Franco torna su suoi passi, e alla svelta. Ha già fatto troppe cazzate stanotte. Gli è andata bene finora e non ha la minima intenzione di dover spiegare una nuova infrazione al maresciallo.
Guida rapido sotto la pioggia battente che nel frattempo ha cominciato a cadere. Per tutto il tragitto non riesce a togliersi di dosso e dalle narici quell’odore terribile.
Quando arriva a casa, Sara dorme ancora.
Si fionda in bagno, si spoglia e si butta sotto la doccia bollente. Sfrega energicamente, ma l’odore sembra non andarsene. L’acqua gli scorre sul viso e sul corpo.
Abbassa gli occhi sul piatto doccia, e con un brivido realizza che l’acqua non è come al solito perfettamente limpida, ma tinta di un leggero colore paglierino.
Per Franco è come se qualcosa si spezzasse. Realizza che tutto ciò che sta accadendo è qualcosa di molto più ampio di quanto abbia finora sospettato: gli incidenti in tutto il mondo, l’acqua contaminata... Qualcosa di enorme e terribile sta avvenendo, ben oltre il semplice incidente di camion avvenuto su una tangenziale di provincia. Di qualunque cosa si tratti - una multinazionale, un complotto globale - è stato tutto nascosto, insabbiato! E lui – forse solo lui – se ne è reso conto!
Esce dalla doccia schiacciato dal peso delle sue considerazioni, si veste frenetico, va in soggiorno e accende nervosamente la TV. Il segno giallo è sempre là.
Si gira verso Sara che dorme ancora sul divano, ma questa volta il segno giallo non sparisce, è ancora lì nel suo campo visivo…
…il segno non è nelle apparecchiature elettroniche, è nel suo occhio!

SCENA 29

Franco torna su suoi passi, e alla svelta. Ha già fatto troppe cazzate stanotte. Gli è andata bene finora e non ha la minima intenzione di dover spiegare una nuova infrazione al maresciallo.
Guida rapido sotto la pioggia battente che nel frattempo ha cominciato a cadere. Per tutto il tragitto non riesce a togliersi di dosso e dalle narici quell’odore terribile.
Quando arriva a casa, Sara dorme ancora.
Si fionda in bagno, si spoglia e si butta sotto la doccia bollente. Sfrega energicamente, ma l’odore sembra non andarsene. L’acqua gli scorre sul viso e sul corpo.
Abbassa gli occhi sul piatto doccia, e con un brivido realizza che l’acqua non è come al solito perfettamente limpida, ma tinta di un leggero colore paglierino.
Per Franco è come se qualcosa si spezzasse. Realizza che tutto ciò che sta accadendo è qualcosa di molto più ampio di quanto abbia finora sospettato: gli incidenti in tutto il mondo, l’acqua contaminata... Qualcosa di enorme e terribile sta avvenendo, ben oltre il semplice incidente di camion avvenuto su una tangenziale di provincia. Di qualunque cosa si tratti - una multinazionale, un complotto globale - è stato tutto nascosto, insabbiato! E lui – forse solo lui – se ne è reso conto!
Esce dalla doccia schiacciato dal peso delle sue considerazioni, si veste frenetico, va in soggiorno e accende nervosamente la TV. Il segno giallo è sempre là.
Si gira verso Sara che dorme ancora sul divano, ma questa volta il segno giallo non sparisce, è ancora lì nel suo campo visivo…
…il segno non è nelle apparecchiature elettroniche, è nel suo occhio!

3 commenti:

andrea ha detto...

Complotto globale! Fantastico! =O

Ale ha detto...

GOMBLODDDOOO!!1!1!UNO!!!! :D:D

Mr. Mist ha detto...

... Eh niente mi viene spontanea una citazione: "E tu perché stai a guardare la pagliuzza che è nell'occhio di un tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?"