"Mamma, mamma! Gelato!" esclama il piccolo Toby, lasciando la mano della madre e scendendo dal marciapiede, diretto verso la grande insegna a forma di cono.
Con un grido di terrore, la signora Cunnigham si lancia all'inseguimento, afferra il braccio di suo figlio e lo riporta sul marciapiede appena in tempo; la macchina di servizio di Rosco scarta leggermente ed evita di un soffio il volto del bambino, quindi prosegue a tutta velocità la sua corsa in direzione della villetta in mezzo al bosco.
Cristo! C'è mancato poco! pensa lo sceriffo, asciugandosi il sudore e guardando nello specchietto retrovisore la donna che, con il bambino in braccio, gli sta mandando numerose maledizioni. Dovrò fare un bel discorsetto alla signora Cunningham... deve imparare a tenere d'occhio suo figlio!
La radio gracchia, poi la voce di Emily riempie l'abitacolo. "Sceriffo, è in ascolto? Passo".
Senza distogliere lo sguardo dalla strada, Rosco afferra la ricetrasmittente. "Qui è Rosco, cosa succede? Al momento sono molto impegnato, passo".
Una scarica elettrostatica coglie di sorpresa lo sceriffo, poi la voce della segretaria ritorna forte e chiara. "L'agente O'Donnell ha chiesto di lei, passo".
Una goccia di sudore scende lungo la spina dorsale di Rosco, mentre un brivido lo scuote. No, no... ora non dire che quegli stronzi hanno aperto la baracca, hanno trovato il contenuto ed ora sono nella merda... ti prego, non lo dire...
"Cosa voleva? Passo".
"Non saprei, sceriffo. Ha solo chiesto di lei, poi ho sentito degli strani rumori ed ora l'agente O'Donnell non risponde" esclama Emily, senza mascherare la propria perplessità. Dopo qualche secondo aggiunge: "Mi è parso di sentire la voce di suo padre, prima che la conversazione venisse interrotta. Passo".
La voce del vecchio? pensa Rosco. Quello non esce mai di casa, fa fare tutto ai suoi uomini di fiducia. Quindi Rick dev'essere da suo padre!
Il volto dello sceriffo si distende ed un timido sorriso appare sulle sue labbra. Forse il problema si è risolto da solo, forse quell'idiota per una volta non ha fatto il suo lavoro e, in questo modo, gli ha evitato un mare di casini.
L'indice ed il medio premono pulsante della ricetrasmittente, mentre con l'altra mano lo sceriffo sterza bruscamente, invertendo il senso di marcia. "Rosco a centrale. Vado a controllare che succede, passo".

14 - DIETROFRONT

"Mamma, mamma! Gelato!" esclama il piccolo Toby, lasciando la mano della madre e scendendo dal marciapiede, diretto verso la grande insegna a forma di cono.
Con un grido di terrore, la signora Cunnigham si lancia all'inseguimento, afferra il braccio di suo figlio e lo riporta sul marciapiede appena in tempo; la macchina di servizio di Rosco scarta leggermente ed evita di un soffio il volto del bambino, quindi prosegue a tutta velocità la sua corsa in direzione della villetta in mezzo al bosco.
Cristo! C'è mancato poco! pensa lo sceriffo, asciugandosi il sudore e guardando nello specchietto retrovisore la donna che, con il bambino in braccio, gli sta mandando numerose maledizioni. Dovrò fare un bel discorsetto alla signora Cunningham... deve imparare a tenere d'occhio suo figlio!
La radio gracchia, poi la voce di Emily riempie l'abitacolo. "Sceriffo, è in ascolto? Passo".
Senza distogliere lo sguardo dalla strada, Rosco afferra la ricetrasmittente. "Qui è Rosco, cosa succede? Al momento sono molto impegnato, passo".
Una scarica elettrostatica coglie di sorpresa lo sceriffo, poi la voce della segretaria ritorna forte e chiara. "L'agente O'Donnell ha chiesto di lei, passo".
Una goccia di sudore scende lungo la spina dorsale di Rosco, mentre un brivido lo scuote. No, no... ora non dire che quegli stronzi hanno aperto la baracca, hanno trovato il contenuto ed ora sono nella merda... ti prego, non lo dire...
"Cosa voleva? Passo".
"Non saprei, sceriffo. Ha solo chiesto di lei, poi ho sentito degli strani rumori ed ora l'agente O'Donnell non risponde" esclama Emily, senza mascherare la propria perplessità. Dopo qualche secondo aggiunge: "Mi è parso di sentire la voce di suo padre, prima che la conversazione venisse interrotta. Passo".
La voce del vecchio? pensa Rosco. Quello non esce mai di casa, fa fare tutto ai suoi uomini di fiducia. Quindi Rick dev'essere da suo padre!
Il volto dello sceriffo si distende ed un timido sorriso appare sulle sue labbra. Forse il problema si è risolto da solo, forse quell'idiota per una volta non ha fatto il suo lavoro e, in questo modo, gli ha evitato un mare di casini.
L'indice ed il medio premono pulsante della ricetrasmittente, mentre con l'altra mano lo sceriffo sterza bruscamente, invertendo il senso di marcia. "Rosco a centrale. Vado a controllare che succede, passo".

3 commenti:

Mr. Mist ha detto...

...mi ricordo la scena dell'inversione di marcia... Bellissima! XD

Nicholas ha detto...

Abbiamo fatto un Fiasco qualche settimana fa e c'è stata una scena simile con una vecchia signora messicana al posto del bambino.
È stata epica :D

andrea ha detto...

Il bimbo che si lancia in strada è un grande classico... finora non ho trovato nessun giocatore che cerchi di investirlo deliberatamente! =D