È sera, Ahmed sta cenando con il fratello Youssef e la figlia Maria.
Youssef ha portato del falafel dal suo chiosco, nonostante sia laureato in storia all’università di Torino non ha trovato altro lavoro.
La ragazza sta raccontando di cosa hanno fatto a scuola, e anche che a breve ci sarà la gita di classe a Praga e lei vorrebbe andarci.
Ahmed si mantiene sul vago, il suo piccolo studio non va così bene, anche se adesso con la storia della metropolitana potrebbe entrare qualche commessa.
A un certo punto una breve ma intensa scossa di terremoto fa cadere alcuni suppellettili.
I tre rimangono bloccati dalla paura.
Ma in pochi attimi passa tutto e Ahmed e Youssef si mettono a ridere e a commentare l’accaduto.
Quando il fratello va via Ahmed sistema le cose cadute e nota una vecchia lampada ad olio che aveva trovato allo scavo pochi giorni prima, mentre controllava alcune cantine inutilizzate negli edifici vicini a dove è ferma la talpa adesso.
Si era quasi dimenticato di averla.
La accende e la luce appare strana, fa risaltare la polvere sui vestiti come se fosse una luce UV, la lampada è ammaccata, la mette nella borsa per portarla a riparare.
In quel momento il cellulare squilla.
[Giulio lavoro] appare sul display.
“Ciao Giulio, che succede?”
“C’è stata una piccola scossa e pare la crepa si sia allargata, dobbiamo fare un altro sopralluogo”.

SCENA 2


È sera, Ahmed sta cenando con il fratello Youssef e la figlia Maria.
Youssef ha portato del falafel dal suo chiosco, nonostante sia laureato in storia all’università di Torino non ha trovato altro lavoro.
La ragazza sta raccontando di cosa hanno fatto a scuola, e anche che a breve ci sarà la gita di classe a Praga e lei vorrebbe andarci.
Ahmed si mantiene sul vago, il suo piccolo studio non va così bene, anche se adesso con la storia della metropolitana potrebbe entrare qualche commessa.
A un certo punto una breve ma intensa scossa di terremoto fa cadere alcuni suppellettili.
I tre rimangono bloccati dalla paura.
Ma in pochi attimi passa tutto e Ahmed e Youssef si mettono a ridere e a commentare l’accaduto.
Quando il fratello va via Ahmed sistema le cose cadute e nota una vecchia lampada ad olio che aveva trovato allo scavo pochi giorni prima, mentre controllava alcune cantine inutilizzate negli edifici vicini a dove è ferma la talpa adesso.
Si era quasi dimenticato di averla.
La accende e la luce appare strana, fa risaltare la polvere sui vestiti come se fosse una luce UV, la lampada è ammaccata, la mette nella borsa per portarla a riparare.
In quel momento il cellulare squilla.
[Giulio lavoro] appare sul display.
“Ciao Giulio, che succede?”
“C’è stata una piccola scossa e pare la crepa si sia allargata, dobbiamo fare un altro sopralluogo”.

3 commenti:

andrea ha detto...

Una lampada ad olio che emette luce ultravioletta... =O

A chi è venuta in mente questa perla?

Mr. Mist ha detto...

A me intriga l'idea della polvere che tutto ricopre e che è visibile solo con quello strumento!

Nicholas ha detto...

In effetti ha spiazzato un po' tutti.
Ma le potenti meccaniche di TbE hanno retto (kind of...).