"Caspita! Avete incontrato la mitica Cometa Rossa, nientemeno che Char Aznable, una leggenda, come vi sentiste?"
"Eravamo tutti e tre molto colpiti dalla situazione, Probst era fuori di sè dalla gioia, tutto esaltato dall'idea di essere in squadra insieme ad un asso, Sophie non disse nulla ma io sapevo che la presenza di Char la tranquillizzava, io invece ero stupito, mi ricordavo di aver visto Aznable a bordo di un mobile suit prototipo partire con la sua squadra per difendere il campo S poche ore prima ed ora me lo ritrovavo lì davanti a me. Su Char avevo sentito delle storie discordanti, alcuni dicevano che oltre ad essere un asso pilota era anche un grande stratega ed un leader capace, altri dicevano che era stato cacciato dalla Forza d'Attacco Spaziale, per non essere riuscito ad evitare la morte del suo amico il Colonnello Garma Zabi. Una cosa era certa: Char riusciva sempre a tornare vivo da una missione ma lo stesso non valeva sempre per la squadra sotto il suo comando."
"Queste furono le sue prima impressioni, ebbe modo di conoscerlo meglio in seguito, che idea si fece di lui?"
"Non lo frequentai molto, l'unica cosa che le posso dire è che in quel primo incontro Char mi trasmise una sensazione di grande tristezza, il che era normale, il momento era tragico ed in battaglia aveva perso probabilmente qualche persona che conosceva."
"Capisco, continui, come andarono le cose?"
"Char ci ordinò di seguirlo verso un magazzino che si trovava adiacente alla docking bay, insieme a noi vennero altri due soldati che erano addetti alla logistica. Durante il tragitto Char ci avvisò che, com'era prevedibile, uno dei nostri tre Zaku non era più operativo e sarebbe stato abbandonato qui. Il nostro compito era di  procurarci armi e munizioni nel magazzino, mentre lui sarebbe andato in un'altra sezione dell'hangar a recuperare un altro mobile suit per sè. Ci ordinò di fare in fretta e di stare attenti, dal settore prossimo al magazzino non arrivavano più rapporti già da alcuni minuti, probabilmente i federali lo avevano conquistato e si stavano avvicinando. Avevamo 15 minuti per recuperare armi e munizioni e portarli alla docking bay, mentre i meccanici provvedevano a rifornire i nostri mobile suit. Dopo averci dato gli ordini il nostro gruppo si divise: Char ed un soldato andarono in una direzione e noi ed un altro soldato nell'altra."
"Non c'era molto tempo, riusciste a fare tutto?"
"Il soldato che ci accompagnava, spiegò a me e a Sophie il funzionamento del magazzino, che per fortuna era automatizzato, in pratica bastava selezionare dal terminale cosa si volesse ed un sistema robotizzato andava a prenderlo e lo depositava su di una piattaforma semovente, che poteva essere pilotata fino alla docking bay."
"Allora tutto semplice!"
"Non proprio, a complicare la cosa ci pensarono i soldati federali, avevamo infatti appena iniziato l'approvigionamento, che scattò l'allarme. Allora Probst ed il soldato si diressero verso l'altra entrata del magazzino a bordo di un cingolato armato di torretta mitragliatrice. Mentre caricavamo le armi e le munizioni sul mezzo, sentimmo le vibrazioni generate dalla mitragliatrice pesante. Verso la fine dell'operazione di carico mi misi alla guida della piattaforma semovente, mentre attendevo che Sophie terminasse ed arrivassero anche gli altri due."
"... e arrivarono?"
"Fortunatamente sì, erano trafelati, Probst si vantò di aver fermato l'avanzata dei federali  da solo, sparando loro addosso con la mitragliatrice; il problema era che la procedura prevedeva anche di chiudere le porte, sigillarle, minarle e sabotare il sistema di apertura idraulico, cosa che ovviamente non avrebbe mai potuto fare da solo."
"Un bel tipo il suo commilitone!"
"Già. In ogni caso tornammo indietro, con armi e munizioni per gli Zaku, e trovammo il colonnello Char nel punto di ritrovo, mentre spostava un Gelgoog appena riparato fino alla docking bay. Appena giunti nei pressi dei nostri mobile suit lasciammo tutto il carico armi e munizioni ai meccanici che li stavano preparando, dopo di che assieme a Char, andammo a fare rapporto agli altri ufficiali per un ultimo briefing, anche perchè fino a quel momento non avevamo assolutamente idea di che cosa avremmo dovuto fare in concreto."

10 - PREPARATIVI.


"Caspita! Avete incontrato la mitica Cometa Rossa, nientemeno che Char Aznable, una leggenda, come vi sentiste?"
"Eravamo tutti e tre molto colpiti dalla situazione, Probst era fuori di sè dalla gioia, tutto esaltato dall'idea di essere in squadra insieme ad un asso, Sophie non disse nulla ma io sapevo che la presenza di Char la tranquillizzava, io invece ero stupito, mi ricordavo di aver visto Aznable a bordo di un mobile suit prototipo partire con la sua squadra per difendere il campo S poche ore prima ed ora me lo ritrovavo lì davanti a me. Su Char avevo sentito delle storie discordanti, alcuni dicevano che oltre ad essere un asso pilota era anche un grande stratega ed un leader capace, altri dicevano che era stato cacciato dalla Forza d'Attacco Spaziale, per non essere riuscito ad evitare la morte del suo amico il Colonnello Garma Zabi. Una cosa era certa: Char riusciva sempre a tornare vivo da una missione ma lo stesso non valeva sempre per la squadra sotto il suo comando."
"Queste furono le sue prima impressioni, ebbe modo di conoscerlo meglio in seguito, che idea si fece di lui?"
"Non lo frequentai molto, l'unica cosa che le posso dire è che in quel primo incontro Char mi trasmise una sensazione di grande tristezza, il che era normale, il momento era tragico ed in battaglia aveva perso probabilmente qualche persona che conosceva."
"Capisco, continui, come andarono le cose?"
"Char ci ordinò di seguirlo verso un magazzino che si trovava adiacente alla docking bay, insieme a noi vennero altri due soldati che erano addetti alla logistica. Durante il tragitto Char ci avvisò che, com'era prevedibile, uno dei nostri tre Zaku non era più operativo e sarebbe stato abbandonato qui. Il nostro compito era di  procurarci armi e munizioni nel magazzino, mentre lui sarebbe andato in un'altra sezione dell'hangar a recuperare un altro mobile suit per sè. Ci ordinò di fare in fretta e di stare attenti, dal settore prossimo al magazzino non arrivavano più rapporti già da alcuni minuti, probabilmente i federali lo avevano conquistato e si stavano avvicinando. Avevamo 15 minuti per recuperare armi e munizioni e portarli alla docking bay, mentre i meccanici provvedevano a rifornire i nostri mobile suit. Dopo averci dato gli ordini il nostro gruppo si divise: Char ed un soldato andarono in una direzione e noi ed un altro soldato nell'altra."
"Non c'era molto tempo, riusciste a fare tutto?"
"Il soldato che ci accompagnava, spiegò a me e a Sophie il funzionamento del magazzino, che per fortuna era automatizzato, in pratica bastava selezionare dal terminale cosa si volesse ed un sistema robotizzato andava a prenderlo e lo depositava su di una piattaforma semovente, che poteva essere pilotata fino alla docking bay."
"Allora tutto semplice!"
"Non proprio, a complicare la cosa ci pensarono i soldati federali, avevamo infatti appena iniziato l'approvigionamento, che scattò l'allarme. Allora Probst ed il soldato si diressero verso l'altra entrata del magazzino a bordo di un cingolato armato di torretta mitragliatrice. Mentre caricavamo le armi e le munizioni sul mezzo, sentimmo le vibrazioni generate dalla mitragliatrice pesante. Verso la fine dell'operazione di carico mi misi alla guida della piattaforma semovente, mentre attendevo che Sophie terminasse ed arrivassero anche gli altri due."
"... e arrivarono?"
"Fortunatamente sì, erano trafelati, Probst si vantò di aver fermato l'avanzata dei federali  da solo, sparando loro addosso con la mitragliatrice; il problema era che la procedura prevedeva anche di chiudere le porte, sigillarle, minarle e sabotare il sistema di apertura idraulico, cosa che ovviamente non avrebbe mai potuto fare da solo."
"Un bel tipo il suo commilitone!"
"Già. In ogni caso tornammo indietro, con armi e munizioni per gli Zaku, e trovammo il colonnello Char nel punto di ritrovo, mentre spostava un Gelgoog appena riparato fino alla docking bay. Appena giunti nei pressi dei nostri mobile suit lasciammo tutto il carico armi e munizioni ai meccanici che li stavano preparando, dopo di che assieme a Char, andammo a fare rapporto agli altri ufficiali per un ultimo briefing, anche perchè fino a quel momento non avevamo assolutamente idea di che cosa avremmo dovuto fare in concreto."

2 commenti:

Nicholas ha detto...

Mmm solo ora mi rendo conto che la narrazione la fa solo uno dei tre, questo unito al fatto che le squadre mandate insieme a questo Colonnello Garma Zabi spesso non tornano, getta una luce sinistra sul tutto...

Mr. Mist ha detto...

Non faccio spoilers sulla continuazione dell'avventura dei nostri 3 soldati, ma ti correggo solo in un punto: il Colonnello Garma Zabi (uno dei figli del Principe di Zeon) è uno di quelli che è caduto quando era in missione con il Colonnello Char!
Comunque sì, la luce sinistra si è palesata anche in sessione, uno dei giocatori, che conosce la storia di Gundam assai bene, quando ha saputo di essere in squadra con Char ha fatto gli scongiuri ed ha citato l'interessante osservazione sulle squadre di Char che spesso non tornano, la cosa era molto interesante e ho decso di riportarla nel resoconto!