"Gli ufficiali ci dissero ovviamente che la situazione era critica: non solo A Baoa Qu, ultima roccaforte a difesa di Zeon, era prossima a cadere, ma anche gli ultimi due membri della famiglia Zabi, il Capo di Stato Maggiore  Gihren, ed il Comandante della Forza d'Attacco Mobile Kicilya, erano morti. In un sol colpo Zeon aveva perso tutti i suoi leader. Io e tutti gli altri soldati eravamo completamente sconvolti e smarriti, non sapevamo come comportarci, chi seguire in questa fase critica e come si sarebbe comportata la Federazione non appena avesse saputo questa notizia. Prima che potessimo cadere nella disperazione più totale, uno degli ufficiali prese la parola, ci disse che c'era ancora una speranza, un membro della famiglia Zabi era infatti ancora vivo e questa persona rappresentava la speranza per il futuro del Principato di Zeon. La persona in questione era Mineva Lao Zabi, la figlia del Generale Dozle Zabi. La bambina era nata durante la guerra ed era riuscita a fuggire assieme a sua madre Zenna dall'asteroide fortezza di Solomon prima che venisse invaso dai federali. Il Generale Dozle in persona si era sacrificato per permettere alla sua famiglia e a quanti più soldati possibile di ripiegare e raggiungere A Baoa Qu. Lo scopo di tutti noi soldati riuniti in quel momento era fare evacuare la piccola e sua madre dalla fortezza, prima che cadesse in mano alla Federazione."
"Una bella impresa non c'è che dire... Come reagiste di fronte a questa notizia?"
"Vidi il morale dei soldati presenti risollevarsi immediatamente, tutti gli uomini si dimostrarono entusiasti all'idea di salvare la famiglia di Dozle Zabi oltre che di dare una speranza al Principato di Zeon. Vede quasi tutti i soldati di A Baoa Qu appartenevano alla Forza d'Attacco Spaziale comandata da Dozle Zabi, quest'ultimo e suo fratello minore Garma erano molto ben voluti dal popolo e dall'esercito."
"E lei, come si sentì?"
"Combattuto, molto combattuto, mi trovai a riflettere sulla cosa e sentii immediatamente una forte empatia nei confronti di quella bambina che neppure conoscevo e che era in pericolo. Una parte di me era intenzionata a salvare quella povera innocente, ma d'altro canto non volevo più continuare quella follia, dentro di me sentivo più che mai forte l'impulso di andarmene e mollare tutto alla prima buona occasione che si fosse presentata!"
"Comprendo molto bene il suo punto di vista, capitò anche a me di trovarmi in una situazione simile alla sua. Lei che cosa decise di fare, di continuare ed andare fino in fondo vero?"
"Diciamo che moralmente ed oggettivamente non avevo altra scelta, quindi andai avanti!"
"Considerata la situazione in cui eravate, avevate pochissimo tempo per poter compiere l'evacuazione,  dopo il briefing vi diedero subito degli ordini?"
"Si. Infatti ci avvisarono di muoverci alla massima velocità perchè le truppe federali avevano inziato ad invadere l'asteroide e da alcuni settori non arrivavano più rapporti, la situazione stava precipitando. Ci mostrarono un enorme schermo su cui erano indicate le postazioni a cui  ogni soldato doveva recarsi in base al proprio ruolo, nonchè il nome del superiore di riferimento. Io ed i miei altri due compagni guardammo come tutti lo schermo: notai con apprensione che la maggior parte dei soldati presenti appartenevano alla fanteria o a corpi di supporto, come meccanici, addetti alle comunicazioni o sanità. Gli unici piloti indicati sul tabellone erano piloti di astronave ed erano comunque pochi, mentre  non vedemmo sullo schermo nè i nostri nomi nè il nostro ruolo; ovviamente man mano che tutti trovavano le loro destinazioni la zona si svuotava, alla fine rimanemmo solo noi tre. Ad un certo punto ebbi una strana sensazione, mi voltai e vidi uno dei tre ufficiali presenti al briefing che si dirigeva in fretta verso di noi, aveva una tuta spaziale color rosso magenta, appena ci fu vicino ci rivolse la parola e noi ci mettemmo sull'attenti presentandoci come da regolamento. L'ufficiale ci disse che lui era il comandante dei piloti di mobile suit e da quel momento sarebbe stato il nostro superiore di riferimento, quindi si presentò: era il Colonnello Char Aznable."

9 - UNA NUOVA MISSIONE.

"Gli ufficiali ci dissero ovviamente che la situazione era critica: non solo A Baoa Qu, ultima roccaforte a difesa di Zeon, era prossima a cadere, ma anche gli ultimi due membri della famiglia Zabi, il Capo di Stato Maggiore  Gihren, ed il Comandante della Forza d'Attacco Mobile Kicilya, erano morti. In un sol colpo Zeon aveva perso tutti i suoi leader. Io e tutti gli altri soldati eravamo completamente sconvolti e smarriti, non sapevamo come comportarci, chi seguire in questa fase critica e come si sarebbe comportata la Federazione non appena avesse saputo questa notizia. Prima che potessimo cadere nella disperazione più totale, uno degli ufficiali prese la parola, ci disse che c'era ancora una speranza, un membro della famiglia Zabi era infatti ancora vivo e questa persona rappresentava la speranza per il futuro del Principato di Zeon. La persona in questione era Mineva Lao Zabi, la figlia del Generale Dozle Zabi. La bambina era nata durante la guerra ed era riuscita a fuggire assieme a sua madre Zenna dall'asteroide fortezza di Solomon prima che venisse invaso dai federali. Il Generale Dozle in persona si era sacrificato per permettere alla sua famiglia e a quanti più soldati possibile di ripiegare e raggiungere A Baoa Qu. Lo scopo di tutti noi soldati riuniti in quel momento era fare evacuare la piccola e sua madre dalla fortezza, prima che cadesse in mano alla Federazione."
"Una bella impresa non c'è che dire... Come reagiste di fronte a questa notizia?"
"Vidi il morale dei soldati presenti risollevarsi immediatamente, tutti gli uomini si dimostrarono entusiasti all'idea di salvare la famiglia di Dozle Zabi oltre che di dare una speranza al Principato di Zeon. Vede quasi tutti i soldati di A Baoa Qu appartenevano alla Forza d'Attacco Spaziale comandata da Dozle Zabi, quest'ultimo e suo fratello minore Garma erano molto ben voluti dal popolo e dall'esercito."
"E lei, come si sentì?"
"Combattuto, molto combattuto, mi trovai a riflettere sulla cosa e sentii immediatamente una forte empatia nei confronti di quella bambina che neppure conoscevo e che era in pericolo. Una parte di me era intenzionata a salvare quella povera innocente, ma d'altro canto non volevo più continuare quella follia, dentro di me sentivo più che mai forte l'impulso di andarmene e mollare tutto alla prima buona occasione che si fosse presentata!"
"Comprendo molto bene il suo punto di vista, capitò anche a me di trovarmi in una situazione simile alla sua. Lei che cosa decise di fare, di continuare ed andare fino in fondo vero?"
"Diciamo che moralmente ed oggettivamente non avevo altra scelta, quindi andai avanti!"
"Considerata la situazione in cui eravate, avevate pochissimo tempo per poter compiere l'evacuazione,  dopo il briefing vi diedero subito degli ordini?"
"Si. Infatti ci avvisarono di muoverci alla massima velocità perchè le truppe federali avevano inziato ad invadere l'asteroide e da alcuni settori non arrivavano più rapporti, la situazione stava precipitando. Ci mostrarono un enorme schermo su cui erano indicate le postazioni a cui  ogni soldato doveva recarsi in base al proprio ruolo, nonchè il nome del superiore di riferimento. Io ed i miei altri due compagni guardammo come tutti lo schermo: notai con apprensione che la maggior parte dei soldati presenti appartenevano alla fanteria o a corpi di supporto, come meccanici, addetti alle comunicazioni o sanità. Gli unici piloti indicati sul tabellone erano piloti di astronave ed erano comunque pochi, mentre  non vedemmo sullo schermo nè i nostri nomi nè il nostro ruolo; ovviamente man mano che tutti trovavano le loro destinazioni la zona si svuotava, alla fine rimanemmo solo noi tre. Ad un certo punto ebbi una strana sensazione, mi voltai e vidi uno dei tre ufficiali presenti al briefing che si dirigeva in fretta verso di noi, aveva una tuta spaziale color rosso magenta, appena ci fu vicino ci rivolse la parola e noi ci mettemmo sull'attenti presentandoci come da regolamento. L'ufficiale ci disse che lui era il comandante dei piloti di mobile suit e da quel momento sarebbe stato il nostro superiore di riferimento, quindi si presentò: era il Colonnello Char Aznable."

6 commenti:

andrea ha detto...

Char Aznable è una figura importante della trama "classica"?

Mr. Mist ha detto...

Si Andrea dopo il robottone Gundam la figura di Char è uno degli elementi più emblematici del franchise. Nel filone narrativo classico è il principale antagonista del protagonista, una figura estremamente complessa e comunque carismatica! In alcune opere della serie Gundam ha avuto il ruolo del protagonista o del co-protagonista, come ad esempio il fumetto a cui mi sono ispirato per creare questa avventura. Comunque anche in altre opere della seria Gundam, che descrivono altri scenari o addirittura altre linee temporali, gli sceneggiatori giapponesi hanno riproposto personaggi importanti che riprendevano alcune delle caratteristiche che contraddistinguono questo personaggio.

Nicholas ha detto...

Ahia, non è mai bello quando rimani l'ultimo e arriva direttamente da te il generale...

Ale ha detto...

Il classico culo dei PG prescelti... :D

Mr. Mist ha detto...

Per esperienza personale a naia non era mai bello quando i superiori riescono a collegare il tuo nome alla tua faccia, rimanere nell'anonimato era sempre utilissimo! XD

Ale ha detto...

Quanta saggezza e verità! :D