Jenny sbatte un paio di volte le palpebre, allunga la mano ed apre la portiera. Le gambe cedono per un momento, poi la donna si drizza e si dirige verso il furgone che l'ha tamponata.
Un nero, alto, ben piazzato e con lo sguardo annebbiato, la osserva aprendo e chiudendo ritmicamente la bocca ma non emettendo alcun suono.
"Ma non mi hai visto, stupido idiota?" esclama la donna, con il tono di voce solo leggermente alterato.
Todd sbatte un paio di volte le palpebre, osservando le leggere ammaccature sul posteriore della macchina sportiva che ha tamponato, poi si volta verso la moretta che lo sta fissando duramente.
"Sì, no... io..." balbetta, poi d'improvviso si ricorda del carico.
Non ho legato le scatole! pensa, aprendo di scatto lo sportello e fiondandosi verso il retro del furgone. Il portellone si apre con un cigolio e rivela una serie di scatole rovesciate ed addossate alla parete di fondo. Una si è aperta ed ha riversato il contenuto sul pianale.
"E queste cosa sono?" esclama la voce della donna a pochi centimetri dal suo orecchio.
Todd si volta e nota che Jenny sta guardando interessata le bustine sparse nel veicolo.
"Non... non è nulla" esclama, sbattendo il portellone, che rimbalza sul montante senza bloccarsi. "Ora ho un impegno, devo andare" aggiunge, passandole a fianco e rimontando in cabina. La chiave gira, ma il motore non vuol saperne di ripartire.
"Ehi! E per i danni alla mia macchina?" urla Jenny, senza ricevere risposta, poi osserva meglio le bustine che si intravedono dal portello aperto a metà. Sono identiche a quelle che ha visto a casa di O'Donnell: stessa forma, stessi cristalli, stesso colore.
Senza riflettere, afferra uno scatolone e si dirige a passo svelto verso la sua macchina.

10 - CONSTATAZIONE AMICHEVOLE

Jenny sbatte un paio di volte le palpebre, allunga la mano ed apre la portiera. Le gambe cedono per un momento, poi la donna si drizza e si dirige verso il furgone che l'ha tamponata.
Un nero, alto, ben piazzato e con lo sguardo annebbiato, la osserva aprendo e chiudendo ritmicamente la bocca ma non emettendo alcun suono.
"Ma non mi hai visto, stupido idiota?" esclama la donna, con il tono di voce solo leggermente alterato.
Todd sbatte un paio di volte le palpebre, osservando le leggere ammaccature sul posteriore della macchina sportiva che ha tamponato, poi si volta verso la moretta che lo sta fissando duramente.
"Sì, no... io..." balbetta, poi d'improvviso si ricorda del carico.
Non ho legato le scatole! pensa, aprendo di scatto lo sportello e fiondandosi verso il retro del furgone. Il portellone si apre con un cigolio e rivela una serie di scatole rovesciate ed addossate alla parete di fondo. Una si è aperta ed ha riversato il contenuto sul pianale.
"E queste cosa sono?" esclama la voce della donna a pochi centimetri dal suo orecchio.
Todd si volta e nota che Jenny sta guardando interessata le bustine sparse nel veicolo.
"Non... non è nulla" esclama, sbattendo il portellone, che rimbalza sul montante senza bloccarsi. "Ora ho un impegno, devo andare" aggiunge, passandole a fianco e rimontando in cabina. La chiave gira, ma il motore non vuol saperne di ripartire.
"Ehi! E per i danni alla mia macchina?" urla Jenny, senza ricevere risposta, poi osserva meglio le bustine che si intravedono dal portello aperto a metà. Sono identiche a quelle che ha visto a casa di O'Donnell: stessa forma, stessi cristalli, stesso colore.
Senza riflettere, afferra uno scatolone e si dirige a passo svelto verso la sua macchina.

3 commenti:

Ale ha detto...

Perché rinunciare ad una bella fornitura di detersivo per mesi! :D

Mr. Mist ha detto...

Un'avveduta casalinga sa sempre come trovare la soluzione giusta ed economicamente conveniente! ;D

Nicholas ha detto...

Il preziosissimo detersivo del Todd!