione, ma lui non aveva voluto menzionare nulla per paura di essere spiato.
– Perdonami se ti ho dato modo di pensar male, non volevo, ma è stato tutto così… assurdo. Lascia che ti racconti…
Franco cerca di spiegarle dall’inizio: il liquido giallo, lo strano sentiero, i segni nei monitor. Questi ultimi sono l’unica cosa che sembra non ricongiungersi al resto, perché in qualche modo anche quella strana materia gialla sembra aver a che fare con qualcosa che c’è sotto la casa cantoniera. Ed infine non riesce a togliersi dalla testa il comportamento bizzarro delle forze dell’ordine. C’è decisamente qualcosa che non va.
Sara ascolta, ma c’è qualcosa di apatico in lei. Forse non gli crede, ma allo stesso tempo è evidente che le ragioni che l’avevano preoccupata e spinta a seguirlo sono cadute.
– Senti, è stato un periodo movimentato, forse è meglio lasciar perdere questo argomento per un po’…
Franco accende la televisione con l’intenzione di alleggerire l’atmosfera con qualche programma frivolo. Tuttavia la TV si illumina sull’ultimo canale visto, RaiNews24.
Franco non riesce a credere ai propri occhi.
“…due aerei cargo appartenenti alla stessa compagnia sono precipitati, quasi contemporaneamente, questa notte alle 4:30 ora italiana. I due aerei erano impegnati nella traversata rispettivamente dell’oceano Atlantico e dell’oceano Pacifico. Ignote al momento le cause degli incidenti, ma gli inquirenti non escludono la pista terroristica…”
Le immagini di repertorio dei cargo mostrano, inequivocabile, il marchio TPK sulle fiancate.

8 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Caspita, adesso si spariscono pure gli aerei! O_O'

andrea ha detto...

... tra un po' Franco vedrà al notiziario il nuovissimo missile nordcoreano che si inabissa nell'oceano indiano (giusto perché manca). Brandizzato TPK, ovviamente!

Mr. Mist ha detto...

Ahahahaha! XD
Grandiosa Andrea!

Nicholas ha detto...

Ormai è diventata una crisi internazionale!

Ale ha detto...

Ma certo! TPK vuol dire "Total Party KIM"!!! :D :D

Mr. Mist ha detto...


:D :D Ragazzi mi sa che abbiamo imboccato una strada senza uscita!" :D :D

MaxDZ8 ha detto...

Azz questo è il post più recente!

Ciao, vedo che qui vi state diventendo!

Complimenti, veramente un ottimo risultato!

Ho impiegato diversi weekend a rimettermi alla pari vittima di una routine assurda; ho letto 'la lunga marcia' (idealmente) tutto d'un fiato ma certo che anche qui non si scherza! Non vedo l'ora di vedere dove andrete a parare!

Sempre ovviamente che non muoiano tutti! Ma per fortuna c'è il fine racconto!

Ale ha detto...

Ehilà Max, ben ritrovato! Mi fa piacere che ti sei rimesso alla pari! Come avrai notato ho fatto un po' di restyling al blog, con l'intenzione di renderlo più "multiautore". Ovviamente se hai delle one-shot da raccontare e vuoi essere un autore sei il benvenuto! :)