Questa volta Rick dovrà affrontare il suo vecchio pensa Jenny, sfrecciando lungo Green Street. Il suo sguardo si posa per un attimo sullo scatolone che giace sul sedile, poi torna sulla strada. Detersivo un cavolo! Come ho fatto ad essere così miope? Sono certa che avrà rifilato la stessa balla anche a Rick. E lui, poverino, di sicuro gli ha creduto...
I palazzi sfilano accanto a lei, poi il basso profilo della centrale di polizia si delinea alla sua destra. Non vedo la macchina di Rosco. Molto bene! pensa, mentre la De Soto rallenta e si infila in un parcheggio vuoto, proprio davanti all'entrata.
Un agente, appoggiato alla macchina di servizio, si sta facendo aria col cappello e la osserva incuriosito.
"Buongiorno, agente Ferrel!" esclama Jenny, uscendo dalla macchina e chinandosi per recuperare lo scatolone.
Il poliziotto non può fare a meno di fissare le curve formose della donna, poi si sistema in fretta il cappello sulla testa, si stacca dalla vettura e muove un passo nella sua direzione. "Buongiorno, signora O'Donnell! Ha bisogno di una mano?"
"No, grazie!" esclama Jenny, drizzando la schiena e reggendo con entrambe le mani lo scatolone. "Non pesa molto. Però, a ben pensarci... può farmi il favore di chiudere la portiera?"
"Ai suoi ordini, signora!" esclma Ferrel, toccandosi il cappello con due dita e dirigendosi verso la De Soto. Il suo sguardo incuriosito cade sullo scatolone, poi si posa sul volto di Jenny. "E' un pensiero per suo marito? ... magari un paio di torte di Franklin?" chiede speranzoso, sorridendo alla donna.
"Non proprio" replica Jenny, ricambiando il sorriso. "La portiera" aggiunge, scivolando accanto a lui ed investendolo con il suo profumo.
Mentre la porta della centrale si spalanca di fronte a lei, si sente il colpo secco della portiera della De Soto che si chiude.

"Buongiorno, signora O'Donnell!" esclama Emily.
Jenny si ferma davanti al bancone della segretaria e le sorride. "Buongiorno, Emily. Sono passata a trovare Rick".
Il sorriso si spegne sul volto della ragazza, sostituito da uno sguardo di rammarico. "Oh, mi dispiace! E' uscito un'ora fa per un incarico importante. Sa, suo marito è un gran lavoratore" aggiunge, quasi a volerlo scusare.
"Sì, lo so. Non importa. E' possibile parlare con qualche altro agente?"
"Ryan... cioè, volevo dire l'agente Parrish, è alla sua scrivania" replica la segretaria, arrossendo ed indicando un giovane agente biondo con due macchie scure sotto le ascelle.
Jenny ringrazia, si dirige verso il poliziotto ed appoggia sul tavolo lo scatolone. L'agente, preso alla sprovvista, si allontana istintivamente, poi osserva interdetto il pacco. "Buongiorno... posso esserle utile?"
"Ho trovato questo scatolone davanti alla casa di mio suocero" esclama Jenny con un sorriso. "Ho pensato che voi potevate riconsegnarlo al proprietario".
Parrish si alza, apre i lembi e strabuzza gli occhi davanti alle numerose bustine piene di cristalli. Alta lentamente lo sguardo ed osserva Jenny sbattendo un paio di volte le palpebre, accenna un sorriso tirato poi si volta di scatto verso i colleghi presenti.
"Retata!" urla con quanto fiato ha in gola.

12 - LA LEGGE AL SERVIZIO DEL CITTADINO

Questa volta Rick dovrà affrontare il suo vecchio pensa Jenny, sfrecciando lungo Green Street. Il suo sguardo si posa per un attimo sullo scatolone che giace sul sedile, poi torna sulla strada. Detersivo un cavolo! Come ho fatto ad essere così miope? Sono certa che avrà rifilato la stessa balla anche a Rick. E lui, poverino, di sicuro gli ha creduto...
I palazzi sfilano accanto a lei, poi il basso profilo della centrale di polizia si delinea alla sua destra. Non vedo la macchina di Rosco. Molto bene! pensa, mentre la De Soto rallenta e si infila in un parcheggio vuoto, proprio davanti all'entrata.
Un agente, appoggiato alla macchina di servizio, si sta facendo aria col cappello e la osserva incuriosito.
"Buongiorno, agente Ferrel!" esclama Jenny, uscendo dalla macchina e chinandosi per recuperare lo scatolone.
Il poliziotto non può fare a meno di fissare le curve formose della donna, poi si sistema in fretta il cappello sulla testa, si stacca dalla vettura e muove un passo nella sua direzione. "Buongiorno, signora O'Donnell! Ha bisogno di una mano?"
"No, grazie!" esclama Jenny, drizzando la schiena e reggendo con entrambe le mani lo scatolone. "Non pesa molto. Però, a ben pensarci... può farmi il favore di chiudere la portiera?"
"Ai suoi ordini, signora!" esclma Ferrel, toccandosi il cappello con due dita e dirigendosi verso la De Soto. Il suo sguardo incuriosito cade sullo scatolone, poi si posa sul volto di Jenny. "E' un pensiero per suo marito? ... magari un paio di torte di Franklin?" chiede speranzoso, sorridendo alla donna.
"Non proprio" replica Jenny, ricambiando il sorriso. "La portiera" aggiunge, scivolando accanto a lui ed investendolo con il suo profumo.
Mentre la porta della centrale si spalanca di fronte a lei, si sente il colpo secco della portiera della De Soto che si chiude.

"Buongiorno, signora O'Donnell!" esclama Emily.
Jenny si ferma davanti al bancone della segretaria e le sorride. "Buongiorno, Emily. Sono passata a trovare Rick".
Il sorriso si spegne sul volto della ragazza, sostituito da uno sguardo di rammarico. "Oh, mi dispiace! E' uscito un'ora fa per un incarico importante. Sa, suo marito è un gran lavoratore" aggiunge, quasi a volerlo scusare.
"Sì, lo so. Non importa. E' possibile parlare con qualche altro agente?"
"Ryan... cioè, volevo dire l'agente Parrish, è alla sua scrivania" replica la segretaria, arrossendo ed indicando un giovane agente biondo con due macchie scure sotto le ascelle.
Jenny ringrazia, si dirige verso il poliziotto ed appoggia sul tavolo lo scatolone. L'agente, preso alla sprovvista, si allontana istintivamente, poi osserva interdetto il pacco. "Buongiorno... posso esserle utile?"
"Ho trovato questo scatolone davanti alla casa di mio suocero" esclama Jenny con un sorriso. "Ho pensato che voi potevate riconsegnarlo al proprietario".
Parrish si alza, apre i lembi e strabuzza gli occhi davanti alle numerose bustine piene di cristalli. Alta lentamente lo sguardo ed osserva Jenny sbattendo un paio di volte le palpebre, accenna un sorriso tirato poi si volta di scatto verso i colleghi presenti.
"Retata!" urla con quanto fiato ha in gola.

3 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Mi sa che sarà una giornata piena di sorprese per Rick! XD

Nicholas ha detto...

XD
Andrea sei davvero bravo a rendere le nostre avventure nei post!

andrea ha detto...

Contando che il post parte da un appunto di una riga... più o meno... e che l'ho scritto sabato in fretta e furia... posso ritenermi soddisfatto? =D